Come aprire file bloccati?

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Oddio, un file bloccato! Mi fa venire unansia terribile, sembra sempre qualcosa di grave. Quella procedura che hai descritto... beh, funziona a volte, ma mi lascia sempre un po di inquietudine. Aprire comunque un file che il computer stesso mi avvisa essere pericoloso? Brutta sensazione! Preferirei mille volte cercare unaltra fonte o contattare chi me lha inviato, per sicurezza. La prudenza non è mai troppa, no?

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File bloccato. Uff. Solo la parola mi mette un groppo in gola. Come un presagio di sventura, lo so, esagerata, ma che ci posso fare? Mi vengono i brividi. Tipo quando da piccola aprivo la cantina buia e sentivo odore di muffa e immaginavo chissà quali mostri. Ecco, uguale.

Aprirlo forzatamente? Mah. Ho letto quella procedura, quella che dici tu, sì… ma mi fido? Non lo so. È come scavalcare un cancello con il cartello “pericolo”. Chi me lo fa fare? Una volta ho provato, con un file che mi aveva mandato mio cugino, diceva che era importantissimo, una foto del suo gatto vestito da Elvis. Il computer mi urlava “NO, NON FARLO!”, io tutta spavalda ho cliccato “ignora”… Risultato? Tre giorni per ripulire tutto, un incubo! Mai più.

Poi, diciamocelo, chi si fida veramente di quei messaggi? Dicono “pericoloso”, ma poi magari è solo una stupida impostazione di sicurezza troppo zelante. Però… se fosse vero? Meglio non rischiare. No? A me viene in mente quella volta che ho scaricato (per sbaglio, giuro!) un programma che sembrava innocuo e invece… beh, lasciamo perdere. Ancora mi vengono i sudori freddi.

Quindi, il mio consiglio, spassionato, da amica: prima di fare acrobazie informatiche, respira. Chiedi a chi te l’ha mandato. Cerca una fonte alternativa. Magari quel file non era poi così indispensabile. Che ne so, la foto del gatto di tuo cugino vestito da Elvis la puoi sempre chiedere di nuovo, no? La prudenza, in questi casi, non è mai troppa. Fidati. O meglio, fidati di me.