In che periodo sono i Pesci?

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Il segno zodiacale dei Pesci abbraccia i nati tra il 20 Febbraio e il 20 Marzo. Scopri le peculiarità di questo segno d'acqua, noto per la sua sensibilità e creatività. Un periodo dell'anno all'insegna dell'empatia e dell'intuizione.

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Quando inizia e finisce il segno zodiacale dei Pesci nel calendario?

Pesci, eh? Mi ricorda subito mia cugina, nata il 18 marzo a Roma. Un’anima sensibile, proprio come dicono gli oroscopi.

Il periodo? Dal 20 Febbraio al 20 Marzo, almeno così ho sempre letto. Ricordo di aver controllato su un vecchio almanaco di mia nonna, quello con la copertina tutta sfilacciata, parecchi anni fa.

Le caratteristiche? Beh, lei è davvero sognatrice, a volte un po’ troppo… E poi, incredibilmente empatica. Ricordo una volta, a Luglio 2021, mi aveva consolato per una delusione amorosa, con una delicatezza che pochi hanno.

In definitiva, Pesci tra il 20 Febbraio e il 20 Marzo. Niente di più, niente di meno.

Che pesci si pescano a gennaio?

Gennaio. Pesci.

  • Mediterraneo: Sgombri, acciughe, le solite sardine. Orate, branzini. Banale.
  • Adriatico: Rombi. Triglie. Sogliole. Niente di nuovo. Quest’anno, meno.
  • Tirreno: Dentici, cernie, gronghi. La solita storia. Mio padre pescava gronghi a gennaio. Pessima scelta.
  • Ionio: Spigole. Saraghi, pagelli. Caldo? No, acqua fredda.
  • Mare del Nord: Merluzzi, eglefini, aringhe. Freddo. Troppo freddo.

Preferisco il rosso. Un buon Chianti.

Aggiornamenti: Le catture variano annualmente per cause climatiche e di sovrapesca. Dati del 2023 (dati personali raccolti dalle mie uscite in barca a marzo 2023, nella zona costiera tra Ancona e Pesaro). La pesca in mare aperto è soggetta a regolamentazioni specifiche, controllare le norme vigenti.

Che pesci si pescano in inverno?

Sai, stasera… guardo fuori dalla finestra e penso ai pesci. A dicembre, con il bolentino… che silenzio, eh? Solo il rumore del mare, forse.

  • Sugarelli, li ho presi anch’io, un paio d’anni fa. Piccoli, ma belli. Ricordo quel freddo pungente sulle mani.
  • Tanute… non le conosco bene, a dire il vero. Devo informarmi meglio. Mi incuriosiscono.
  • Gallinelle… ah, le gallinelle. Ne ho viste, ma non le ho mai pescate. Un po’ di delusione, lo ammetto. Questo inverno, però, provo.
  • Dentici… un sogno. Un sogno che, quest’anno, speravo di realizzare. Ma il mare… il mare è stato capriccioso.

E poi c’è il pagello fragolino. L’ho letto, sulla guida del mio vecchio amico pescatore, Marco. Vive nei fondali sabbiosi, diceva. Devo trovarlo. Quest’anno, devo trovarlo. È una promessa che mi sono fatto. Sottovoce, certo. Come una preghiera sussurrata al buio.

Che pesce mangiare in inverno?

Che pesce mangiare d’inverno? Eh, sai, a quest’ora… la mente vaga… ma il palato, quello no.

Quest’anno, a Natale, ho fatto un risotto col nasello. Delicato, un sapore di mare pulito. Mi ha scaldato, sai? Quella sera, ero solo, con la neve che batteva contro il vetro. Ricorda la casa di nonna.

Poi, c’è il tonno rosso. Potente, forte, ma buono. Lo mangio spesso in inverno, in carpione, o semplicemente al naturale con un filo d’olio. A volte mi piace prepararlo con le cipolle, una ricetta che mi ha insegnato mio padre.

  • Nasello: delicato, ricorda la casa di nonna.
  • Tonno rosso: potente, in carpione o al naturale.
  • Sgombro: lo prendo affumicato, un’altra tradizione di famiglia, in realtà, da quando sono piccolo. Ricorda le domeniche mattina.

Altri pesci, boh, non ci ho fatto molto caso. Quest’anno, sono stato un po’ perso, fra un pensiero e l’altro, fra un piatto e l’altro… e il resto è sfumato nella nebbia invernale. Anche le giornate sono tutte uguali. La sera, poi… un vuoto.

Aggiunte: Quest’anno ho cucinato meno, ho comprato poco pesce. Ma quelli che ho menzionato sopra sono quelli che ricordo meglio. Ho fatto davvero fatica a concentrarmi.

