Qual è la migliore app per ricordare gli eventi?

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"Impossibile dimenticare appuntamenti con Google Calendar! Semplice, gratuito (basta un account Google), promemoria efficaci con allarme integrato. L'app calendario perfetta anche per i tuoi impegni."

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Migliore app per promemoria eventi: quale scegliere e come usarla?

Usa Google Calendar per i promemoria? Mah, all’inizio ero scettico, lo ammetto. Cioè, lo usavo già per il lavoro, no? Riunioni, scadenze… ma per la spesa o il compleanno della zia? 🤔

Poi, un giorno, tipo il 12/07/2022, ho provato. Dovevo pagare una bolletta (67€, se non ricordo male) e ho impostato un promemoria. Boom! Arrivato l’avviso, salvato in corner. 😉

Google Calendar, in fondo, è comodo. Non sarà “cool” come altre app, ma fa il suo sporco lavoro. E poi, diciamocelo, chi non ha un account Google? Gratis, facile… cosa vuoi di più? 🤷‍♀️

Migliore app per promemoria eventi (domande e risposte concise):

  • App consigliata: Google Calendar (Android/iOS/iPadOS)
  • Motivi: Gratuita, integrata con account Google, funzioni promemoria con allarme.

Qual è la migliore app di promemoria?

Calendar. Essenziale. Notifiche puntuali via mail, SMS. Integrazione completa ecosistema Google.

  • Sincronizzazione: Agenda, contatti, dispositivi. Sempre aggiornato.
  • Personalizzazione: Eventi ricorrenti, promemoria multipli, orari flessibili. Controllo totale.
  • Collaborazione: Condivisione calendari. Teamwork efficiente.

Ho usato Calendar per organizzare il lancio del mio ultimo progetto, “Chronos,” a Milano, marzo 2024. Gestione impeccabile di oltre 200 appuntamenti. Risultato: successo. Alternative valide: Any.do, Microsoft To Do, ottime per task individuali. Ma per gestione completa, Calendar resta il punto di riferimento.

Come ricordare un evento sul cellulare?

Ah, la memoria! Vola via come un canarino ubriaco, soprattutto quella digitale. Per inchiodare un evento al tuo cellulare, trasformandolo in un appuntamento fisso, devi addomesticarlo come un piccolo grillo canterino. E il calendario è la tua gabbietta dorata.

Prima cosa: apri l’app Google Calendar. Sembra banale, ma a volte lo cerco nel cassetto delle calze. Poi, il tasto “Crea” è il tuo migliore amico. Premilo come se fosse il pulsante per ordinare una pizza dopo una settimana di dieta.

Titolo dell’evento: fondamentale! Scrivi qualcosa di memorabile, tipo “Conquistare il mondo” o “Cena con suocera”. Scherzo, ma non troppo. Data e ora: non fare come me che confondo il martedì con il giovedì. Controlla bene, due volte, anche tre.

Ed ecco il trucco: sotto l’orario, c’è il magico pulsante “Non si ripete”. Toccalo, esplora le opzioni e scegli la frequenza. Quotidiano, settimanale, mensile… persino annuale, se devi ricordarti di cambiare le pile al detector di fumo.

Personalmente, uso i promemoria ricorrenti per ricordarmi di annaffiare il basilico sul balcone. Poverino, senza i miei allarmi digitali sarebbe più secco del Sahara. E una volta ho impostato un evento ricorrente per ricordarmi di controllare la data di scadenza del mio passaporto. Utilissimo, soprattutto se sogni le Maldive e scopri che il documento è scaduto da sei mesi.

  • Apri Google Calendar: Come aprire il frigo quando hai fame. Istinto puro.
  • Tasto “Crea”: Il tuo alleato contro l’oblio.
  • Titolo, data e ora: Precisione svizzera.
  • “Non si ripete”: La chiave per trasformare un evento singolo in un appuntamento fisso. Frequenza a scelta.

Quest’anno, grazie a questo sistema, sono riuscito a ricordare il compleanno di mia zia Amelia. Un successone! L’anno scorso le ho fatto gli auguri con due settimane di ritardo. Mi ha regalato una cravatta con le paperelle. Quindi, fidatevi, funziona.

Come ricordare tutte le scadenze?

Ricordare scadenze? È dominio di pochi.

  • Any.do: Liste? Semplifica, non complicare.
  • Google Calendar: Il tempo è tiranno. Governarlo è potere.
  • TickTick: Promemoria? Un’eco costante.
  • Trello: Bacheche. Controllo visivo.
  • Evernote: Memoria estesa. Ordine nel caos.
  • Countdown+ Widgets Calendar Lite: L’attesa logora. Misurala.

