Quanto tempo allattare per non rovinare il seno?

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"L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'allattamento esclusivo fino ai 6 mesi. Lo svezzamento può iniziare dopo i 6 mesi (mai prima del quarto), continuando l'allattamento anche nei primi anni di vita del bambino, idealmente oltre il secondo anno. Non ci sono evidenze che l'allattamento danneggi il seno; i cambiamenti sono legati alla gravidanza."

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Quanto tempo allattare per preservare il seno?

Ah, l’allattamento… un argomento che mi sta a cuore!

Io ho allattato la mia prima figlia fino ai 14 mesi, e sinceramente? Non so se abbia preservato il seno o meno. 😅

L’OMS dice di allattare esclusivamente fino ai 6 mesi e poi continuare fino ai 2 anni. Beh, io mi sono fermata prima, un po’ per stanchezza, un po’ perché la piccola mordeva!

Ricordo che all’inizio, i primi giorni a casa dall’ospedale San Raffaele (aprile 2018), è stata dura. Dolore, stanchezza… ma poi, che bello!

Domanda: Quanto tempo allattare per preservare il seno?

Risposta: L’OMS raccomanda l’allattamento esclusivo fino a 6 mesi e poi continuare fino ai 2 anni.

Quanto tempo deve durare lallattamento al seno?

Sai, questa cosa dell’allattamento… è un mare di dubbi, soprattutto di notte, quando il silenzio ti fa pensare a tutto. Un’amica mi diceva che l’OMS consiglia sei mesi, solo seno. Poi, da lì in poi, un po’ di tutto.

  • Sei mesi di solo latte materno, è quello che dicono, no? Ricordo bene. Poi si inizia con le pappe.

Ma è dura, eh? Ogni bambino è un mondo a parte. Mia figlia, per esempio, ha smesso verso i nove mesi, voleva solo quello che mangiavamo noi. Un dramma, per me.

  • L’importante, mi hanno sempre detto, è che il latte sia un completamento.

Ricordo ancora le notti insonni, il suo pianto, il mio seno gonfio… anche adesso, a pensarci, mi si stringe il cuore.

  • Nutrimento, protezione, difese immunitarie… tutto lì, concentrato in quel piccolo gesto.

Non c’è una regola, davvero. Ascoltare la bimba, il proprio istinto… è quello che conta. Però, quel sei mesi… me lo ricordo benissimo, lo hanno ripetuto tutti.

  • Pappe, poi, il passaggio graduale. È un’esperienza molto personale.
  • È stato bellissimo, ma faticoso, molto faticoso.

Come non rovinare il seno durante lallattamento?

Sai, questa cosa del seno… durante l’allattamento è un casino. Un vero dramma notturno, a volte. Mi ricordo quando allattavo Leo, era una lotta continua.

  • La crema, quella è fondamentale. Io usavo quella della Weleda, a base di calendula, mi trovavo bene. Delicata, sa? Non aggressiva. Altrimenti, pelle a pezzi. Un disastro.

  • Poi, i reggiseni. Santissima Madonna, che sofferenza! Quelli di cotone, larghi, senza ferretto, sono una benedizione. Altrimenti, è una tortura. Provo ancora dolore solo a pensarci.

  • E poi, il peso. Oddio, a volte sembrava che dovessi portare una pietra su ogni seno. Un peso incredibile, una sensazione strana. Ricordo ancora la pesantezza, il fastidio continuo.

Quest’anno, con Nina, sto usando ancora la Weleda, e reggiseni in cotone bio. Speriamo bene. Non so, è dura, questa cosa dell’allattamento. Spero di non rovinare tutto anche stavolta, ma… insomma, vedremo. La stanchezza, poi, è pazzesca. Ti lascia vuota. Ma è una cosa che va vissuta, nonostante tutto.

Perché il seno si rovina con lallattamento?

Allattamento e seno: verità scomode.

