Cosa dare a merenda a 7 mesi?

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A sette mesi, si possono offrire yogurt, brodo vegetale, cereali (riso, mais, tapioca), pastine, riso in chicchi e purea di patate, carote e zucchine. Ricordare sempre di introdurre gli alimenti uno alla volta, monitorando eventuali reazioni allergiche.

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La merenda perfetta a 7 mesi: un viaggio tra sapori e consistenze

I sette mesi segnano un’importante tappa nello sviluppo del bambino, anche dal punto di vista alimentare. L’introduzione della merenda, oltre alle consuete poppate di latte (materno o formula), diventa fondamentale per fornire al piccolo l’energia necessaria per esplorare il mondo e supportare la sua crescita. Ma cosa offrire al nostro piccolo esploratore per una merenda sana, gustosa e adatta alla sua età?

A sette mesi, il palato del bambino è pronto a sperimentare nuovi sapori e consistenze, aprendo le porte a un mondo di possibilità culinarie. Lo yogurt intero, fonte di calcio e probiotici, può essere un’ottima scelta, preferibilmente al naturale e senza zuccheri aggiunti. Un’alternativa altrettanto valida è il brodo vegetale, preparato con verdure fresche come carote, patate e zucchine, un vero concentrato di vitamine e sali minerali.

Per introdurre i cereali, si può optare per creme a base di riso, mais o tapioca, inizialmente stemperate con latte materno o formula per una consistenza più fluida. Man mano che il bambino cresce e si abitua alle nuove consistenze, si può passare ai cereali in fiocchi, sempre cotti e resi morbidi. Anche la pastina, di piccole dimensioni e ben cotta, può essere proposta come merenda, condita con un filo di olio extravergine di oliva.

Per variare ulteriormente l’offerta, si può proporre il riso in chicchi ben cotto, oppure puree di verdure come patate, carote e zucchine, cotte al vapore o lessate e poi frullate. L’aggiunta di un cucchiaino di olio extravergine di oliva arricchisce il pasto con acidi grassi essenziali.

Ricordiamo che a quest’età la sperimentazione è fondamentale, ma è altrettanto importante procedere con cautela. L’introduzione di un nuovo alimento alla volta, aspettando 2-3 giorni prima di proporne un altro, permette di monitorare eventuali reazioni allergiche o intolleranze. Osservate attentamente il vostro bambino: eventuali sfoghi cutanei, diarrea o vomito potrebbero essere segnali di un’allergia o intolleranza alimentare e richiedono un consulto pediatrico.

Infine, è importante ricordare che ogni bambino è diverso e ha i suoi tempi. Non forzate il piccolo a mangiare se non ne ha voglia e rispettate i suoi segnali di sazietà. La merenda deve essere un momento piacevole e sereno, un’occasione per scoprire nuovi gusti e consistenze in un’atmosfera rilassata e gioiosa. Consultate sempre il pediatra per un’alimentazione personalizzata e adatta alle esigenze del vostro bambino.