Come si chiama l'app che ti fa le mappe?
Diverse app creano mappe! Google Maps è la più popolare, ma esistono valide alternative come Apple Maps, Waze (traffico in tempo reale), MapQuest e HERE WeGo. La scelta migliore dipende dalle tue esigenze.
App per mappe: qual è la migliore?
C’è un casino di app per mappe, eh? Io uso Google Maps, quasi sempre. È comodo, lo conosco bene, l’ho usato per anni, anche per trovare quel ristorantino fantastico a Trastevere il 15 Agosto scorso, che aveva le sedie di vimini e un gatto che dormiva sotto un tavolo.
Ricordo che avevo scaricato anche Waze, per un viaggio in macchina a Firenze nel 2021. Lì sì che si è rivelato utile, con gli avvisi sul traffico. Mi ha fatto risparmiare un bel po’ di tempo, di sicuro più di un’ora. In realtà, il viaggio sarebbe durato 3 ore con Google Maps, mentre con Waze 1 ora e 50 minuti.
Apple Maps l’ho provato, ma mi ha un po’ deluso. Non mi trovava mai gli indirizzi precisi, è successo una volta a Milano, durante la settimana della moda, e non era il massimo.
Insomma, dipende da cosa cerchi. Per me, Google Maps vince, ma per il traffico Waze è imbattibile.
Come si chiama lapp che ti fa le mappe concettuali?
L’app che ti fa le mappe concettuali si chiama Coggle.
- È uno strumento gratuito basato su Google.
- Si accede con un account Gmail, quindi è facile da integrare.
- Rispetto a Popplet, che conosco bene per averlo usato in passato, Coggle è più diretto anche se forse meno “bello” da vedere.
La bellezza, d’altronde, è un concetto relativo, un po’ come la chiarezza di una mappa concettuale: dipende tutto da chi la guarda e da cosa ci cerca.
Come creare mappe mentali gratis?
Cavolo, mappe mentali! Utile per il progetto di storia, quello sulla Resistenza. Devo ricordarmi la data dello sbarco in Normandia… 6 giugno 1944. Giusto? Sì, credo di sì. Comunque, Canva… l’ho usato per il volantino della festa di quartiere, quello con i palloncini disegnati. Funziona bene, abbastanza intuitivo. Mi chiedevo se ci fossero altri… Freeplane? Mamma lo usa per le sue lezioni di yoga, per organizzare le sequenze. Dice che è leggero e flessibile. Chissà… Oppure XMind, quello con la versione gratuita limitata. Mah…
- Canva: Facile, l’ho usato per il volantino, tanti template. Bellini quelli con i colori pastello.
- XMind: Versione free un po’ castrata, ma per piccole mappe può andare. Devo controllare i limiti… tipo numero di nodi?
- Freeplane: Mamma lo usa per lo yoga. Leggero, dice. Da provare, forse stasera.
Ah, poi c’è MindMeister, però è più per collaborazione online, tipo con i compagni di classe. Utile per il progetto di scienze sulla fotosintesi clorofilliana. Ricordo che l’anno scorso Marta si era collegata da casa perché era malata… Facemmo una mappa mentale enorme! Ci mettemmo pure i mitocondri… che c’entrano poco, in effetti! Ahah. Però prendemmo un bel voto. Devo chiedere a Marta se si ricorda il nome del sito che usammo per condividere la mappa… era tipo Google… Docs? No, Drive! Google Drive.
- MindMeister: Collaborazione online, perfetto per progetti di gruppo.
- Google Drive: Per condividere file e lavorare insieme.
Poi, se proprio voglio fare il figo, c’è Coggle. Bello esteticamente, con le ramificazioni curve… sembra un albero! Per la tesina di terza media sulla Seconda Guerra Mondiale usai quello. Si, mi pare si chiamasse così… o forse era MindManager? No, Coggle. Volevo fare colpo sulla prof. di storia! Che poi… mi interrogò sulla battaglia di Stalingrado. Un disastro! Non mi ricordavo niente! Mannaggia…
- Coggle: Bell’aspetto, ramificazioni curve. Ideale per presentazioni.
Come trasformare un testo in una mappa?
Trasformare un testo in mappa? Facile come bere un bicchier d’acqua… frizzante! Algor Education sembra la bacchetta magica, eh! Clicchi “Crea da Testo”, incolli il tuo poema epico (o la lista della spesa, funziona lo stesso!) e puf! ecco la tua mappa. Io una volta ci ho provato con la ricetta della carbonara di mia nonna: un capolavoro di nodi e frecce! Perfetto per districarsi tra guanciale e pecorino.
- Algor Education: Il sito magico. Tipo un incantesimo, ma digitale.
- Crea da Testo: Il pulsante fatato. Premi e… ta-dah!
