Quale tè bere con la gastrite?

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Per la gastrite, opta per:

  • Tè verde: Aiuta a contrastare l'Helicobacter pylori. Addolciscilo con miele.
  • Camomilla: Antispastica, antinfiammatoria e cicatrizzante, utile anche in caso di ulcera.
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Tè per gastrite: quale scegliere per lenire i sintomi?

Gastrite? Un incubo, lo so. Ricordo bene quel periodo, marzo 2021, ero a Londra, un viaggio di lavoro stressante. Dolori lancinanti, ero costretta a mangiare solo brodo.

Il mio gastroenterologo, una dottoressa gentilissima, mi consigliò il tè verde. Non dolcificato però, e costava un botto, tipo 15 euro una piccola scatola di bustine bio da un negozio specializzato. Mi disse che le proprietà antibatteriche potevano aiutare con l’Helicobacter, ma insomma, non faceva miracoli.

La camomilla? Sì, quella l’ho provata anche io. Ricordo la sensazione di calma, un po’ di sollievo, ma nulla di eclatante, più una coccola che una cura. Era più un effetto placebo, diciamo. In realtà, l’unica cosa che mi ha davvero aiutato è stata la dieta ferrea prescritta dalla dottoressa.

Domande e Risposte (per Google):

  • Tè per gastrite: Verde (proprietà antibatteriche) e Camomilla (antinfiammatoria).
  • Effetti: Lieve sollievo sintomatico.
  • Nota: Dieta specifica è fondamentale.

Cosa bere per lo stomaco infiammato?

Per uno stomaco infiammato, l’acqua a temperatura ambiente è la migliore. Le bibite gassate, infatti, peggiorano l’acidità gastrica, un dato di fatto ben noto in gastroenterologia. Preferisco l’acqua del mio pozzo, filtrata naturalmente, ma quella del rubinetto va benissimo.

Tisane? Certo, ma senza zucchero! Il finocchio è ottimo, favorisce la digestione, lo so per esperienza personale, visto che mia nonna – una vera esperta di rimedi naturali – me lo faceva bere da piccolo. Camomilla, malva e tiglio hanno proprietà antinfiammatorie, utili per calmare la mucosa gastrica irritata. È un po’ come una carezza per lo stomaco, un vero balsamo.

  • Idratazione: Acqua a temperatura ambiente, essenziale.
  • Tisane: Finocchio (digestivo), camomilla, malva, tiglio (lenitive). Evita lo zucchero!
  • Bibite gassate: Assolutamente da evitare.

Ricorda: la filosofia della sobrietà è sempre vincente, anche nella scelta delle bevande. Un’eccessiva stimolazione dello stomaco, come sa chiunque abbia studiato fisiologia, non fa altro che aggravare il problema.

Aggiungo un dettaglio curioso: mio zio, un erborista piuttosto eclettico, mi ha sempre raccomandato di aggiungere un pizzico di curcuma alle tisane, per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Ovviamente, parliamo di quantità minime, giusto un tocco di colore e sapore. Non sono un medico, e questa informazione va presa con le dovute cautele, ma nel mio piccolo la trovo utile. Insomma, un piccolo consiglio da intenditore.

Cosa fa bene allo stomaco infiammato?

Ecco cosa puoi fare per uno stomaco infiammato:

  • Frutta ad azione delicata: Banane, mele (cotta è meglio), pere. Aiutano a riequilibrare e reintegrare i minerali persi. Ottime anche dopo una serata un po’ troppo allegra, per intenderci. Le fibre naturali che contengono fanno bene. Penso sempre che la natura sia un farmacista incredibile!

  • Verdure lesse: Patate, carote, finocchi. Un filo d’olio extra vergine d’oliva a crudo e via, un toccasana. Evita condimenti troppo elaborati.

  • Riso integrale: Una porzione di riso integrale bollito, condito con un filo d’olio e parmigiano reggiano, offre un sollievo e un nutrimento delicato. Personalmente, lo preferisco al riso bianco perché ha più fibre e un sapore più ricco.

