Come faccio a capire se ho la salmonella?

Quanto dura la Salmonella se non curata?

Oddio, la salmonella! Quattro, sette giorni dicevano, eh? Ma mio cugino Marco, quello che mangia solo cibo crudo, è stato due settimane a letto! Due settimane! Incubo.

• 8-72 ore incubazione, sì, lo ricordo dal depliant del dottore.
• 4-7 giorni di solito. Ma è una media, no?
• A volte settimane! Che palle.

Magari dipende da quanto ne hai mangiata? O forse dalla sua “freschezza”. Boh. Mia zia aveva la diarrea per una vita, dopo quel pollo… Era salmonella? Non lo so, ma non era bello.

• Forme asintomatiche pure esistono! Che fortuna alcuni, eh?
• Io quest’anno ho fatto il vaccino contro la febbre tifoide, parente stretto della salmonella… speriamo basti!

Mamma mia, devo smetterla di pensare al cibo contaminato. Devo andare a comprare il gelato, spero non sia scaduto! Già che ci sono prendo anche quel succo di arancia che mi piace tanto, quello biologico.

• Ricorda: igiene, igiene, igiene! Lavare bene le mani!
• Non mangiare roba dubbia! Mai!

Ah, giusto! Il dottore ha detto qualcosa su antibiotici in certi casi gravi… Ma non ricordo. Devo controllare sul foglietto.

Che antibiotico si usa per la salmonella?

Ah, la Salmonella, quel simpatico inquilino che trasforma l’intestino in un luna park… a senso unico!

• Trimetoprim/sulfametossazolo: il nonno degli antibiotici, un po’ come il vinile, non passa mai di moda, anche se fa storcere il naso ai batteri più moderni.
• Ciprofloxacina: l’asso nella manica, potente come un caffè triplo, ma occhio agli effetti collaterali, che a volte sembrano scritti da Stephen King.
• Azitromicina: il seduttore, dolce e persuasivo, convince i batteri a fare le valigie senza troppi drammi, un vero diplomatico!
• Ceftriaxone: il bodyguard, grosso e muscoloso, non fa passare nessuno, ideale per le situazioni più complicate, tipo quando la Salmonella si è alleata con un esercito di funghi.

E se la situazione si fa seria, tipo Rambo contro i batteri, si passa al trattamento chirurgico. Ascessi? Fuori! Lesioni vascolari? Riparate! Infezioni ossee? Demolite! E poi dicono che i medici non si divertono…

Curiosità:

Lo sapevi che la Salmonella prende il nome dal veterinario americano Daniel Elmer Salmon? Chissà se lui mangiava uova crude… 🍳

Cosa mangiare se si ha preso la salmonella?

Salmonella, cavolo! Che schifo. Devo stare attento a tutto. Ma cosa posso mangiare?! Brodo? Sì, brodo di pollo, ma solo se il pollo è ben cotto, eh! Niente rischi. Pasta in bianco? Boh, forse.

• Pane tostato? Sì, semplice.
• Riso? Probabilmente.
• Frutta? Mela, pera… ma lavate bene, eh!
• Verdure? Cotte, meglio.

Aspetta… ma il tiramisù no, vero? Mamma mia, il tiramisù… a me piace tanto! E la maionese, nemmeno quella! Uova crude, un incubo.

Oggi niente pizza, già, niente pizza. Questo è un dramma. Devo evitare anche i gelati, se non sono sicurissimo che siano pastorizzati. Che palle! Mi sento già debole, spero passi presto.

• Biscotti secchi? Sì, quelli vanno bene.
• Acqua, tanta acqua.
• Zucchero, per le energie…

Cavolo, ho fame! Ma almeno so cosa evitare. Poi, spero di non avere conseguenze serie. Già fatto il test del sangue a marzo… per un controllo generale, per fortuna.

Aggiunte: Ricordo che l’anno scorso ho avuto una gastroenterite fortissima, completamente diversa dalla salmonella, però! In quel caso ho mangiato solo banane e riso per giorni. Ora ho bisogno di qualcosa di più sostanzioso, anche se leggero. Quest’anno, per fortuna, ho fatto l’influenza di stagione. Per fortuna è passata velocemente.

Come riprendersi dalla Salmonella?

Agosto 2023. Inferno. Tre giorni di febbre a 40, dolori lancinanti allo stomaco, vomito incessante. Ricordo la corsa al pronto soccorso, mio marito che mi teneva la mano, la paura negli occhi della dottoressa. Salmonella. Diagnosi secca, come un pugno nello stomaco. Idratazione, riposo, nulla di più. Ma quei dolori… Dio mio, quei dolori. Mi sembrava di morire.

Ho passato giorni nel letto, avvolta in sudari di lenzuola. Ogni respiro era una sofferenza. Bevevo brodini tiepidi, a piccoli sorsi, per non vomitare. Anche l’acqua era un nemico. La nausea era costante, un peso insopportabile. Pensavo solo a dormire, a trovare un attimo di pace.

Poi, lentamente, un po’ alla volta, la febbre è scesa. Il vomito si è attenuato. I dolori, anche se ancora presenti, erano meno intensi. Ho iniziato a mangiare qualcosa di leggero: crackers, un po’ di riso in bianco. Ogni boccone era una conquista.

• Febbre alta (40 gradi)
• Dolori addominali fortissimi
• Vomito continuo
• Disidratazione
• Debolezza estrema

Recuperare è stato lungo. Settimane di stanchezza, di debolezza. Sono dimagrita, ho perso energie. Ma pian piano sono tornata a vivere. Adesso sto bene, ma non dimenticherò mai quel periodo. E soprattutto: mai più sushi dal mercato rionale.

• Recupero lento: settimane di stanchezza
• Perdita di peso
• Debolezza persistente
• Dieta leggera per settimane
• Evitare cibi potenzialmente contaminati