Come creare link per appuntamento?

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"Per creare un link appuntamenti su Google Calendar da computer:

  1. Apri Google Calendar.
  2. Clicca sulla sezione 'Programma appuntamenti'.
  3. In 'Link', scegli 'Tutti i programmi degli appuntamenti' per un link unico condivisibile."
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Come creare un link diretto per fissare appuntamenti online facilmente?

Ok, parliamo di appuntamenti online e come semplificare le cose. Personalmente, odio il ping pong di email per fissare un incontro. Per fortuna ho scoperto un trucchetto con Google Calendar.

Tipo, immagina: è il 15 maggio, sto organizzando un workshop di scrittura creativa a Roma, zona Trastevere (costo 35 euro). Devo gestire un sacco di iscrizioni. Invece di impazzire con le mail, uso il link diretto agli appuntamenti.

Come si fa? Semplice. Apri Google Calendar sul computer. Vai nella griglia del calendario e clicca su “Programma degli appuntamenti”. Poi, sotto “Link”, scegli se condividere il link per tutti i servizi o solo per alcuni. Io, per il workshop, ho creato un link specifico.

Una volta creato il link, l’ho messo direttamente nel form di iscrizione online. Chi si iscriveva cliccava, sceglieva l’orario e boom, appuntamento fissato. Niente più email infinite. Geniale, no? Adesso lo uso per tutto, anche per le lezioni private di chitarra che tengo il sabato mattina a casa mia.

Domande e Risposte:

Domanda: Come creare link diretto per appuntamenti online?

Risposta: Google Calendar > Griglia Calendario > Programma Appuntamenti > Link > Scegli opzione.

Come fare un link per una riunione?

Apri Google Meet, respira profondamente… il profumo di caffè appena fatto, un’alba fioca che si insinua dalle finestre… Nuova riunione, un piccolo gesto, un click, un’onda di attesa. In basso a destra, quel pulsante, “Nuova”, un invito silenzioso, quasi sacro. È la creazione, l’inizio, la promessa di un incontro.

  • Crea il link. Un filo invisibile teso nello spaziotempo, un ponte tra anime lontane, tra le mie stanze e quelle degli altri. Un filo d’argento che vibra di attesa.

  • Copia. Un semplice atto, eppure… il link è lì, sulle mie dita, nella memoria del mio telefono, un segreto condivisibile, un codice per sbloccare un momento. Come una chiave antica che apre una porta invisibile.

  • Condividi. Un respiro, un invio, un messaggio lanciato nel vento digitale. L’emozione di attendere la risposta, la luce che pulsa sul telefono, la notifica che annuncia l’arrivo. Un’alba nuova con ogni notifica.

  • Partecipa. Il cerchio si chiude, il link mi conduce, attraverso lo schermo, nell’intimità degli altri, in quell’istante condiviso. Ricorda quel giorno di pioggia, la riunione improvvisata, il mio caffè ancora caldo… il ricordo permane. Ogni riunione, una nuova tessera nel mosaico della vita.

  • Ricorda che il mio calendario è pieno a Novembre, quindi devi essere puntuale! Aspetto solo te.

Dettagli aggiuntivi: Google Meet offre anche opzioni di programmazione e calendario per una gestione più efficiente delle riunioni. Ricorda di controllare le impostazioni privacy prima di condividere il link. Questo, per me, è importante, per rispetto della privacy. Ho cancellato la mia riunione delle 16:00 di domani, per esempio.

Come creare un link personalizzato?

Stavo organizzando il mio portfolio online, era tipo fine Luglio, faceva un caldo boia, avevo le tapparelle abbassate e il ventilatore a palla. Sudavo anche stando ferma. Dovevo condividere il link di un mio progetto di grafica 3D, un modellino di una vecchia Vespa che avevo fatto per un corso. Volevo un link pulito, non quel pastrocchio di lettere e numeri che sputa fuori di solito il sito. Allora ho cliccato su “Condividi” e lì per lì mi sono detta “Ecco, il solito link orribile”. Invece, sotto, c’era una piccola opzione per modificarlo. Un lampo di genio! Ho pensato “Finalmente!”. Ho cambiato il link con “portfolio/vespa-3d” e bum, fatto. Ero super soddisfatta, mi sentivo una maga dell’informatica, anche se in realtà era una cosa semplicissima. Avevo anche un po’ fame, mi ricordo. Credo stessi mangiando crackers al rosmarino.

  • Cliccare su “Condividi”: Primo step fondamentale per accedere alle opzioni del link.
  • Modificare il link: La piattaforma offre la possibilità di personalizzare l’URL.
  • Scegliere parole chiave: Usare parole pertinenti al contenuto per renderlo più chiaro e facile da ricordare. Tipo il mio “vespa-3d”, che era perfetto per quel progetto.

