Quando si può fare la riduzione dello stomaco?

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Lintervento di riduzione dello stomaco può essere unopzione per chi soffre di obesità grave o patologie correlate, come diabete, apnea notturna, ipertensione, colesterolo alto e problemi articolari che compromettono significativamente la qualità della vita.

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Riduzione dello stomaco: quando è una soluzione percorribile?

L’obesità, ben più di un semplice problema estetico, rappresenta una vera e propria malattia cronica, con ripercussioni significative sulla salute e sulla qualità della vita. Quando la dieta e l’esercizio fisico si rivelano insufficienti, la chirurgia bariatrica, con interventi come la riduzione dello stomaco, può rappresentare una valida opzione terapeutica. Ma quando è effettivamente consigliabile ricorrere a questa soluzione?

È importante chiarire che la riduzione dello stomaco, o gastroplastica, non è un intervento da prendere alla leggera. Si tratta di una procedura chirurgica invasiva, riservata a casi specifici e selezionati con attenzione da un team multidisciplinare composto da chirurghi, dietologi, psicologi e altri specialisti.

Generalmente, la riduzione dello stomaco viene presa in considerazione per pazienti affetti da:

  • Obesità grave, con un Indice di Massa Corporea (IMC) superiore a 40, oppure superiore a 35 in presenza di comorbidità significative. Queste ultime includono patologie come:
    • Diabete di tipo 2: la riduzione dello stomaco può portare ad un miglioramento, e in alcuni casi alla remissione, del diabete.
    • Apnea ostruttiva del sonno: la perdita di peso conseguente all’intervento può ridurre significativamente i sintomi dell’apnea notturna.
    • Ipertensione arteriosa: la chirurgia bariatrica può contribuire a normalizzare la pressione sanguigna, riducendo il rischio di complicanze cardiovascolari.
    • Dislipidemia (colesterolo e trigliceridi alti): l’intervento può migliorare il profilo lipidico, diminuendo il rischio di malattie cardiache.
    • Problemi articolari: la riduzione del peso corporeo allevia il carico sulle articolazioni, migliorando la mobilità e riducendo il dolore.
  • Fallite strategie di dimagrimento convenzionali: la chirurgia bariatrica viene considerata solo dopo che il paziente ha tentato, senza successo, di perdere peso attraverso dieta ed esercizio fisico sotto la supervisione di specialisti.
  • Adeguata consapevolezza e motivazione: il paziente deve essere pienamente consapevole dei rischi e dei benefici dell’intervento, dimostrando una forte motivazione ad adottare uno stile di vita sano a lungo termine, inclusi cambiamenti alimentari e un regolare esercizio fisico. Il percorso post-operatorio richiede infatti un impegno costante e una stretta collaborazione con il team medico.

La riduzione dello stomaco non è una soluzione magica. Si tratta di uno strumento potente che, se utilizzato correttamente e in contesti appropriati, può contribuire significativamente a migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti affetti da obesità grave. È fondamentale, pertanto, affidarsi a centri specializzati e a professionisti qualificati per una valutazione accurata e personalizzata del proprio caso. Solo un’approfondita analisi del quadro clinico, delle comorbidità presenti e della motivazione del paziente può determinare se la riduzione dello stomaco rappresenta la scelta terapeutica più adeguata.

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