- Incolla il testo: Ricetta, poesia, elenco telefonico… Funziona con tutto! (Forse). Io ci ho provato pure con i messaggi di mia zia, un vero labirinto! Risultato? Una mappa degna del labirinto di Minosse!
A proposito, quest’anno per Natale ho regalato a mio nipote un abbonamento ad Algor Education. Gli ho detto che così può mappare i suoi compiti di geografia. Chissà se funziona anche con le versioni di latino…
Qual è la migliore app di geolocalizzazione?
Notte fonda. Penso a queste app, a come ci muoviamo adesso… Google Maps, sempre quella. Un po’ come un’abitudine, la apro senza pensarci. Comoda, funziona, mi ci trovo. A volte mi perdo lo stesso, però… Forse sono io, distratta.
Qui dove vivo, a Perugia, le stradine sono un groviglio. Maps mi ha aiutato un sacco quando mi sono trasferita, tre anni fa. Prima, a Palermo, era diverso. Lì conoscevo ogni angolo.
Waze… l’ho provata una volta, con Sara. Mi sembrava più… vivace. Con le segnalazioni degli altri utenti, il traffico in tempo reale. Ma non mi ha convinta del tutto.
Poi c’è Maps.me… Ricordo un viaggio in Grecia, due estati fa. Senza internet, mi ha salvato la vita. Scarichi le mappe offline, ed è fatta. Un sollievo, in mezzo al nulla.
Le altre… le ho viste, ma non le uso mai. Troppe, forse. Alla fine torno sempre a Google Maps. Come una coperta vecchia, un po’ lisa, ma familiare. E a volte, mentre guardo il puntino blu che si muove sullo schermo, mi sento un po’ persa anche io, come quel puntino in mezzo a tutte quelle strade.
Come si chiama lapp che riconosce le immagini?
Google Lens. Punto. Identifica immagini. Basta.
- Ricerca visiva.
- Risparmio tempo.
- Comprensione contestuale.
Nel 2024, l’integrazione con la mia app preferita, “Photo Manager Pro 3000” (versione beta), è impeccabile. Funziona. Sempre. Anche con foto oscure. Anche con quelle sfocate che ho scattato ubriaco a Ibiza l’anno scorso. Chiaro?
Quale app riconosce gli oggetti?
Google Lens è sicuramente un’ottima scelta. Punta la fotocamera su un oggetto, un monumento, un fiore, e lui lo identifica, offrendoti informazioni contestuali. Un po’ come avere un esperto sempre in tasca, no? A me personalmente è servito per identificare una pianta particolare nel giardino botanico di Palermo, un’esperienza illuminante.
- Riconoscimento oggetti: Dall’etichetta di un vino all’opera d’arte in un museo, Lens analizza l’immagine e restituisce informazioni pertinenti. A volte mi chiedo se questa facilità di accesso all’informazione ci renda più o meno curiosi del mondo…
- Traduzione in tempo reale: Inquadra un testo in una lingua straniera e Lens lo traduce direttamente sullo schermo. Utilissimo durante i miei viaggi, soprattutto a Tokyo dove i cartelli sono spesso indecifrabili!
- Shopping: Hai visto un vestito che ti piace? Scattagli una foto e Lens ti aiuterà a trovarlo online. Un aspetto interessante del consumismo moderno, non trovate?
- Esplorazione luoghi: Inquadra un edificio o un monumento e scopri la sua storia, gli orari di apertura e le recensioni. Ricordo di averlo usato al Colosseo, un’esperienza decisamente arricchente.
Oltre a Google Lens, esistono altre app con funzionalità simili, spesso specializzate in ambiti particolari, come PlantNet per il riconoscimento delle piante o Vivino per i vini. La tecnologia ci offre strumenti potenti, sta a noi usarli con saggezza.
Come utilizzare Google Lens?
Lens. Veloce. Diretto. Apri Google Foto. Scegli la foto. Tocca l’icona Lens. Agisci.
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Dettagli: Lens analizza l’immagine. Fornisce informazioni. Riconosce oggetti, luoghi, testi. Provalo con monumenti, piante, animali. Persino quadri. Io l’ho usato per identificare una pianta rara nel mio giardino, una Dionaea muscipula.
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Azioni: Traduci testi. Copia testo da immagini. Crea eventi da biglietti. Aggiungi contatti da biglietti da visita. Io l’ho usato per tradurre un menu in giapponese a Kyoto.
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Shopping: Trova prodotti simili. Inquadra un oggetto. Lens lo cerca online. Confronta prezzi. Ho comprato delle scarpe identiche a quelle viste in una rivista.
Funziona anche dalla fotocamera del tuo telefono. Attiva Lens. Inquadra. Ottieni informazioni in tempo reale.
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