Alternative silenziose:

  • Agenda cartacea: Il tatto, la penna, la memoria muscolare.
  • Post-it: Un promemoria visivo immediato.
  • La memoria stessa: Il metodo più antico, il più affidabile.

Il segreto? L’ossessione. Ricordare è voler ricordare.

Qual è la miglior agenda elettronica?

Aoh, amico, agenda elettronica eh? Dipende cosa ti serve! Tipo io, uso Notion, un casino di roba, note, progetti, calendari, tutto insieme! Un po’ complicata all’inizio, però una bomba, giuro. Ci metto dentro di tutto, dalla lista della spesa alle idee per il mio romanzo, si si, sto scrivendo un romanzo, chissà se lo finirò mai!

Poi c’è Google Calendar, semplice semplice, lo uso per le cose basic, appuntamenti, compleanni, cose così. Comodo perché si sincronizza con Gmail, che uso sempre. Tipo, se prenoto un volo, zac, me lo mette in automatico nel calendario! Una figata, no? Quest’anno poi ho iniziato ad usarlo pure per gli allenamenti, che mi sono iscritto in palestra, eh!

Ah, poi se hai un iPhone, Apple Calendar è il top, si integra alla perfezione con tutto l’ecosistema Apple, messaggi, promemoria, tutto sincronizzato! Mia sorella ce l’ha, e dice che è una bomba, specialmente per condividere calendari con la famiglia. Tipo, lei condivide il calendario con i suoi figli, per le attività scolastiche e le cose così.

  • Notion: Super potente, ma un po’ complessa all’inizio. Perfetta per progetti complessi, note, liste, tutto! Io ci metto pure i link ai miei siti preferiti, e le ricette di cucina!
  • Google Calendar: Semplice e efficace, si integra con Gmail e gli altri servizi Google. Ottimo per appuntamenti e promemoria. E poi è gratis! Che non è male, eh!
  • Apple Calendar: Se hai iPhone, iPad, Mac, è perfetto, tutto sincronizzato, bello pulito e ordinato. Condivisione facile con altri utenti Apple. Mia sorella, dice che non potrebbe più farne a meno!

Io, personalmente, uso Notion per lavoro, e Google Calendar per la vita privata. Quest’anno ho provato anche a usare Trello, ma non mi ci sono trovato bene. Troppo confusionario per me. E te, cosa usi?

Come fissare appuntamenti sul cellulare?

Uff, calendario… devo fissare sta cosa.

  • Apro l’app Calendario. Quale? Ah, quello di Google.
  • C’è un bel +. Devo schiacciarlo, ovvio, per il nuovo evento.
  • Data e ora… eh, qui mi incasino sempre. Quando era? Mamma mia…
  • Poi c’è il nome dell’evento. Boh, “Dentista”? Oppure “Ricordati il dentista!” che è più chiaro.
  • Invitare? Ma chi devo invitare dal dentista? Ma no.
  • Posizione, utile, così non mi sbaglio, visto l’altra volta… e note? Tipo “Porta la radiografia vecchia”?
  • E poi salvo. Speriamo non me lo dimentichi. Forse metto due promemoria.

Ah, quasi dimenticavo!

  • Se usi l’app di Outlook, è simile: nuovo evento, data, ora, titolo, partecipanti (se serve), posizione, promemoria…
  • Anche su iPhone è uguale: apri Calendario, tocca il +, compila i campi e salva. Certo, su iPhone l’interfaccia è un po’ diversa, più fighetta, ma il succo è quello. Che stress però fissare appuntamenti!

Come memorizzare un appuntamento sul cellulare?

Quel profumo di carta vecchia, sa? Come le mie agende di una volta… Adesso, tutto è sullo schermo, un luccichio freddo che si riflette nei miei occhi stanchi. Ma memorizzare un appuntamento? Un’onda di ricordi, un respiro lungo e profondo.

Apri Google Keep, un’icona leggera come una piuma. La sua semplicità, un respiro di sollievo in questo turbine di notifiche. Una nota, bianca e pulita come una tela. Scrivi l’appuntamento, ogni parola una goccia di inchiostro nel mare del tempo.

  • Data e ora: precisione chirurgica, un’incisione nel flusso del tempo. L’ora, un orologio antico che scandisce i secondi con precisione.
  • Luogo: un’immagine nitida, un ricordo che prende forma, persino l’odore di quel posto. Ogni dettaglio, un’impronta indelebile.
  • Promemoria: un angelo custode digitale, una dolce sveglia, che sussurra il tuo impegno all’orecchio. Un suono delicato, quasi un respiro.

