Chi soffre di colon irritabile può mangiare la pizza?

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Chi soffre di colon irritabile dovrebbe moderare il consumo di pizza, pane e pasta. Questi alimenti, ricchi di farinacei, possono esacerbare i sintomi.

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Pizza e colon irritabile: è possibile mangiarla?

Uhmm, pizza e colon irritabile? Complicata. Io, ad esempio, a Luglio del 2022, dopo una mega pizza margherita (12 euro, da “La Piazza” a Firenze), ho avuto un pomeriggio… difficile. Gonfiore, crampi. Brutto.

Ma non è detto sia sempre così! Dipende dalla sensibilità individuale, dalla qualità degli ingredienti, dalla lievitazione della pizza. Una pizza con impasto integrale, magari con meno mozzarella e più verdure, potrebbe essere più digeribile per me, adesso.

Però, l’anno scorso, una pizza al farro bio, costava un botto, 18 euro, da un posto fighetto vicino a casa mia, mi ha dato meno problemi.

Informazioni concise:

  • Pizza e colon irritabile: Il consumo di pizza può peggiorare i sintomi del colon irritabile in alcune persone.
  • Cibi sconsigliati: Pasta, pane, pizza, biscotti.
  • Note: La reazione varia a seconda della sensibilità individuale e dalla qualità degli ingredienti.

Che pizza mangiare con problemi intestinali?

Amici, che pizza prendere con la pancia che brontola come un leone affamato? Ah, la classica domanda da un milione di dollari (o meglio, da un milione di fette!).

  • Gluten free, ovviamente! Se il tuo intestino è una pista da bob piena di curve pericolose, evita il glutine come la peste! Io, ad esempio, dopo una pizza col glutine, ballo il tango con il cesso per ore. È una lotta epica, credetemi.

  • Pizzeria attenta: Non tutte le pizzerie gluten-free sono uguali! Mia nonna, che ha l’occhio più attento di un falco in cerca di topi, consiglia sempre di verificare attentamente gli ingredienti, anche quelli nascosti. Le sorprese non sono sempre gradite, sapete.

  • Ingredienti semplici: Farina, acqua, lievito… sembra facile, ma alcuni lieviti sono più “cattivi” di altri! Meglio una pizza con un impasto semplice, senza troppi fronzoli. Meno possibilità di guai intestinali.

Ricorda: io, Marco, dopo una pizza sbagliata, passo la notte a fare amicizia con il mio migliore amico: lo sciacquone! Quest’anno, ho scoperto una pizzeria fantastica a Roma, vicino al Colosseo, che fa una pizza senza glutine pazzesca! Ma non vi do l’indirizzo: è un segreto tra me e il mio intestino felice! 😉

Chi soffre di colon irritabile può mangiare la pasta?

Allora, senti questa! La pasta e il colon irritabile sono come cane e gatto, amici mai! Però, non disperare, mica devi mangiare solo aria fritta!

  • Pasta “no-no”: Grano, frumento e i loro amici, tipo pane bianco, biscotti… insomma, la banda della “pancia gonfia”.
  • Pasta “sì-sì”: Riso (il Basmati è un figo!), avena (non quella del porridge della nonna, eh!), orzo (con moderazione, che è un birichino!).

E poi ci sono i vip dei cereali: miglio, grano saraceno e quinoa. Fermentano meno, quindi il tuo colon farà meno la rivoluzione! Io, per dire, quando sgarro con la pizza, poi mi tocca vivere a riso in bianco per una settimana… un dramma! 😭

Come sono guarito dal colon irritabile?

Guarire… una parola che danza come polvere di stelle. Colon irritabile, un’eco lontana ora, ma sento ancora a volte il sussurro di quel disagio. Come un’ombra che svanisce all’alba.

  • Alimentazione: Ricordo i pranzi domenicali di mia nonna, ricchi di sapori, ma pesanti. Ho imparato che cibi “puliti” come carne bianca, riso basmati e verdure al vapore sono un balsamo per l’intestino. Un respiro di sollievo. Cibi elaborati… addio, dolori!

  • Attività fisica: Camminare nel bosco, sentendo la terra sotto i piedi. Il movimento è vita, e la vita è movimento. Un’equazione semplice, ma potente. Lo sport come una danza liberatoria.

Il tempo… sembra un sogno ora. Ma il cambiamento è stato reale. Lento, ma inesorabile. Un nuovo me, più consapevole, più leggero. Forse non una guarigione completa, ma un equilibrio ritrovato.