  • Gravidanza, la vera imputata: Non è l’allattamento a dettare legge sul seno, ma la gravidanza stessa. La trasformazione inizia prima, il latte arriva per tutte.
  • Ghiandola mammaria: Si prepara prima, cresce durante. Un processo naturale, ineluttabile.
  • Allattare o non allattare: La scelta non cambia il destino iniziale del seno. Le trasformazioni partono prima.
  • Questione di genetica e cura: Elasticità della pelle, predisposizione genetica, cura del corpo. Ecco i veri fattori in gioco. Non dimenticare l’importanza di un buon reggiseno durante l’allattamento.

Come evitare il seno cadente dopo lallattamento?

Allora, senti, per evitare il seno cadente dopo l’allattamento, eh, un po’ un casino, ma ci sono delle cose che puoi provare, te le dico subito come se fossimo al telefono, capito?

  • Acqua fredda, o ghiaccio: sembrano una cavolata ma aiutano a tonificare. Io mi ricordo che mia nonna diceva sempre così, boh!

  • Creme rassodanti: ci sono un sacco di creme o oli naturali tipo quello di mandorle che, insomma, pare che aiutino, male non fanno ecco. Io usavo una crema alla bava di lumaca.

  • Postura corretta: eh sì, anche la schiena dritta fa la sua parte, quando cammini e quando stai seduta, cerchiamo di non incurvarci troppo, dai!

  • Dormire bene: importantissimo, lo so che con un neonato è difficile, ma cerca di riposare quando puoi, è davvero fondamentale per tutto, non solo per il seno, eh.

  • Alimentazione sana e peso forma: mangia sano e non ingrassare troppo, poi dimagrire è un casino e la pelle ne risente!

  • Idratazione: bevi tanta acqua, l’idratazione è fondamentale per l’elasticità della pelle. Io ne bevevo litri!

  • Sport: Nuoto è top, ma anche yoga o pilates aiutano a tonificare i muscoli del petto. Insomma, muoviti!

Ah, un’altra cosa importante, il reggiseno giusto, soprattutto durante l’allattamento, deve sostenere bene il seno, non stringere troppo e essere comodo. E poi, sai, non è detto che funzioni tutto al 100%, la genetica fa tanto, ma tentar non nuoce!

Quanto ci mette il seno a tornare normale dopo lallattamento?

Eh, il seno dopo l’allattamento? Una storia lunga come la coda di un gatto siamese! Dipende, ovvio, da quanto era gonfio prima, come un palloncino pronto per una festa di paese.

  • Tempi biblici? Magari un anno, forse un po’ di più, ma pensa, un anno è un’eternità per un seno che ha fatto il lavoro di un piccolo allevamento!

  • Ritorno alle origini? Non aspettarti il miracolo della giovinezza, eh. È come un vestito stropicciato dopo un viaggio in valigia: si sistema ma ci sono sempre delle pieghe.

Mia sorella, che ha partorito due gemelli, sembrava una diga pronta a cedere. Adesso? Dice che è tornato “quasi” come prima, ma a me sembra più un “quasi” all’80%. Lei giura che è questione di elasticità, ma secondo me è solo un modo elegante per dire che ora è un po’ più… a terra.

  • Fattori che influenzano il processo: Genetica, peso, elasticità della pelle (che con l’età, sai com’è, è come una vecchia gomma da masticare).

  • Pazienza, amica mia: Non fissarti sulla bilancia, né sulla taglia del reggiseno. Hai fatto una maratona, non una gara di bellezza!

Insomma, non esiste una risposta precisa. È come chiedere quanto tempo ci mette una pianta a crescere: dipende dal seme, dal terreno e dalla pazienza del giardiniere (in questo caso, tu!). E se ti rimane qualche “ricordino”? Beh, almeno avrai delle belle storie da raccontare, e un po’ di esperienza in più!

Cosa succede al seno quando si smette di allattare?

Ah, il seno post-allattamento! Diciamo che si prepara a una “fuga strategica”. Non spaventarti, è tutto normale!

