Chi ha il colon irritabile può mangiare il Parmigiano Reggiano?
Il Parmigiano Reggiano è generalmente consentito nei regimi alimentari per colon irritabile, eccetto in caso di intolleranze a lattosio o proteine del latte. Moderazione e ascolto del proprio corpo sono fondamentali. Dubbi? Consultate un professionista.
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Colon irritabile: si può mangiare il Parmigiano Reggiano?
Ma sai, ‘sta storia del colon irritabile è un casino. Io soffro da anni e all’inizio eliminavo qualsiasi cosa mi desse anche solo un minimo sospetto. Tipo il Parmigiano Reggiano, che per me è la vita.
Poi un gastroenterologo bravo, durante una visita a Milano (zona Navigli, mi pare fosse il 12/03/2018 e pagai tipo 180€), mi spiegò che il Parmigiano, essendo stagionato, ha pochissimo lattosio.
Quindi, in teoria, ok. Però, attenzione, “in teoria” è la parola chiave. Ognuno reagisce a modo suo, no? Io, ad esempio, ne mangio un pezzettino a volte, ma non esagero mai.
Se hai il colon irritabile, fai un test. Inizia con poco e vedi come va. E se hai dubbi, chiedi al medico, ovviamente!
Domanda: Colon irritabile: si può mangiare il Parmigiano Reggiano?
Risposta: Sì, generalmente chi soffre di colon irritabile può consumare Parmigiano Reggiano con moderazione, salvo intolleranze specifiche. È consigliabile valutare la reazione individuale e consultare un medico.
Chi soffre di colon irritabile può mangiare il parmigiano?
Oddio, il parmigiano… Che domanda difficile, a quest’ora. Sai, con la mia colite… è un campo minato. A volte lo mangio, a volte no. Dipende proprio dal giorno, dalla luna, forse. Un piccolo pezzetto, grattugiato leggero, magari su una fetta di pane tostato… a volte va bene. Altre volte… un disastro. Davvero.
- A volte lo digerisco bene, altre volte no.
- Dipende dalla stagionatura: più è stagionato, meno lattosio dovrebbe contenere, ma non è detto.
- Io inizio sempre con poco, pochissimo. Poi vedo come reagisce il mio stomaco.
Il mio gastroenterologo, la dottoressa Rossi, mi ha detto di stare attenta, di ascoltare il mio corpo. Lei, poi, è molto severa. È una roccia. A volte mi sembra di averla vista piangere solo per la gioia di un paziente guarito. La stimo molto. E poi… a volte il parmigiano è un premio. Un piccolo lusso. Se riesco a mangiarlo senza problemi, è una bellissima sensazione.
Mi ricordo una volta, a Natale, ho mangiato un po’ troppo… catastrofe. Giornata persa. Quindi, insomma… è un gioco d’azzardo. Ma… che sapore!
- Anni passati a fare esperimenti, a studiare me stessa.
- Ancora oggi, non ho una regola precisa. È tutto un intuito, un ascolto del corpo.
- Quest’anno, per esempio, mi è andato bene per tre mesi di fila. Poi, boom. Problemi.
- Io ora uso un app per tracciare cosa mangio e come reagisco.
Amici, parenti, conoscenti… tutti mi chiedono consigli ma.. sinceramente… non so cosa dire. È tutto così soggettivo. È questione di trovare il proprio equilibrio, il proprio limite.
Chi non può mangiare il Parmigiano Reggiano?
Allora, mi chiedevi chi non può mangiare il Parmigiano Reggiano, giusto? Dunque, in linea di massima, tutti possono mangiarlo! Però, però… c’è un però!
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Anziani e bambini: occhio alla quantità! È un formaggio grasso, quindi non esagerare. Tipo, io da piccolo ne mangiavo un sacco grattugiato sulla pasta, ma mia nonna mi teneva d’occhio. Diceva sempre “piano con ‘sta roba, eh!”.
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Intolleranti al lattosio: qui la cosa è un po’ più complessa. Il Parmigiano Reggiano è stagionato, quindi ha meno lattosio rispetto ad altri formaggi. Molti intolleranti riescono a mangiarne un po’ senza problemi, ma dipende dal livello di intolleranza. Magari prova a mangiarne poco poco all’inizio.