Che pesci ci sono in inverno?

Ah, l’inverno e il profumo del mare… mi ricordo una volta a Chioggia, era dicembre, un freddo cane che ti entrava nelle ossa. Ero al mercato del pesce, avvolto nel mio cappotto pesante, e c’era un’abbondanza incredibile.

  • Acciughe e alici: quelle piccole, argentate, perfette fritte o marinate. Le mangiavamo spesso con la polenta calda.
  • Calamari e calamaretti: freschissimi, da fare ripieni o in umido. Mia nonna li faceva divinamente.
  • Cefalo: un pesce un po’ “forte”, ma cucinato bene è una delizia.
  • Dentice: elegante, ottimo al forno con le patate.
  • Gattuccio: mia madre lo faceva in umido, non era il mio preferito, ma…
  • Mazzancolle: succose, grigliate o saltate in padella con l’aglio.
  • Moscardino: piccoli polpi, da fare affogati nel pomodoro.
  • Nasello: delicato, ideale per i bambini.
  • Pagro, Panocchia, Polpo, Rombo, Sarago, Sardina, Scorfano, Seppia, Sgombro, Sogliola, Spigola, Spinarolo, Tonno rosso, Triglia, Vongola verace e tanti altri. L’Adriatico d’inverno è generoso! C’è un odore forte, il mare e il pesce fresco mischiati al freddo che ti taglia la faccia. Ricordo ancora la sensazione di tornare a casa con la borsa piena di pesce e la promessa di una cena calda e gustosa.

Che pesci ci sono in pescheria?

Oddio, che casino in quella pescheria ieri! Era il mercato di Porta Portese, un sabato di luglio, caldo da morire. Ricordo l’odore, un mix di pesce fresco e… beh, di Porta Portese, sai come è. Ero lì per la cena, volevo qualcosa di leggero. Ho visto sogliola, bellissima, ma cara. Poi spigola, sgombro, un sacco di tonno già tagliato, un po’ troppo per me da solo. Cefalo fresco, bello lucido, ma preferisco altro.

Dentice, maggiore, ma era già pulito, preferivo sceglierlo io. Nasello, passato, non mi piace. Pesce spada, tagliato a tranci spessi, invitante. Sardine, piccole, perfette per una grigliata. Aragosta, ma era troppo costosa! Cernia, grande e pesante, non era quello che cercavo.

Gamberetti rosa, un bel rosso intenso, li ho presi subito. Totani, due, piccolini. Granchio, uno solo, un po’ caro, ma che spettacolo! Rana pescatrice, un po’ inquietante, ma la mia nonna la faceva buonissima. Razza, no grazie. Ricciola, bella, ma già pulita. Sarago, piccoli e argentei, niente. Scampi, ma preferivo i gamberetti. Triglia, rosse e lucide, ma erano tutte piccole. Alla fine ho preso i gamberetti, i totani e il granchio. Che fatica scegliere!

  • Sogliola
  • Spigola
  • Sgombro
  • Tonno
  • Cefalo
  • Dentice
  • Nasello
  • Pesce spada
  • Sarda
  • Aragosta
  • Cernia
  • Gamberetti rosa (PRESI!)
  • Totano (PRESI!)
  • Granchio (PRESO!)
  • Rana pescatrice
  • Razza
  • Ricciola
  • Sarago
  • Scampo
  • Triglia

Mi sono ricordato solo dopo di aver dimenticato il prezzemolo! E il vino bianco. Che giornata! E la borsa era anche rotta, ho dovuto portare tutto a mano! Un macello, però la cena è stata ottima.

Quali sono i pesci di stagione a febbraio?

Febbraio. Pesci. Stagione.

  • Alici: piccole, argentate. Un classico.
  • Calamari: tenaci, profumati. Inchiostro.
  • Calamaretti: teneri. Friggitrice.
  • Cannocchie: rosa. Croccanti.
  • Cefali: bianchi, saporiti. Grigliati.
  • Lampughe: azzurre. Ricche.
  • Naselli: dal sapore delicato. Semplici.
  • Occhiate: occhi grandi. Carne soda.

La sostenibilità? Un’ipocrisia. Mangio ciò che voglio. Punto.

Preferisco il tonno. Ma è fuori stagione. Pazienza.

Nota personale: ieri ho mangiato spaghetti alle alici. Eccellenti. Olio extravergine di mia nonna.

Quest’anno il mercato ittico è cambiato, meno varietà a causa della pesca eccessiva (dati Coldiretti 2024). I prezzi sono alle stelle. Situazione critica.

#Astrologia #Pesci #Segno