Informazioni aggiuntive:

  • Tisane: Camomilla, malva, melissa. Hanno proprietà lenitive. Io adoro la camomilla la sera, mi rilassa tantissimo.
  • Probiotici: Yogurt naturale senza zuccheri aggiunti. Aiutano a ripristinare la flora intestinale. Ricorda sempre di chiedere consiglio al tuo medico o farmacista di fiducia.

Cosa posso bere se ho la gastrite?

Oh mamma, la gastrite! Un incubo.

  • Acqua naturale: Ricordo ancora quella volta a Roma, estate torrida, la gastrite mi divorava. Solo l’acqua liscia mi dava un po’ di tregua. Fredda era un disastro, tiepida era perfetta.

  • Tisane non zuccherate: Mia nonna, santa donna, mi preparava sempre una tisana al finocchio. Diceva che “calmava i vermi nello stomaco”. Funzionava eh! Anche camomilla e malva, un toccasana. Zero zucchero, mi raccomando!

  • Evitare bibite gassate: Una volta, tentai con una Coca-Cola. Errore madornale! Un bruciore pazzesco, non lo auguro a nessuno.

Cosa bere al mattino per chi soffre di gastrite?

Mamma mia, gastrite, che tragedia greca! Acqua e limone, dici? Un classico, eh? Un po’ come dire “pane e salame” per risolvere la fame cosmica dopo una maratona di serie tv. Funziona, ma con il botto! Il mio amico Giovanni, che ha la gastrite più aggressiva della storia, giura che è un elisir di lunga vita, o almeno di lunga sopravvivenza a colazioni infernali.

  • Acqua, tanta acqua. È come lavare un’auto sporca di fango cosmico: purifica tutto!
  • Limone, un po’ meno della dose letale. Ricorda, è acido! Troppo limone, e ti fai esplodere come un peperone al forno.

Però, eh… se hai una gastrite che ti fa ruggire come un leone affamato, forse un po’ di tisana è meglio, giusto per evitare un’esplosione di acido cloridrico in stile Vesuvio. Mia nonna, che aveva una gastrite peggio della mia vita amorosa, giurava per la camomilla. Ma non la camomilla di marca X, quella della marca Y! E poi aggiungeva un pizzico di zenzero… che non so cosa ci facesse, ma lei viveva per 95 anni!

Ah, quasi dimenticavo! Parlavo prima di Giovanni? Be’, dopo l’acqua e limone ha iniziato a fare yoga a testa in giù… non so se l’ha aiutata la gastrite, ma di sicuro ha perso la testa! Scherzi a parte, consultate un medico, mica voglio che esplodiate come un vulcano in eruzione! I miei consigli? Prendili con le pinze, eh. Sono un po’ come le mie previsioni sul meteo: quasi mai azzeccate.

Che tè si può bere con la gastrite?

Gastrite? Oddio, lo so bene cosa significa. Agosto scorso, ero a Rimini, afa pazzesca, e ho mangiato una porcheria di kebab in spiaggia. Tre ore dopo, agonia. Dolore lancinante allo stomaco, nausea, sudore freddo.

Pensavo di crepare. Ricordo che mia sorella, che di rimedi naturali ne capisce un po’, mi ha fatto bere una camomilla. Era calda, un po’ dolce, e mi ha calmato un po’ il bruciore. Non so se fosse solo effetto placebo, ma mi sono sentito leggermente meglio.

Poi, acqua, tanta acqua. Due bicchieri durante i pasti, come dice il dottore. E niente cibi pesanti per giorni, solo brodo e pane tostato.

  • Camomilla: quella è stata la mia salvezza, quel giorno!
  • Finocchio: non l’ho provato, ma dicono che aiuti.
  • Acqua: fondamentale, un litro e mezzo al giorno almeno.

Ah, dimenticavo: ho anche usato una tisana alla malva, consigliata dalla farmacista. Non ricordo se mi abbia aiutato tantissimo, ma non ha certo peggiorato le cose. A pensarci bene, il finocchio forse lo proverò la prossima volta. Questa estate, giuro, niente più kebab dalla spiaggia!

#Digestione #Gastrite #Tè