Perché il mio neonato si sforza dopo la poppata?
I neonati spesso si sforzano dopo le poppate per espellere aria ingerita durante lallattamento. È un processo normale, seppur fastidioso. Aiutate il piccolo a ruttare dopo ogni poppata e evitate di metterlo a letto subito dopo aver mangiato.
Il piccolo si sforza dopo la poppata: aria, fisiologia e qualche consiglio
La scena è familiare a milioni di genitori: il piccolo, appena terminata la poppata, si contorce, arrossisce, si sforza con tutte le sue forze, emettendo a volte solo piccoli gemiti di disagio. Perché questo sforzo post-pasto? Spesso, la risposta è più semplice di quanto si possa immaginare: aria.
Durante l’allattamento al seno o con il biberon, i neonati, soprattutto nei primi mesi di vita, tendono ad ingerire aria insieme al latte. Questa aria, intrappolata nell’apparato digerente, causa fastidio e spinge il piccolo a sforzarsi per espellerla. È un meccanismo fisiologico assolutamente normale, seppur comprensibilmente fonte di preoccupazione per i genitori che vedono il proprio bambino in difficoltà.
Ma come capire se si tratta semplicemente di aria o di un problema più serio? La chiave sta nell’osservazione. Se lo sforzo è accompagnato da pianto inconsolabile, vomito abbondante o prolungato, febbre o altri sintomi, è fondamentale consultare il pediatra. Questi segnali potrebbero indicare altre problematiche, come reflusso gastroesofageo, allergie o intolleranze alimentari.
Invece, se lo sforzo è sporadico, di breve durata e si risolve con qualche minuto di coccole e, soprattutto, con la fuoriuscita di aria (il famoso “ruttino”), è molto probabile che sia semplicemente una questione di aria intrappolata.
Ecco alcuni consigli per ridurre l’ingerimento di aria e alleviare il disagio del neonato:
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Posizione corretta durante l’allattamento: Assicurarsi che il bambino sia ben attaccato al seno o al biberon, con la bocca che racchiude adeguatamente l’areola (nel caso dell’allattamento al seno) o la tettarella (nel caso del biberon). Una suzione scorretta può favorire l’ingestione di aria. Una posizione semi-eretta durante l’allattamento può aiutare.
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Pause durante la poppata: Permettere al bambino di fare pause durante la poppata, per aiutarlo a deglutire e a espellere l’aria accumulata.
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Rutti frequenti: Aiutare il bambino a ruttare dopo ogni poppata, o anche durante la poppata stessa, se sembra particolarmente agitato. Esistono diverse tecniche, dalla posizione sul braccio a quella sulla spalla; l’importante è trovare quella più efficace per il vostro piccolo.
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Evitare di sdraiare il neonato subito dopo la poppata: Lasciare che il bambino rimanga in posizione semi-eretta per almeno mezz’ora dopo la poppata può aiutare a prevenire il reflusso e a facilitare l’espulsione dell’aria.
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Massaggi delicati sulla pancia: Massaggiare delicatamente la pancia del bambino con movimenti circolari in senso orario può aiutare a stimolare la peristalsi e a facilitare l’espulsione dei gas.
In conclusione, lo sforzo post-poppata è spesso un fenomeno fisiologico legato all’ingerimento di aria. Una corretta tecnica di allattamento, l’attenzione ai segnali del bambino e qualche piccolo accorgimento possono alleviare il disagio del piccolo e regalare un po’ di serenità ai genitori. Tuttavia, se i sintomi persistono o si manifestano con altri segnali allarmanti, è sempre consigliabile consultare il pediatra per escludere eventuali problematiche più serie.
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