Che colore sono le feci con il colon irritabile?

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Nelle persone con sindrome del colon irritabile, le feci possono assumere un aspetto simile al marmo, lucido e poco ossidato.

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Il Colore delle Feci e la Sindrome del Colon Irritabile: Un Indizio Spesso Trascurato

La sindrome del colon irritabile (IBS) è un disturbo funzionale dell’intestino che colpisce un’ampia fetta della popolazione, manifestandosi con una varietà di sintomi come dolore addominale, gonfiore, alterazioni dell’alvo (diarrea, stipsi o alternanza di entrambe) e urgenza di defecare. Sebbene l’IBS non sia una malattia infiammatoria cronica e non danneggi l’intestino, può impattare significativamente la qualità della vita di chi ne soffre. Tra i vari aspetti che i pazienti spesso tengono sotto controllo, le caratteristiche delle feci giocano un ruolo cruciale nel monitoraggio della propria condizione. E, spesso, il colore delle feci può fornire indizi interessanti.

Tradizionalmente, si presta attenzione al colore delle feci come campanello d’allarme per problemi di salute più gravi, come sanguinamenti gastrointestinali (feci nere o molto scure) o problemi al fegato e alle vie biliari (feci chiare, color argilla). Tuttavia, anche nel contesto dell’IBS, il colore delle feci può variare e offrire una prospettiva interessante sulla funzionalità intestinale.

Il Colore “Marmorizzato” e Lucido: Un Segno Distintivo?

Una caratteristica interessante, sebbene non sempre presente in tutti i pazienti con IBS, è la descrizione di feci dall’aspetto “marmorizzato”. Cosa significa esattamente? Immaginate le venature di una lastra di marmo: questo termine si riferisce alla presenza di chiazze o striature di colore diverso all’interno della massa fecale. Questa variazione cromatica può essere dovuta a diversi fattori:

  • Velocità del Transito Intestinale: Un transito intestinale accelerato (tipico della forma di IBS con diarrea dominante – IBS-D) può impedire una corretta ossidazione della bile, che normalmente conferisce il colore marrone alle feci. Questo può risultare in aree più chiare, giallastre o verdognole mescolate al marrone.
  • Malassorbimento dei Grassi: In alcuni casi, l’IBS può essere associata a un lieve malassorbimento dei grassi. Questo significa che i grassi alimentari non vengono completamente digeriti e assorbiti, finendo nelle feci. La presenza di grasso può conferire alle feci un aspetto lucido, oleoso e contribuire alla variazione di colore.
  • Presenza di Muco: L’IBS spesso si associa a un aumento della produzione di muco intestinale. Il muco, se presente in quantità significative, può avvolgere le feci, conferendo loro un aspetto lucido e una colorazione più chiara.
  • Dieta: Naturalmente, la dieta gioca un ruolo fondamentale. L’assunzione di determinati alimenti, come verdure a foglia verde, barbabietole o alimenti ricchi di coloranti, può influenzare significativamente il colore delle feci.

Oltre al Colore: L’Importanza della Consistenza e della Frequenza

È fondamentale sottolineare che il colore delle feci è solo uno degli elementi da considerare. La consistenza (dura, a palline, soffice, liquida) e la frequenza delle evacuazioni sono altrettanto importanti per valutare la condizione di un paziente con IBS. La scala di Bristol, che classifica la consistenza delle feci in sette tipologie, è uno strumento utile per comunicare efficacemente con il proprio medico.

Cosa Fare?

Se si soffre di IBS e si notano cambiamenti significativi nel colore, nella consistenza o nella frequenza delle feci, è importante consultare il proprio medico. Questi cambiamenti potrebbero essere collegati all’IBS, ma è fondamentale escludere altre condizioni mediche più serie.

In conclusione, il colore delle feci nelle persone con IBS può variare notevolmente. L’aspetto “marmorizzato” e lucido, sebbene non universale, può essere un indizio utile per monitorare la propria condizione. Tuttavia, è cruciale considerare il quadro clinico nel suo insieme, valutando la consistenza, la frequenza delle evacuazioni e altri sintomi associati. Consultare un medico per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato rimane sempre la scelta migliore.