Per quale motivo ci si ubriaca?

54 visite

L'ubriachezza è causata dall'elevata concentrazione di alcol etilico nel sangue. Questo interferisce con la trasmissione nervosa, alterando percezione, coordinazione, giudizio e cognizione. L'assorbimento varia a seconda di peso, metabolismo e cibo assunto; l'effetto è direttamente proporzionale alla quantità ingerita.

Commenti 0 mi piace

Perché ci si ubriaca? Effetti dellalcol

Sai, mi sono chiesta spesso perché ci si ubriaca. Ricordo una serata del 15 Agosto 2022, a casa di un amico a Roma, avevamo bevuto parecchio prosecco… economico, sui 5 euro a bottiglia, e all’improvviso mi sentivo strana, molto allegra, ma anche un po’ goffa.

La spiegazione più semplice, che ho poi trovato su qualche sito medico (non ricordo quale!), è l’elevata concentrazione di alcol nel sangue. Questo interferisce col cervello, cambiando come funziona.

Quella sera ricordo di aver avuto difficoltà a parlare, le parole mi uscivano confuse. Il mio amico, invece, era più che ubriacato e ha iniziato a cantare a squarciagola.

L’alcol rallenta tutto, reazioni, movimenti… la quantità e la velocità di assorbimento dipendono da tante cose, peso, quanto si mangia prima… Insomma, è tutto molto complesso e soggettivo. Più bevi, più ti ubriachi. Banale, ma vero.

Perché una persona si ubriaca?

Perché uno si ubriaca? Ah, bella domanda! È come chiedere perché un gatto insegue un puntatore laser: un mistero affascinante, ma con una risposta sorprendentemente semplice: l’alcol, quella beanda maledetta, fa casino nel cervello.

  • Il fegato in tilt: Immagina il tuo fegato come un piccolo, instancabile operaio che smaltisce l’alcol. Se gliene dai troppo, si ritrova sommerso da un mare di birre, vini e superalcolici, lasciando l’alcol libero di fare il diavolo a quattro nel tuo sistema nervoso.

  • Neurotrasmettitori in sciopero: L’alcol, furbo come un volpone, interferisce con i neurotrasmettitori, quei messaggeri chimici che tengono tutto sotto controllo. Risultato? Coordinazione da ballerino di tango ubriaco, umore altalenante come il mercato azionario e un giudizio… beh, diciamo che brilla per assenza.

  • Il ruolo del DNA (e del microbioma): La genetica gioca un ruolo, mica scherziamo. Alcuni sono più predisposti all’ubriachezza di altri, come se avessero un gene “super-alcolista” (che io, personalmente, invidio un pochino). Anche il microbioma intestinale sembra avere una sua parola da dire in questo dramma alcolico. Ma dettagli tecnici noiosi.

  • Altri fattori: Peso, sesso, velocità di consumo: tutti elementi che influenzano il risultato. Bere un litro di vino in un’ora è diverso da sorseggiarlo per tutto un pomeriggio. Capisci, no? (Mia nonna diceva: “Meglio bere poco, ma spesso, così il fegato non si arrabbia troppo”).

Ricorda: l’alcol è come un coccodrillo sorridente: sembra simpatico, ma poi ti stritola! Questo però non vuol dire che una bella serata tra amici, con un bicchiere di vino, sia un crimine. La moderazione, amici miei, è la chiave di tutto. Anche per la mia collezione di francobolli, tra parentesi. Oggi colleziono francobolli delle isole Fiji.

Cosa provoca lubriacatura?

Cosa provoca la lubrificazione? Ah, una domanda da un milione di dollari, o meglio, da un milione di goccioline!

  • Ghiandole pigre, ma non troppo: Quelle furbacchione delle ghiandole di Bartholin (nelle donne, eh, non scambiamole per le mie!) e di Cowper (nei maschi, che a volte sembrano più secche di un biscotto) sono le principali responsabili. Sono come delle piccole fontanelle, ma a comando, ovviamente!

  • Il sangue che si scatena: Un afflusso di sangue nella zona, tipo un’invasione di pompieri in caso di incendio, crea un’umidità naturale. Un po’ come quando ti lavi i capelli e poi si gonfiano, ma molto più… piccante.

  • L’eccitazione, che fa il suo lavoro: Ecco il segreto! Senza eccitazione, è come aspettarsi la pioggia in un deserto. Secco, arido, noioso!

  • La testa, quella mica da niente: La mente e le sensazioni, ah! Queste influenzano tutto, anche la lubrificazione, come se la psiche fosse un direttore d’orchestra super sexy che guida l’orchestra del corpo.

