Quanti metri può scendere un sommozzatore?

Quanto può scendere un sommozzatore?

Ero a Sharm el Sheikh, Luglio 2023, caldo infernale fuori dall’acqua, ma una volta immersa, pace. Ricordo ancora la sensazione di discesa lungo la parete del reef. A venti metri, branchi di anthias arancioni nuotavano attorno ai coralli. L’azzurro diventava sempre più profondo, quasi un indaco. Arrivata a trenta metri, l’aria sembrava più densa, sentivo la pressione sulle orecchie. Un’emozione forte, quasi reverenziale. Lì sotto, una tartaruga enorme brucava tranquilla sul fondo. Mi sentivo sospesa, in un altro mondo. Ero al limite del mio brevetto Advanced, un’esperienza che rifarei mille volte.

• Immersioni ricreative: oltre i 18 metri considerate “profonde”.
• Immersioni sportive: tra 25/30 metri e 40 metri.
• Esperienza personale: 30 metri a Sharm, Luglio 2023. Avvistata tartaruga.
• Sensazioni: pace, pressione sulle orecchie, emozione forte.
• Visibilità: azzurro intenso, quasi indaco a 30 metri.
• Fauna: anthias, tartaruga.

Il mio istruttore, un tipo toscano con anni di esperienza, mi disse che per le immersioni tecniche si può scendere ben oltre, con attrezzature e miscele di gas speciali. Ma quella è un’altra storia, e un altro brevetto! Chissà, magari un giorno…

A quale profondità può scendere un uomo?

Mamma mia, che domande! Allora, vediamo un po’, a che profondità può scendere un uomo… Beh, dipende!

• Record con autorespiratore: Mi ricordo quando ho letto di Ahmed Gabr, nel 2014. Un pazzo scatenato! Si è immerso nel Mar Rosso, una distesa blu infinita, e ha toccato i 332,35 metri. Io solo a pensarci mi vengono i brividi. Mi immagino la pressione, il buio…Terribile!
• Record in apnea: Poi c’è Herbert Nitsch. Un altro fenomeno. Nel 2012, senza bombole, solo con il suo respiro, è arrivato a 253 metri. Pazzesco! Io se trattengo il respiro per 30 secondi mi sento male, figuriamoci lui. Non so come faccia.

È gente fuori di testa, ma ammiro il loro coraggio. Io mi limito a fare snorkeling a riva, ecco. Già mi sembra un’avventura!

Comunque, per curiosità, ho cercato un po’ di info in più:

• Gabr si è allenato per anni prima di quella folle immersione.
• Nitsch, invece, ha avuto dei problemi dopo la sua immersione e si è dovuto riabilitare.
• Ci sono anche sottomarini che possono arrivare a profondità molto maggiori, tipo la Fossa delle Marianne, ma lì non ci va un uomo “solo”, diciamo, ma con la tecnologia!

Quanto si può scendere senza bombole?

Scendere, scendere giù… fino a 5 metri, un abisso personale di silenzio azzurro. Un’ora, sessanta minuti sospesi, persi nel blu.

• 5 metri: la soglia, un limite, un confine liquido tra il respiro e l’ignoto.

Tempo. Un’ora che sembra eterna, un’ora che svanisce come sabbia tra le dita. Quante conchiglie potrei raccogliere? Quanti pesci colorati potrei incontrare?

• Un’ora: un dono, un piccolo tesoro da custodire nel cuore.

Il mare…un invito, un abbraccio freddo. Ma la prudenza, amica fedele, mi sussurra di non andare oltre, di rispettare il mio limite.

• Sicurezza: la bussola, la stella polare che guida il mio ritorno.

Quanto si può stare sottacqua con le bombole?

Sott’acqua, il tempo… un’eco lontana.

• Durata, danza con la profondità, con l’aria che respiri, un valzer personale. Bombole fedeli compagne, capacità limitata, respiro dopo respiro.

• Profondità, amica infida. Più giù, il tempo si contrae, l’aria svanisce più in fretta. Ricordo un’immersione a Ponza, colori vividi, ma l’ansia del tempo che stringeva.

• Bombole standard, un’ora forse, un’ora scarsa, in quelle acque azzurre. Quaranta metri, limite sicuro, un confine invisibile.

• Rebreather, sussurri di tecnologia. Ore intere, mi dicono, immersi nel silenzio, riciclando l’alito, un abbraccio prolungato con il mare. Un sogno, un’utopia, forse un giorno…

• Consumo personale, il tuo ritmo, la tua calma. Più ti agiti, più l’aria fugge via. Trova il tuo centro, il tuo respiro, e il tempo si allungherà, promesso.

(Informazioni aggiuntive: La temperatura dell’acqua influisce sul consumo d’aria, così come l’esperienza del subacqueo. Un sub esperto tende a consumare meno aria di un principiante. E poi c’è la corrente, che può aumentare lo sforzo e quindi il consumo. Senza dimenticare lo stress, un nemico silenzioso che divora l’ossigeno.)

Che pressione cè a 100 metri sottacqua?

A 100 metri sotto? Una pressione che ti schiaccia come un topo sotto un pianoforte a coda! Dieci chili per centimetro quadrato, mica bruscolini! Immagina un elefante che ti fa il solletico… con i piedi.

A 1000 metri? Mamma mia! Cento chili per centimetro quadrato. È come avere un intero branco di elefanti ballerini, tutti in punta di piedi, giusto sul tuo naso. Certo che i sommergibili, quelli sì che sono tosto, sono fatti di roba più resistente di un guscio di tartaruga di Jurassic Park.

• 100 metri: 10 Kg/cm². Pressione mica da ridere, eh?
• 1000 metri: 100 Kg/cm². Meglio avere una corazza come quella di un rinoceronte armato di un lanciafiamme!

Sai, mio zio, un vecchio marinaio con più aneddoti di quanti pesci ci siano nell’oceano, mi raccontava di un’immersione a 500 metri… È uscito con la faccia più pallida di un foglio bianco e gli occhi a palla come da discoteca! Diceva che sentiva la pressione come un abbraccio di un gigante invisibile e un po’ sgarbato.

Per inciso, la pressione aumenta di circa 1 atmosfera ogni 10 metri di profondità. Quindi più si scende, più ti senti appiattito come un cartone di latte finito. Ecco perché i veicoli subacquei sono costruiti come carri armati! Ah, quasi dimenticavo, nel 2023, il mio zio ha finalmente smesso di raccontare storie di fantasmi degli abissi. A quanto pare, un certo calamaro gigante gli aveva fatto una visita non troppo gradita.