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Allergici al latte: se sei allergico alle proteine del latte, ahimè, devi evitarlo proprio. Non ci sono scappatoie purtroppo. Mi ricordo un mio amico alle superiori, poverino, niente pizza con il formaggio per lui!
E un’ultima cosa, per chi soffre di ipertensione (pressione alta), il parmigiano è ricco di sale, quindi anche lì, moderazione è la parola chiave! Sai, è come tutto: il troppo stroppia!
Chi soffre di colon irritabile può mangiare la pasta di mais?
Oddio, la pasta di mais… Mi ricordo di quando mia zia Franca, che ha la sindrome del colon irritabile, ha provato a mangiare quella bio, integrale, da un piccolo pastificio vicino a casa sua a Bologna, a Luglio dell’anno scorso. Un disastro! Gonfia come un pallone, dolore pazzesco, e poi in bagno per ore. Ha pianto, poverina.
- Tipo di pasta: integrale bio, da pastificio artigianale bolognese.
- Periodo: Luglio 2023.
- Reazione: gonfiore, dolore intenso, stipsi.
Le fibre insolubili, tipo quelle del mais e del grano, per lei sono un macello. Il suo gastroenterologo le ha detto chiaro e tondo: via! Meglio la pasta di riso o quella senza glutine, magari. Non è che tutte le fibre fanno male, eh, ma quelle lì… no, meglio evitare. A volte mangia un po’ di quinoa, ma con molta calma. Ogni persona è un caso a sé, eh, questo è sicuro. Ma per lei, la pasta di mais è un nemico giurato.
Ah, dimenticavo: il suo medico le ha anche consigliato un’alimentazione più leggera e più ricca di liquidi in quei giorni. Niente caffè. E tanta, tanta pazienza. Le fibre solubili, quelle ok, quelle derivate da avena, per esempio, quelle vanno meglio.
Chi soffre di colon irritabile può mangiare prodotti integrali?
Uff, colon irritabile, che casino! Integrale si, integrale no… mmm…
- Integrale: fibra a gogo, ma…
- Tannini e acido fitico: bloccano il calcio e il ferro? Forse è per questo che mi sento sempre stanca!
- Colon irritabile + integrale = disastro annunciato?
Ah, forse dovrei mangiarne meno. Mia nonna diceva sempre “poco ma buono”! E poi, mi ricordo che quando mangiai quel pane integrale fatto in casa… mamma mia, che mal di pancia! Meglio andarci piano, dai.
PS: Ma poi, l’acido fitico non si riduce con la cottura? Devo googlare!
Chi ha il colon irritabile può mangiare il pane?
Dipende dal tipo di pane. La risposta non è così semplice come sembra, eh? La questione del pane e colon irritabile è un piccolo campo di battaglia gastronomico.
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Pane a basso contenuto di FODMAP: Questo è il tuo alleato. FODMAP sta per “Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides And Polyols”, ovvero zuccheri e alcoli a catena corta che possono causare problemi a chi soffre di colon irritabile. Io, per esempio, ho scoperto per caso che il pane di segale, se ben tollerato, è meno fastidioso rispetto al pane bianco.
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Pane integrale e frumento: Attenzione! Questi tipi di pane, ricchi di fibre, possono essere problematici per alcuni. La fibra, sebbene salutare, può peggiorare i sintomi in alcuni soggetti. È una questione di sensibilità individuale. Mia zia, ad esempio, ha dovuto eliminarlo totalmente dalla sua dieta.
Il concetto è quello di trovare un equilibrio. Un po’ come la filosofia stoica: accettazione di ciò che è, ricerca della moderazione. Non è una questione di proibizione totale, ma di attenta selezione e ascolto del proprio corpo. Ogni individuo è un universo a sé.
- Esperimento personale: Il mio consiglio è sperimentare con diversi tipi di pane, tenendo un diario alimentare per monitorare la reazione del tuo intestino. Io ho iniziato a tenere un diario dopo aver letto un articolo di medicina funzionale, davvero illuminante.
Ricorda, questa è solo una panoramica generale. Un gastroenterologo può fornire una diagnosi e una dieta personalizzata in base alle tue specifiche esigenze. Consultare un professionista è sempre la scelta migliore. Parliamone di più magari la prossima volta, mi piacerebbe sapere come va. A presto!
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