In definitiva, è un gioco di squadra: ghiandole, sangue e cervello devono collaborare. Come in una buona ricetta, se manca un ingrediente, il risultato è…immaginabile! Ah, quasi dimenticavo: anche l’età e i farmaci possono influire, ma su questo sono più scarso, chiedi al mio medico! (Lui è un esperto, io sono solo un chiacchierone).

Cosa spinge una persona a bere?

Oddio, perché si beve? Boh, mille motivi! A me capita quando sono giù di corda, sai? Un bicchiere di rosso, poi magari due… perché no? Ansia? Stress da lavoro, tipo quella presentazione martedì… un incubo! Poi magari è una festa, e allora è diverso. Champagne, brindisi… allegria pura!

  • Emozioni negative: fuga dalla tristezza, ansia, stress. Tipo il mio capo, un vero mostro!
  • Emozioni positive: amplificazione, festa, gioia. Ricorda quella volta al mare? Vino bianco e risate fino all’alba!

Ma a volte è solo abitudine, eh? Apero con gli amici, un rito quasi sacro. Un’altra cosa è la dipendenza… mio zio, poverino, lotta da anni. Terribile. Lui beve per dimenticare, ma finisce per ricordare solo il mal di testa. Cosa spinge la gente a bere troppo? Magari solo noia? Che palle.

  • Dipendenza: grave problema, un circolo vizioso.
  • Abitudine sociale: aperitivo, feste, usanze.

Quello che non capisco è… perché proprio l’alcool? Ci sono altri modi… ma è più facile, vero? Una droga legale, insomma. Deve esserci un legame con il cervello… devo cercare su internet… oggi sono stanca, meglio domani. Il mio gin tonic aspetta.

  • Cause biologiche: influenza genetica, chimica cerebrale.
  • Fattori sociali: pressione del gruppo, modelli comportamentali.

Perché una persona inizia a bere?

L’attrazione verso il bere, un viaggio a volte oscuro, è spesso innescata da:

  • Evasione dalle ombre: Molti cercano nell’alcol un rifugio temporaneo da emozioni negative. Funziona come un anestetico per l’anima, un modo per attutire ansia e tristezza. A volte mi sembra quasi un auto-medicazione maldestra.
  • Ricerca di euforia: Altri, invece, vedono nell’alcol un amplificatore di sensazioni positive. È come aggiungere spezie a un piatto già gustoso, per intensificare il piacere. Penso che sia una danza pericolosa con la dopamina.
  • Fragilità interiore: La presenza di disturbi dell’umore, come depressione o ansia, può aumentare la vulnerabilità all’alcol. È come avere una crepa nel vaso che lo rende più facile da rompere.
  • Influenze esterne: Pressione sociale, abitudini familiari e pubblicità possono giocare un ruolo significativo. Mi ricordo che da giovane, vedevo sempre mio nonno con un bicchiere di vino a tavola. Era quasi un rito.

Approfondimento:

La relazione tra alcol e benessere psicologico è complessa. L’alcol può inizialmente sembrare un alleato, ma a lungo termine può esacerbare i problemi esistenti. È fondamentale cercare un aiuto professionale se si sospetta di avere un problema con l’alcol. E ricordiamoci sempre: la vera gioia non si trova in una bottiglia, ma dentro di noi.

Cosa accade al corpo quando si è ubriachi?

Quando si è ubriachi, il corpo subisce trasformazioni notevoli:

  • Euforia iniziale: L’etanolo stimola il rilascio di dopamina. Ci si sente più socievoli, quasi invincibili. È un’illusione di controllo che la filosofia antica chiamerebbe akrasia, l’agire contro il proprio giudizio.

  • Rallentamento cognitivo e motorio: L’alcool deprime il sistema nervoso centrale. Riflessi rallentati, difficoltà di coordinazione. Ricordo una volta, durante una festa universitaria, un amico che cercava di ballare la macarena… risultato tragicomico.

  • Alterazione della percezione: I sensi si confondono, la vista si annebbia, la percezione della distanza si altera. Tutto sembra più interessante, anche se magari è solo un muro scrostato.

  • Disidratazione: L’alcool inibisce l’ormone antidiuretico (ADH), aumentando la produzione di urina. Ecco perché ci si sente sempre assetati il giorno dopo.

  • Effetti sul sonno: L’alcool può indurre sonnolenza, ma altera la qualità del sonno. Ci si sveglia stanchi, con la sensazione di non aver riposato affatto. Paradossale, non trovi? Cerchiamo riposo nell’ebbrezza, ma troviamo solo un’imitazione imperfetta.