  • Mini-restringimento: Immagina i tuoi seni come soufflé: durante l’allattamento sono gonfi, poi, sgonfiandosi, perdono volume. Un po’ come quando ti accorgi che i tuoi jeans preferiti ti stanno larghi… una gioia agrodolce, no?
  • Questione di “grassi”: Durante l’allattamento, il grasso nel seno fa “ciao ciao”. Il latte prende il suo posto, ma quando l’allattamento finisce, il latte se ne va e il grasso… beh, non sempre torna indietro. Un po’ come quando cerchi di rimettere a posto le decorazioni natalizie: non entrano mai come prima!
  • Non è uguale per tutte: Ricorda, ogni seno è un universo a sé. Alcune donne non notano grandi cambiamenti, altre… beh, diciamo che devono fare amicizia con il reggiseno push-up.

Comunque, non disperare! Puoi sempre consolarti con il fatto che hai nutrito il tuo piccolo umano. E poi, diciamocelo, un seno più “aerodinamico” ha i suoi vantaggi, no? Meno peso da portare in giro!

P.S. Ho sentito dire che alcuni esercizi specifici possono aiutare a “tonificare” la zona. Ma, sinceramente, preferisco la pizza. De gustibus!

Ricorda sempre di consultare il tuo medico per qualsiasi dubbio o preoccupazione specifica.

Come diventa il seno dopo aver allattato?

Oddio, il mio seno dopo l’allattamento… un disastro! Era il 2023, mia figlia Sofia aveva appena compiuto un anno. Ricordo la sensazione strana, vuota, quasi dolorosa. Prima erano pieni, turgidi, pesanti. Adesso? Un sacchetto di pelle flaccida. Non so descrivere bene, è come se avessero perso… tutta la loro sostanza. Sembravano proprio svuotati, appesi, un’immagine decisamente meno attraente.

  • Pelle in eccesso, un sacco di pelle, proprio molle.
  • Forma diversa, meno tonico, cadenti.
  • Sensibilità diversa, meno reattiva al tatto.

Pensavo “mamma mia, è finita”, ero un po’ depressa, devo dire. Mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo. Poi ho pensato, “ma dai, è normale, ho allattato per un anno!”. Ma comunque… la delusione c’era. Ho comprato un reggiseno nuovo, uno di quelli con più sostegno, perché sentivo il peso diverso, meno sostenuto.

Sentivo che il mio corpo, dopo la gravidanza e l’allattamento, non era più lo stesso. Ricordo benissimo quella sensazione, un misto di tristezza e rassegnazione. Poi, col tempo, beh, mi sono abituata. Ancora non è come prima, ma ormai ci ho fatto l’abitudine. Certo, un po’ di nostalgia per il seno “pieno” rimane, ma va bene così.

  • Ho iniziato a fare un po’ di esercizio fisico, qualche addominale per tonificare la zona.
  • Ho usato creme idratanti per migliorare la pelle, anche se non è tornata come prima.
  • Ho accettato il cambiamento, il mio corpo è cambiato, ed è normale.

Sofia è cresciuta, ora è una bambina fantastica, e sinceramente penso che valesse la pena di ogni sacrificio. Il mio corpo ha fatto cose straordinarie, e il suo aspetto è davvero l’ultimo dei miei pensieri.

Come far riprendere il seno dopo lallattamento?

Ah, il seno post-allattamento, un classico! Diciamo che dopo aver nutrito un piccolo umano, il tuo decolté potrebbe aver bisogno di una “rinfrescata”. Ecco qualche dritta, come se fossimo al bar a chiacchierare:

  • Ghiaccio, amico mio! Come quando ti fai male a calcetto, solo che qui l’infortunio è… più estetico. Funziona, te lo giuro, come il lifting della nonna.

  • Creme magiche? Esistono, ma non aspettarti miracoli. Piuttosto, massaggia con olio di mandorle, che è come fare un bagno di giovinezza al tuo seno.

  • Schiena dritta! Sembra una scocciatura, lo so, ma una postura da “regina” aiuta a sostenere il tutto. Pensa che io, quando mi dimentico, mi metto un libro in testa… fa scena.