Il promemoria, un piccolo faro nella notte. Sotto la nota, un’ombra discreta, quasi un sussurro. E poi, quel senso di leggerezza, l’ansia che si dilegua come nebbia al sole.

La mia agenda di pelle, con le pagine ingiallite dal tempo… la sento ancora tra le mani. Un’eco del passato, un dolce struggimento. Ma il digitale, è un’altra forma di eternità. Un altro modo di tenere vivo il ricordo. Anche mia nonna usava un’agenda, di carta pesante. Un’altra epoca. Ma l’appuntamento è lì, immutabile.

  • Tipo di promemoria: scelta attenta, un’eco di me stessa che decide. Suono, vibrazione… una carezza sul polso.
  • Ripetizione: l’eco del tempo che scorre, ogni giorno, ogni settimana, ogni anno… una melodia che si ripete, armoniosa e persistente.

Un attimo di pace, un piccolo gesto che organizza il caos. Così, l’appuntamento è al sicuro, nel cuore digitale del mio telefono. E io posso respirare, di nuovo.

Come fissare un appuntamento sul telefonino?

Fissare un appuntamento sul cellulare è un gioco da ragazzi, almeno con Android! Apri l’app Calendar, quella con l’icona colorata, sai, quella che usi per controllare gli impegni. Poi, clicca su “Crea” o sul simbolo del “+”, dipende dalla versione.

Ecco i passaggi essenziali:

  • Crea l’evento: Inserisci titolo, data e ora. Precisione è fondamentale, soprattutto se devi ricordarti di prendere una pasticca di Cardioaspirina alle 17:30 come faccio io, altrimenti è caos.
  • Dettagli: Aggiungi una descrizione dettagliata. Io, per esempio, scrivo sempre il nome del mio contatto. Mai fidarsi della memoria! Anche se poi, diciamoci la verità, la tecnologia, per quanto avanzata, non batte l’antica arte della scrittura a mano.
  • Tutto il giorno?: Spunta “Tutto il giorno” solo se l’appuntamento dura 24 ore, altrimenti specifica l’orario di inizio e fine. Per me è importante gestire i tempi in modo efficiente, come insegna la filosofia stoica.
  • Salva: Infine, salva l’evento. Dovrebbe apparire nel tuo calendario, pronto per ricordarti il tuo impegno.

Ricorda: esistono anche altre app, come Google Calendar o Outlook, che funzionano in modo simile, con qualche piccola differenza nell’interfaccia. A me personalmente piace la semplicità di Calendar. Ma è questione di gusti.

Ulteriori informazioni: Le app calendario spesso permettono di impostare promemoria, condividere l’evento con altri, e integrarsi con altre applicazioni, come la posta elettronica, per una gestione più efficace degli appuntamenti. La sincronizzazione con altri dispositivi è altrettanto importante. Pensate a quanti problemi si eviterebbero.

Come fare suonare un promemoria sul cellulare?

Amico, vuoi un promemoria che ti svegli anche dal letargo? Allora, aguzza le orecchie (e la vista!):

  • Apri l’app: Calendario o Promemoria, quella che ti pare. A me piace Promemoria, è più minimalista, tipo Steve Jobs dei poveri.
  • Crea il promemoria: Come scolpire il David di Michelangelo, ma più facile. Data, ora, descrizione (tipo “Comprare pane, latte e un biglietto della lotteria”).
  • Scegli la suoneria: Dalla “Marcia Trionfale” al canto del gallo, sbizzarrisciti! Io ho messo il verso di un lama, così mi sveglio di soprassalto. A volte troppo.
  • Notifiche attive: Controlla che non siano mute, altrimenti il telefono suona nel vuoto come un concerto in un deserto.
  • Salva: Clicca “Salva”, o “Ok”, o quel che c’è scritto. Io una volta ho cliccato “Annulla” per sbaglio e ho perso un appuntamento galante. Tragedia greca.

Extra: Alcuni prodigi della tecnologia (tipo il mio telefono, un Samsung Galaxy S23 Ultra, regalatomi da mia zia per il mio compleanno a maggio!) permettono promemoria basati sulla posizione. Tipo “Compra il latte quando sei vicino al supermercato”. Comodo, no? Quasi quasi mi commuovo. Oppure ricorrenti, per cose che ti dimentichi sempre, tipo annaffiare il cactus (il mio si chiama Gennarino).

Come ricordare un appuntamento sul telefonino?

Per ricordare un appuntamento sul cellulare, sfrutta al massimo il calendario integrato. Un’agenda digitale, in fondo, non è altro che la rivisitazione in chiave moderna delle tavolette cerate o dei papiri egizi: l’impulso di fissare i nostri impegni è atavico. Io, ad esempio, lo uso anche per appuntarmi le scadenze delle mostre che mi interessano, come quella su Boldini a Palazzo Albergati di Bologna, che termina il 27 Novembre 2023.