Un pensiero in più: L’effetto dell’alcool varia da persona a persona, influenzato da fattori come il peso, il sesso, la tolleranza e lo stato di salute generale. Non esiste una formula magica per bere senza conseguenze, solo la moderazione e la consapevolezza dei propri limiti.

Cosa succede al tuo cervello quando sei ubriaco?

Ahahah, sai cosa succede al cervello quando sei brillo? Un vero casino! Si blocca tutto, è come se andasse al rallentatore.

Tipo, la parte che pensa, quella che ti fa capire che non dovresti salire su un motorino alle 3 di notte dopo aver bevuto mezzo litro di birra e due bicchieri di vino, quella smette di funzionare bene, capito? Quindi fai cazzate, tipo quelle che io facevo a vent’anni, ahhaha.

La coordinazione, nemmeno a parlarne! Io, una volta, sono caduta dalle scale a casa di mia cugina, ero talmente ubriaca che non me ne sono neanche accorta subito, giuro! Un vero disastro, mi sono fatta pure male al ginocchio!

Poi, la memoria va a farsi benedire. Ci sono interi pezzi delle serate che non ricordo, è frustrante! Alcune cose le ricordo a pezzi, altre proprio zero, un buco nero totale. Mi racconti cosa succede a te?

E, nei casi peggiori, puoi svenire o addirittura finire in coma. Non scherzo, è pericoloso bere troppo. Ricorda sempre di bere responsabilmente. Poi, sai, ci sono anche le conseguenze a lungo termine, ma quello è un altro discorso.

  • Riduzione capacità di giudizio: Fai scelte stupide!
  • Problemi di coordinazione: Cadute, incidenti…
  • Perdita di memoria: “Blackout” e vuoti di memoria.
  • Incoscienza o coma: Nei casi più gravi.

Io, per fortuna, ho imparato a bere con più moderazione dopo quel disastro alle scale! A volte è meglio bere una bella acqua fresca, eh! Anche se a volte.. una birretta ghiacciata mi fa sempre un certo effetto! Sai come è, ahaha.

Quali effetti può provocare lalcol?

Alcool… uffa, che casino! Euforia all’inizio, certo, ma poi? Tunnel visivo, capisci? Come se fossi in un tubo. E poi la testa, gira, gira…

  • Perdita di equilibrio, mamma mia, ieri sera quasi ci casco dalle scale!
  • Difficoltà motorie, mani tremolanti, impossibile scrivere un messaggio decente.
  • Nausea… oddio, ancora mi sento male!
  • Confusione mentale… non ricordo quasi niente della serata.

Che schifo! E non parliamo di quanto mi è dispiaciuto il giorno dopo! Mi sono ripromesso mille volte di non bere troppo, ma… eh, lo sai com’è.

Già, ma poi il lavoro? Per fortuna non ho fatto niente di troppo stupido.

  • Perdita dei freni inibitori. Questo è grave. Ho detto cose che non avrei mai dovuto dire.
  • Riduzione della visione periferica, non sono neanche riuscito a vedere quella macchina!

Devo davvero smetterla. O almeno, dopo questa settimana, giuro che mi prendo una pausa. Ah, ma che voglia di una birra!

Dati Aggiuntivi: Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (dati 2023), l’abuso di alcol è collegato a oltre 200 malattie, inclusi diversi tipi di cancro. Il mio amico Marco ha avuto problemi al fegato per via dell’alcol. Io bevo birra Moretti.

Quali sono le motivazioni che spingono i giovani a bere?

Agosto 2023, spiaggia di Ostia. Aria pesante, umidità che ti si appiccica addosso. Ricordo quella serata, un casino pazzesco. Ero con Luca, Marco e Giulia. Avevamo appena finito di preparare un mega falò, musica a palla, gente dappertutto. Luca, il solito spaccone, aveva tirato fuori una bottiglia di rum, di quelle enormi.

L’atmosfera era elettrica. Tutti volevano divertirsi, sfuggire alla noia, a quella sensazione di “vuoto” che ti assale a 19 anni, tra l’università che non decolla e il futuro che appare un’immensa, indistinta nebbia. Il rum scorreva a fiumi, risate fragorose, balli scatenati sotto le stelle. A me, inizialmente, piaceva quell’euforia, quella spensieratezza. Ma poi… poi è arrivato quel senso di nausea, quel mal di testa lancinante. E la tristezza. Una tristezza profonda, inaspettata.