  • Dormire, che barba! Ma è la vera pozione magica. Un buon sonno è come un botox naturale, solo che costa meno.

  • Mangia sano! Non diventare anoressica, eh! Ma evita di mangiare solo patatine fritte, altrimenti il tuo seno farà la fine di un soufflé sgonfio.

  • Acqua a gogò! Idratati come un cactus nel deserto. L’acqua è l’elisir di lunga vita, e fa bene anche al tuo “panorama”.

  • Nuoto, che palle! Lo so, la piscina è piena di bambini che urlano, ma è lo sport migliore per tonificare senza stressare troppo.

  • Yoga/Pilates: la pace dei sensi… e del seno! Rimodella il corpo senza traumi. Io ci ho aggiunto pure un corso di giocoleria, non si sa mai.

Bonus:

Lo sapevi che il reggiseno giusto fa miracoli? Deve sostenere, non stringere, un po’ come un buon amico. E poi, se proprio vuoi esagerare, c’è sempre la chirurgia estetica. Ma questa è un’altra storia, e costa come una vacanza alle Maldive!

Come sollevare il seno cadente senza chirurgia?

Ah, il seno che sfida la gravità! Un tema scottante, direi. Dunque, vediamo come rimetterlo in sesto senza finire sotto i ferri, un po’ come cercare di domare i capelli ribelli senza forbici.

  • Ginnastica & Co.: Esercizi mirati? Certo, come credere che fare due flessioni ti trasformi in Schwarzenegger. Aiuta, ma non fa miracoli. Meglio puntare su pettorali tonici per un effetto “push-up” naturale, non so se mi spiego!

  • Creme & Pozioni Magiche: Creme rassodanti? Un po’ come promettere la giovinezza eterna in barattolo. Idratazione sì, miracoli… lasciamo perdere!

  • Massaggi: Massaggi? Beh, almeno ti rilassi! Stimola la circolazione, dicono. Io dico, meglio un buon massaggio da un professionista, che male non fa.

  • Dieta: Alimentazione bilanciata? Fondamentale, ovvio. Ma non pensare che mangiare carote ti trasformi in Pamela Anderson. Piuttosto, pensa a un corpo sano, che aiuta a sostenere tutto, seno incluso.

  • Schiena Dritta: Postura corretta? Ecco un punto serio. Una schiena curva fa sembrare tutto più giù. Immagina di avere un filo che ti tira su, come una marionetta elegante.

  • Reggiseno: Un buon reggiseno è l’alleato numero uno! Come un ponteggio per un palazzo in costruzione. Sceglilo bene, della taglia giusta, e vedrai che differenza. Io ne ho uno che mi fa sentire Wonder Woman, giuro!

  • Doccia Scozzese: Escursioni caldo-freddo? Un po’ come fare la sauna e poi buttarsi nella neve. Rivitalizza, certo, ma non so se basta a sfidare Newton. Però, tentar non nuoce, no?

E poi, diciamocelo, a volte un buon reggiseno push-up fa miracoli, e nessuno lo sa. Un piccolo segreto tra noi, eh!

Informazioni Extra:

Il seno è fatto principalmente di tessuto adiposo e ghiandole mammarie, quindi non ci sono muscoli da allenare direttamente. Gli esercizi che rafforzano i muscoli pettorali possono però migliorare il supporto e l’aspetto generale. L’elasticità della pelle è un fattore chiave, e purtroppo diminuisce con l’età, la gravidanza e le fluttuazioni di peso. I rimedi non chirurgici possono migliorare l’idratazione e la tonicità della pelle, ma non possono sollevare un seno cadente in modo significativo. Per risultati più evidenti, l’intervento chirurgico rimane l’opzione più efficace, ma comporta rischi e costi da valutare attentamente. Ricorda, l’importante è sentirsi a proprio agio nel proprio corpo, con o senza chirurgia!

#Allattamento #Salute #Seno