Cosa succede se si ha un eccesso di proteine?

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Uneccessiva assunzione proteica causa problemi digestivi (diarrea o stipsi), innalzamento del colesterolo LDL, e possibili attacchi di gotta. Inoltre, i reni e il fegato vengono sovraccaricati dalle scorie azotate prodotte, subendo un maggiore stress.

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L’ombra nascosta delle proteine: cosa succede quando esageriamo?

Le proteine sono i mattoni del nostro corpo, essenziali per la costruzione e la riparazione dei tessuti, per la produzione di enzimi e ormoni, e per un’infinità di altre funzioni vitali. Negli ultimi anni, l’importanza di un adeguato apporto proteico è stata ampiamente divulgata, alimentando un interesse crescente verso diete iperproteiche e integratori di ogni genere. Ma cosa succede quando questa ricerca della quantità ideale si trasforma in un eccesso? Lungi dall’essere una panacea per la salute, un’assunzione proteica eccessiva può rivelarsi insidiosa e portare a conseguenze tutt’altro che desiderabili.

Al di là dell’immagine popolare di un corpo forte e performante, l’eccesso di proteine può innescare una serie di problematiche che spesso vengono sottovalutate. Il nostro sistema digestivo, ad esempio, può risentirne notevolmente. L’organismo, sopraffatto dalla difficoltà di metabolizzare una quantità eccessiva di proteine, può reagire in modi differenti: alcuni individui sperimentano diarrea, dovuta a un’alterazione dell’equilibrio della flora intestinale, mentre altri, al contrario, si ritrovano a combattere con la stitichezza, a causa della carenza di fibre spesso associata a diete ricche di proteine animali.

Ma il problema non si limita all’intestino. Un’altra conseguenza da non sottovalutare è l’innalzamento del colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”. Molte fonti proteiche, soprattutto quelle di origine animale come carni rosse e formaggi, sono anche ricche di grassi saturi, notoriamente responsabili dell’aumento del colesterolo nel sangue. Questo aumento, a sua volta, incrementa il rischio di malattie cardiovascolari a lungo termine.

Un’ulteriore insidia legata all’eccesso di proteine è la possibilità di scatenare attacchi di gotta. Questa dolorosa condizione infiammatoria è causata dall’accumulo di cristalli di acido urico nelle articolazioni, e un consumo eccessivo di proteine, soprattutto quelle contenute in carni rosse e frutti di mare, può contribuire ad aumentare i livelli di acido urico nel sangue.

Infine, è fondamentale considerare il sovraccarico che un’eccessiva assunzione proteica impone a reni e fegato. Questi organi, responsabili dell’eliminazione delle scorie prodotte dal metabolismo delle proteine (in particolare le scorie azotate), vengono sottoposti a un intenso lavoro extra. A lungo andare, questo stress costante può compromettere la loro funzionalità e favorire l’insorgenza di patologie.

In conclusione, l’eccesso di proteine, lungi dall’essere benefico, può rappresentare un vero e proprio boomerang per la nostra salute. È fondamentale ascoltare il proprio corpo, informarsi sulle reali necessità proteiche individuali (che variano in base all’età, al livello di attività fisica e ad altri fattori) e consultare un professionista della nutrizione per elaborare una dieta equilibrata e adatta alle proprie esigenze. L’equilibrio, come sempre, è la chiave per una vita sana e longeva. Non si tratta di demonizzare le proteine, ma di assumerle in modo consapevole e responsabile, evitando gli eccessi che possono mettere a dura prova il nostro organismo.

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