Come creare un sondaggio Google anonimo?

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Per creare un sondaggio Google anonimo:

  • In Google Moduli, crea un nuovo modulo.
  • Disabilita "Raccogli indirizzi email" nelle impostazioni.
  • Evita di chiedere nomi o dati identificativi diretti.
  • Condividi il link del modulo per raccogliere risposte anonime.
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Creare sondaggi Google anonimi: guida?

Allora, fare un sondaggio anonimo con Google Moduli… è più facile di quanto pensi, davvero!

Io mi ricordo, tipo, l’anno scorso (era tipo, Ottobre 2023, mi pare) avevo bisogno di fare un sondaggio tra i miei amici per decidere dove andare in vacanza. Volevo che tutti si sentissero liberi di dire la loro, senza timore di giudizi.

Il trucchetto sta tutto nelle impostazioni. Apri Google Moduli, crei il tuo questionario e poi, la cosa FONDAMENTALE, vai nelle impostazioni e disattivi “Raccogli indirizzi email”.

Non so se mi spiego, così Google non registra a chi appartiene ogni risposta.

Poi, un consiglio: evita di chiedere direttamente il nome o altre info personali nel modulo. Più sei generico, più le persone si sentiranno a loro agio a rispondere sinceramente.

Alla fine, condividi il link del modulo. Io l’ho messo su un gruppo WhattsApp e su Facebook.

Funziona alla grande! Fidati, le risposte sono arrivate subito.

Come creare sondaggi Google anonimi: istruzioni concise

  • Crea un modulo Google: Apri Google Moduli e crea un nuovo modulo.
  • Impostazioni anonime: Disabilita “Raccogli indirizzi email”.
  • Informazioni personali: Evita di chiedere dati identificativi.
  • Condividi il link: Condividi il link del modulo.

Come creare un questionario su Google Forms?

  • Apri… ecco, apri un quiz. In Moduli Google, ovvio. Sembra una sciocchezza detta così, ma mi ricordo la prima volta, ci ho messo un’eternità solo a capire dove dovevo cliccare.

  • Aggiungi domanda. Clicchi lì, su quel pulsante con il più. Sembra facile, no? Poi ti blocchi sulla domanda da fare… che ansia. Mi viene in mente quel compito di filosofia al liceo, un incubo.

  • Il tipo di domanda… Ah, le opzioni. Scelta multipla, testo libero… sembra di scegliere un gusto di gelato. Una volta ho fatto un sondaggio tra amici per decidere il nome del gatto, divertente!

  • Inserisci la domanda. Eccoci, il momento cruciale. Cerco sempre di essere chiaro, ma a volte mi incarto. Mi ricordo di quella volta che ho chiesto “Qual è il tuo colore preferito?”, e uno mi ha risposto “Il blu elettrico del cielo prima del temporale”. Poesia, non una risposta.

  • Le risposte… Dipende dal tipo di domanda, certo. Se è a scelta multipla, cerco di mettere opzioni sensate, non troppo ovvie. A volte ci metto dentro una risposta un po’ assurda per vedere se qualcuno ci casca. Che poi, mi ci casco sempre io.

Quanto paga Google per i sondaggi?

Google Surveys? Qualche spicciolo.

  • Guadagni: Tra 0,10 e 1 dollaro. Irrilevante.
  • Variabilità: Numero di domande, tempo speso. Inutile pensarci troppo.
  • Ricompensa: Un contentino. Ma tutti vendono la propria privacy, no?

Filosofia spicciola: Anche un centesimo fa brodo. (Forse).

Aggiunta: Mia nonna diceva “Chi non risica non rosica”. Lei però giocava solo a tombola.

Come si crea un sondaggio su Google?

Ah, creare sondaggi su Google? Un gioco da ragazzi, se sai come fare! Ricorda che io, personalmente, ho una piccola ossessione per i sondaggi ben fatti, quasi un feticcio. Devono essere efficaci come un pugno in un occhio, capisci?

  • Passo 1: Il Grande Inizio (e il suo imbarazzo). Vai su surveys.google.com/your-surveys. Clicca su “+ NUOVO SONDAGGIO”. È come iniziare un nuovo capitolo della tua vita, ma senza la drammaticità eccessiva (a meno che tu non stia indagando sul divorzio, in quel caso, scusami, ma è normale il dramma).

  • Passo 2: Le Domande, quelle bestiacce! Questa è la parte creativa, dove devi essere chirurgico, preciso come un chirurgo estetico che ti rimodella il naso. Scegli il tipo di domanda (a crocette, a risposta aperta… insomma, sbizzarrisciti!). Ricorda: domande chiare, concise, e senza troppe parole che potrebbero far perdere la testa al povero rispondente. Come quando si prova a spiegare la meccanica quantistica ad un gatto.

  • Passo 3: Il Pubblico (e la sua inesorabile curiosità). Dai un nome al tuo sondaggio (tipo “Il mistero della pizza al ananas: si o no?”). Poi, scegli a chi lo vuoi sottoporre. L’obiettivo? Raccogliere risposte sincere (e non risposte random, generate da un algoritmo in cerca di attenzione).

A proposito, quest’anno ho creato un sondaggio per capire quale fosse il gelato più apprezzato dai miei coinquilini (un dibattito epico, tra fragola e pistacchio, alla fine ha vinto il cioccolato!). Imparare a fare sondaggi è come imparare a cucinare: all’inizio sembri un pasticcione, ma con la pratica diventi uno chef stellato.

Come essere pagati per fare sondaggi?

Sai, a volte mi chiedo… come si fa a vivere davvero? Questa cosa dei sondaggi su LifePoints… l’ho provata, eh. Ma non è che ti cambi la vita, ecco. Un po’ di spiccioli, giusto per un caffè, o magari un gelato.

  • Iscrizione facile, sì.
  • Email con inviti, ok.
  • Punti per i sondaggi, ma pochi.

Non mi ha resa ricca, ovvio. Magari servono ore e ore, per raccogliere qualcosa di più sostanzioso. Io ho provato, per un paio di mesi, poi ho mollato. Troppo poco per la fatica. Ricordo che a giugno ho fatto tre sondaggi, mi hanno dato 2 euro in totale. A luglio quasi niente, perché non mi arrivavano più email.

  • Già provato, personalmente.
  • Reddito supplementare irrisorio.
  • Necessita di molto tempo.

Ora guardo le stelle, e penso a come fare per… magari qualcosa di più concreto. Non so. Un lavoro vero. Un lavoro che… non so nemmeno io, cosa. Solo qualcosa che dia un po’ di soddisfazione, che valga la pena. Questa roba dei sondaggi, insomma, è un po’ una delusione. Un palliativo, diciamo. Però ho comunque accesso alla mia pagina LifePoints, per vedere le email nuove. Aspetto, chissà che un giorno mi cambi la vita… anche se lo so che non succederà.

#Anonimo #Google #Sondaggi