Perché i neonati mangiano di notte?

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Lallattamento esclusivo a richiesta è fondamentale nei primi sei mesi di vita. Offre al neonato nutrimento completo e conforto, soddisfacendo i suoi bisogni giorno e notte, creando un legame profondo con la madre.

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Il mistero delle poppate notturne: perché i neonati mangiano di notte?

Svegliarsi più volte durante la notte per allattare il proprio bambino è un’esperienza comune, a volte sfiancante, per molte neomamme. Ma perché i neonati, a differenza degli adulti, necessitano di alimentarsi anche di notte? La risposta, come spesso accade in ambito pediatrico, non è univoca e risiede in un intricato intreccio di fattori fisiologici, evolutivi e relazionali.

L’allattamento a richiesta, raccomandato in modo esclusivo per i primi sei mesi di vita, implica offrire il seno al neonato ogni volta che ne manifesta il bisogno, senza orari o limiti predefiniti. Questa pratica rispetta i ritmi naturali del bambino, che, a differenza dell’adulto, non ha ancora sviluppato un ritmo circadiano consolidato. Il suo stomaco, piccolo come una noce, si svuota rapidamente, richiedendo frequenti rifornimenti, anche notturni.

Oltre alla necessità nutrizionale, le poppate notturne rivestono un ruolo cruciale per la regolazione ormonale sia della madre che del bambino. Durante la notte, la prolattina, l’ormone responsabile della produzione del latte, raggiunge i suoi picchi massimi, garantendo un’abbondante disponibilità di latte materno. Allo stesso tempo, il contatto pelle a pelle durante l’allattamento notturno favorisce il rilascio di ossitocina, l'”ormone dell’amore”, che promuove il legame di attaccamento tra madre e bambino, contribuendo ad una sensazione di benessere e sicurezza reciproca.

Da un punto di vista evolutivo, la vicinanza notturna e le frequenti poppate offrivano ai nostri antenati una maggiore protezione dai predatori e dalle intemperie. Il contatto fisico continuo con la madre rappresentava una garanzia di sopravvivenza, assicurando calore e nutrimento costante.

Infine, non bisogna sottovalutare l’aspetto del conforto. Per il neonato, il seno materno non è solo fonte di nutrimento, ma anche di consolazione e rassicurazione. Il succhiare, il calore del corpo materno e il battito del suo cuore, ricreano l’ambiente protetto e familiare del grembo materno, aiutandolo a gestire ansie e paure, facilitando il sonno e promuovendo uno sviluppo emotivo sereno.

È importante ricordare che ogni bambino è un individuo a sé stante, con ritmi e bisogni specifici. Alcune mamme sperimentano poppate notturne frequenti per mesi, mentre altre vedono i propri bambini dormire per periodi più lunghi già dopo poche settimane. L’ascolto attento dei segnali del bambino, il supporto di figure esperte e la fiducia nelle proprie capacità materne sono gli strumenti fondamentali per affrontare serenamente questa fase delicata e intensa della vita di una famiglia.