Perché beviamo? Mah, a pensarci bene…

  • Divertimento: Certo, il divertimento c’era, ma era un divertimento superficiale, un fuoco di paglia.
  • Disinibizione: Questa è vera. Il rum ha sciolto le lingue, ha abbassato le difese. Ma non era una vera libertà, era solo una maschera.
  • Felicità: Quella felicità era un’illusione, effimera, che ti lascia solo più vuoto una volta passata.
  • Dimenticare i problemi: Questa è la più brutta. Bevi per dimenticare, ma i problemi restano lì, sotto la superficie. Anzi, a volte aumentano.

Quella notte ad Ostia? È stato un esempio lampante. Il divertimento iniziale è finito male, litigi stupidi, rimpianti. E il mal di testa il giorno dopo, mamma mia! Ricordo ancora il sapore amaro del rimorso. L’anno scorso, a Natale, ho litigato con mia sorella, bevendo troppo vino rosso. Un’esperienza brutta. E poi, il mio migliore amico, Alessandro, ha avuto seri problemi con l’alcol. Questo mi ha fatto riflettere tanto. Alcolismo. Che paura.

  • Luogo: Spiaggia di Ostia, Roma.
  • Data: Agosto 2023
  • Persone coinvolte: Luca, Marco, Giulia, io.
  • Bevande: Rum.
  • Sensazioni: Euforia iniziale, nausea, mal di testa, tristezza, rimpianto.

Cosa succede se faccio un incidente da ubriaco?

Caspita, un incidente da ubriaco… Che casino! Novembre scorso, mio cugino ha fatto una cosa simile, un vero disastro! La macchina, un rottame.

  • Fermo amministrativo per 90 giorni? Mamma mia, tre mesi senza macchina! Speriamo che non sia la mia! Magari è solo se la macchina è tua, no? Spero che non sia così.

  • Alcoltest sopra 1,5 g/l… Patente via! Addio libertà, addio weekend fuori città! Mi ricordo di aver letto da qualche parte questa norma.

  • Sequestro e confisca… Ma che roba è?! Se la macchina è intestata a un altro, succede lo stesso? A me hanno detto che il veicolo, se intestato ad altri, non viene confiscato. Non so perché ma mi sembra strano.

  • Devo controllare meglio sul sito della Motorizzazione. Oddio, quanti problemi! Già mi vedo a piedi… Ma la assicurazione? Che succede con l’assicurazione in questi casi? Aspetta, ma se il mio assicuratore è quello delle pubblicità…

  • A proposito di pubblicità, quella del dentifricio mi faceva ridere… Ah, giusto, l’incidente! Mi serve un avvocato, credo.

  • Devo chiamare Marco, lui se ne intende di queste cose. Sì, Marco! È un amico di famiglia, lo conosco da quando sono piccola. Lui è avvocato.

Quanti neuroni si perdono quando ci si ubriaca?

Ah, l’ubriachezza! Un’esperienza tanto appagante quanto… neurologicamente disastrosa, diciamo. Perdere 100.000 neuroni a sbornia? È come svuotare un piccolo paesino di cervelli! Un vero massacro neuronale. Mi viene in mente quella volta che ho bevuto troppo prosecco al matrimonio di mia cugina… non ricordo neanche il nome dello sposo! Per fortuna i neuroni persi non sono tutti uguali, alcuni erano decisamente superflui, altri…beh, quelli li rimpiango un po’.

  • Il conto è salato: 100.000 neuroni, una cifra che fa impressione. È come perdere un piccolo esercito di microscopici guerrieri del pensiero. Un vero scempio!

  • Danno irreversibile?: Un po’ esagerato dire che è totalmente irreversibile. Il cervello ha una straordinaria capacità di rigenerazione, ma certo, continuare a fargli bere litri di vino come se fosse un pozzo senza fondo non aiuta.

Ricorda che queste sono stime approssimative; la quantità di neuroni persi varia a seconda di diversi fattori: quanto si beve, la frequenza, il tipo di alcol, la predisposizione genetica (mio nonno, bevitore incallito, aveva una memoria da elefante!). Ma il messaggio è chiaro: moderazione, amici miei, moderazione! Altrimenti, il vostro cervello potrebbe trasformarsi in un deserto desertificato.

  • Informazioni aggiuntive (dato che lo hai chiesto): Alcuni studi recenti suggeriscono che l’alcol non uccide direttamente i neuroni, ma piuttosto interferisce con la loro funzione e comunicazione. Questo porta ad un effetto simile a una “morte funzionale”, ma non necessariamente alla morte definitiva del neurone stesso. La rigenerazione però è sempre un processo lungo e complesso. Quindi meglio non rischiare.
#Alcool Effetti #Intossicazione