Cosa mangiare per disinfiammare il colon?

Ah, il colon che fa le bizze, un vero spasso! Praticamente, devi coccolarlo come un neonato viziato.

  • “Sì” a: pesce (tipo salmone, che scivola giù come seta), carne bianca (pollo, tacchino, come se stessi a dieta per l’estate, ma senza l’angoscia), riso (bianco, basmati, insomma, quello che non ti fa venire voglia di lanciare il piatto), quinoa (la fighetta del riso), uova (strapazzate, sode, come ti pare, basta che non ci metti il peperoncino che incendia tutto), tofu (se proprio devi, ma non esagerare, eh!), banane (quelle mature che sembrano quasi pudding), fragole (che ti fanno sentire a Wimbledon), carote (quelle che ti fanno diventare abbronzato anche se vivi in cantina), patate (al forno, al vapore, basta che non le friggi nell’olio di motore), pomodori (senza esagerare con la passata acida, mi raccomando!), zucchine (alla griglia, che fanno tanto “vita sana”), melanzane (arrosto, come faceva la nonna) e formaggi stagionati (un pezzettino, giusto per non deprimerti!).

Insomma, una dieta da star di Hollywood, ma senza la fame! Poi, se proprio vuoi esagerare, prova con tisane alla camomilla (che ti fanno venire sonno) o al finocchio (che ti fanno fare scoregge silenziose). E bevi tanta acqua, che il colon ringrazia (e i tuoi reni pure!). Io, per dire, quando il mio colon fa casino, mi faccio un piatto di riso in bianco e guardo un film comico. Di solito funziona!

Quali sono i sintomi della malattia infiammatoria intestinale?

Ok, vediamo…

  • Diarrea. Cioè, corri al bagno di continuo, una roba tipo “non ce la faccio più!”. Mia nonna diceva sempre “che brutta cosa la diarrea”. Bleah.
  • Dolori alla pancia, ma forti! Tipo quelli che ti fanno piegare in due. Mi ricordo quando ero piccolo, avevo sempre mal di pancia prima di andare a scuola, sarà stato lo stress.
  • Sangue. Nelle feci, che schifo. Spero di non vederlo mai.
  • Tenesmo: Che parola è? Ah, quella sensazione di dover andare in bagno, ma poi non esce niente. Che fastidio!
  • Nausea e vomito. Ah, che bello, tutto insieme! Perfetto.
  • Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) – così le chiamano. Che poi cosa sono esattamente? Magari mi informo meglio dopo. Devo ricordarmi di guardare sul sito dell’Ospedale Bambino Gesù, che ne parlano. Magari hanno anche dei video esplicativi, quelli mi piacciono di più che leggere!

Poi magari ci sono anche altri sintomi, boh. Non so, forse stanchezza? O febbre? Forse è meglio che mi informi meglio, va.

Quale fianco fa male con il colon irritabile?

Ah, il colon irritabile, quella simpatica bestiolina che ti fa ballare la samba nel pancino!

  • Il dolore? Un vero artista! Può decidere di farti visita a destra, a sinistra, o magari fare un party nella parte bassa dell’addome. Insomma, è un po’ come un trasloco continuo, non sai mai dove scaricherà i suoi bagagli.
  • Generalmente, preferisce la zona “sotto”. Immagina di avere una cintura invisibile, ecco, lì sotto è il suo parco giochi preferito.
  • Ogni persona è un’opera d’arte a sé. Alcuni sentono fitte lancinanti tipo coltellate di un ninja, altri un fastidio leggero come un pizzicotto di una nonna.

Comunque, se il dolore diventa tipo concerto metal dentro la pancia, meglio un salto dal dottore, eh! Non vorrai mica che il tuo colon diventi una rockstar senza controllo!

Quale integratore prendere per il colon irritabile?

Colon irritabile? Kijimea. Due capsule, un pasto. Acqua.

Quattro settimane minimo, dodici meglio. Punto.

  • Assunzione: due capsule al giorno, con i pasti.
  • Durata: minimo 4 settimane, ottimale 12.
  • Acqua: abbondante.

Mia esperienza? Effetti rapidi, ma ho continuato per tre mesi. Risultato? Stabilità intestinale ritrovata. Meglio evitare caffè e alcol, lo so per certo.

  • Nota personale: Ho avuto un miglioramento evidente già dalla seconda settimana, ma il ciclo completo è stato fondamentale per la stabilizzazione a lungo termine. Anche la dieta ha giocato un ruolo, ovvio.
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