Perché ti viene la mastite?

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La mastite durante lallattamento è spesso causata da un accumulo di latte nei dotti, che porta a ingorgo. Questo ristagno può favorire lingresso di batteri attraverso piccole lesioni del capezzolo, innescando uninfezione. La combinazione di ingorgo e infezione batterica contribuisce allo sviluppo della mastite.

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La Mastite: Un’Infiammazione del Seno da Non Sottovalutare

La mastite, un’infiammazione del tessuto mammario, rappresenta una delle preoccupazioni più frequenti tra le donne che allattano al seno. Sebbene possa essere una condizione dolorosa e debilitante, comprendere le sue cause permette di prevenirla e gestirla efficacemente. Contrariamente a credenze diffuse, la mastite non è semplicemente una “semplice” infezione, ma un processo complesso che coinvolge diversi fattori interconnessi.

La causa principale risiede in un meccanismo a due tempi, un’interazione tra un problema meccanico e un’eventuale infezione batterica. Il primo tassello è l’ingorgo mammario, un accumulo di latte nei dotti galattofori. Questo ristagno, spesso causato da una scarsa o irregolare rimozione del latte, crea un ambiente ideale per lo sviluppo di un’infezione. I dotti ingorgati diventano tesi e dolenti, e la pressione esercitata sul tessuto mammario può causare microlesioni ai capezzoli, impercettibili ma sufficienti a consentire l’ingresso di batteri.

Queste microfratture, spesso causate da una cattiva posizione del bambino durante l’allattamento o dall’utilizzo di tiralatte non adeguati, rappresentano la porta d’accesso per i batteri, solitamente quelli normalmente presenti sulla pelle, come lo Staphylococcus aureus. L’ingorgo, dunque, non è semplicemente un sintomo, ma un fattore predisponente cruciale per l’infezione batterica che caratterizza la mastite clinica.

È importante sottolineare che non tutte le donne che sperimentano ingorgo mammario sviluppano una mastite. La capacità del sistema immunitario di contrastare l’invasione batterica gioca un ruolo fondamentale. Fattori come lo stress, la stanchezza, una scarsa alimentazione e una generale riduzione delle difese immunitarie possono aumentare il rischio di sviluppare l’infezione, anche in presenza di un ingorgo lieve.

In conclusione, la mastite durante l’allattamento è un processo multifattoriale che inizia con un problema meccanico, l’ingorgo mammario, che facilita l’ingresso di batteri attraverso microlesioni. La gravità dell’infiammazione dipende sia dall’entità dell’ingorgo, sia dalla risposta immunitaria individuale. Una corretta gestione dell’allattamento, l’attenzione alla posizione del bambino durante la poppata, una buona idratazione e un adeguato riposo sono misure preventive essenziali per ridurre il rischio di sviluppare questa condizione. In caso di sintomi come dolore intenso, febbre, arrossamento e gonfiore al seno, è fondamentale consultare immediatamente un medico o un’ostetrica per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.

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