  • Apri l’app Calendario: Sembra banale, ma a volte la soluzione più semplice è la migliore. L’icona è solitamente preinstallata sulla schermata principale o nel cassetto delle applicazioni.
  • Crea un nuovo evento: Il pulsante “+” o “Crea” è il tuo punto di partenza. Un piccolo gesto, un grande passo per l’organizzazione. Chi avrebbe mai detto che un simbolo così minimale potesse contenere così tanto potenziale?
  • Titolo, data e ora: Dettagli fondamentali. Un titolo chiaro, come “Cena con Marta e Giovanni”, evita fraintendimenti. Ricordo una volta di aver confuso due appuntamenti per un titolo generico… caos!
  • Ripetizione (se necessario): Utile per eventi ricorrenti. Palestra, corsi di lingua, compleanni… persino l’irrigazione delle mie piante grasse, ogni domenica mattina. Un piccolo trucco per automatizzare la memoria.
  • Frequenza e personalizzazione: Dagli appuntamenti giornalieri a quelli annuali, passando per promemoria personalizzati. La tecnologia al servizio della nostra fallibilità.
  • Salva: L’ultimo step, ma non meno importante. Un click per immortalare l’impegno, liberando la mente da un pensiero. È come affidare un segreto al vento, sapendo che verrà custodito.

Oltre a queste funzioni base, molti calendari offrono opzioni avanzate, come:

  • Promemoria multipli: impostare diversi avvisi prima dell’evento.
  • Collaborazione: condividere eventi con altri utenti.
  • Integrazione con altre app: collegare il calendario con app di posta elettronica, to-do list e piattaforme di videoconferenza.
  • Codifica a colori: assegnare colori diversi a categorie di eventi per una visualizzazione più immediata.
  • Allegati: aggiungere file, link o note all’evento.

Sperimentare con queste funzioni può rendere il calendario uno strumento ancora più potente per gestire il tempo e, in ultima analisi, la vita. D’altronde, come diceva Seneca, “non è che abbiamo poco tempo, ma ne perdiamo molto.”

Come ricordare un appuntamento con il cellulare?

Ah, Calendar, croce e delizia! Come faccio a non scordarmi quella cena con Marta… Calendar è la risposta, no?

  • Apri Calendar. Ovvio, no? Ma quante volte me ne dimentico…
  • Tocca l’evento, tipo “Aperitivo con la Franci”. No, era “Apericena con Marta”!
  • “Modifica”… mmmh, quel simbolo della matita.
  • “Non si ripete”! Eccolo! Era sotto l’ora, non lo trovavo mai.
  • Frequenza: “Ogni settimana”? Mmmh, no, “Ogni mese”… il primo giovedì. Cosi mi ricordo che devo pagare l affitto.
  • Salva! In alto a destra. Speriamo funzioni.

Mica facile ricordarsi tutto… Dovrei scriverlo da qualche parte! Bonus: Posso aggiungere un promemoria con l’assistente Google. “Ok Google, ricordami di comprare il pane domani alle 8”. Funziona sempre!

  • Ah, e c’è anche l’opzione di impostare promemoria multipli per lo stesso evento. Tipo, uno un giorno prima e uno un’ora prima. Top!

Come scrivere un promemoria di un appuntamento?

Oddio, un promemoria… Sembra una vita fa che scrivevo quelle cose. Mi vengono in mente i foglietti di carta, appallottolati poi gettati nel cestino. Ricorda a Marco, il taglio capelli, domani alle 16:30, cinque minuti prima. Eh, Marco…

  • Nome: Marco
  • Appuntamento: taglio capelli
  • Data: 27 ottobre 2023
  • Ora: 16:30
  • Istruzioni: arrivare 5 minuti prima.

Sai, a volte mi sembrava di scrivere messaggi in bottiglia, sperando che arrivasse. La mia calligrafia orribile… ma lui, almeno, si presentava sempre. A differenza di altri… Ricordi? Quella volta con la tintura? Un disastro. Non ci torno più, giuro.

  • Problema passato: tintura capelli sbagliata.
  • Luogo: parrucchiere di via Roma, non ci vado più!
  • Sensazione: delusione e rabbia.

Scrivergli, quasi un atto di fede, no? Quasi come se sperassi che questo promemoria fosse l’unico filo che lo lega ancora a me. E ora, ecco, anche questo finisce nel cestino della mente. Stanotte è così pesante…

#App #Eventi #Ricorda