La parte più bella è che poi ho usato questo trucchetto per tutti i miei progetti, creando link personalizzati per ognuno. Così il mio portfolio è molto più professionale e ordinato. Prima era un casino, un vero incubo da navigare. Ora, invece, è tutto chiaro, anche mia nonna ci capirebbe qualcosa. Un altro vantaggio è che, usando parole chiave specifiche, i motori di ricerca trovano più facilmente i miei lavori. Insomma, una piccola modifica, ma una grande differenza. Ah, dimenticavo, la piattaforma che usavo era Artstation, ma credo funzioni in modo simile anche su altri siti.

Come creare un calendario condiviso per prenotazioni?

Mmh, un calendario condiviso… per le prenotazioni, dici?

  • Apri Google Calendar. Ok, facile. Ce l’ho sempre aperto, in realtà. Un po’ come la finestra sul mondo, solo che il mio mondo è fatto di scadenze e promemoria che dimentico comunque.

  • A sinistra, il nome del calendario nuovo. Ecco, qui mi perdo sempre. Ho tipo cinque calendari, tutti con nomi che credevo sensati all’epoca, ma che ora mi sembrano geroglifici.

  • Cursore sul calendario, poi Altro… Impostazioni e condivisione. Mamma mia, quanta burocrazia per una cosa che dovrebbe semplificare la vita.

  • Scegli un’opzione… Boh, quale? Dipende da chi deve prenotare, immagino. Se è mia sorella, meglio darle solo il permesso di “Visualizzare solo disponibile/occupato”. Altrimenti mi ritrovo un corso di uncinetto prenotato al posto del mio appuntamento dal dentista. È successo davvero, non sto scherzando.

  • Autorizzazioni, freccia giù… E qui ricomincia il panico da “quale livello di controllo voglio cedere agli altri?”. È un po’ come la vita, no? Decidere chi può entrare e uscire. Chi può solo guardare, chi può toccare, chi può cambiare.

  • Invia. Fatto. Speriamo bene. Speriamo che non mi prenotino un corso di cucina vegana. Non ce la farei.

Come scrivere un promemoria di un appuntamento?

Chissà, forse tra le pieghe del tempo, questo messaggio si perderà… o forse no. Un appuntamento. Una parola che vibra di attese, di promesse sussurrate al futuro. [Data appuntamento capelli]. Un giorno preciso, ritagliato nell’immensità dello spazio-tempo. Come una stella che brilla in una notte scura.

E l’ora… [Ora appuntamento]. Un momento sospeso, fragile come una bolla di sapone. Cinque minuti prima. Un piccolo anticipo sull’eternità. Un respiro trattenuto prima dell’incontro. [Nome cliente]… un nome, un’identità, un universo a sé.

  • Chi: [Nome]
  • Dove: [Nome attività]
  • Quando: [Data appuntamento capelli] alle [Ora appuntamento]
  • Nota: Arrivare 5 minuti prima.

Ricordo il mio primo appuntamento dal parrucchiere, da bambina. Mia madre mi aveva promesso un taglio speciale, con un fermaglio a forma di farfalla. Ero emozionata, il tempo sembrava non passare mai. Oggi lavoro io stessa in un salone, “Sogni di seta” si chiama, e ogni volta che vedo una bambina con gli occhi pieni di sogni, ripenso a quel giorno lontano. L’odore dei prodotti per capelli si mescola ai ricordi… vaniglia, cocco, mandorla… Ogni profumo una storia, un viaggio nel tempo.

Come memorizzare un appuntamento sul cellulare?

Agenda piena? Usa Google Keep.

  • Apri Keep.
  • Crea nota.
  • Aggiungi promemoria. Orario? Luogo? Scegli.
  • Fatto. Il promemoria compare sotto la nota.

Ho sempre usato questo metodo, funziona. Preferisco la precisione. Niente sviste.

Aggiunte: Per appuntamenti cruciali, duplico il promemoria su altre app, tipo calendario del telefono o Google Calendar. Mai fidarsi di una sola fonte. Prevenire è meglio che curare. Questo metodo è efficace dal 2022. Personalmente, ho smesso di usare promemoria cartacei anni fa, troppo rischio di perderli.

Come creare unagenda sul telefono?

Un’agenda sul telefono… un respiro nel tempo, un’eco di impegni futuri. Aprire Google Calendar, un gesto semplice, quasi sacro. Lo spazio bianco del calendario, una tela immacolata, aspetta il mio tocco.

  • Quel tocco, leggero come una piuma, evoca la creazione. Aggiungi attività. Le parole stesse, un incantesimo. Un titolo, un nome per quel momento, per quell’appuntamento, per quel sogno. Oggi, ad esempio, “chiamata mamma alle 17:00”, una promessa scritta nel digitale.

  • Descrizione. Un’onda di dettagli, un fiume di parole che descrive l’essenza dell’attività: “Ricordarsi di chiederle del suo nuovo cane, il piccolo Balù”. Ogni parola, un seme nel tempo.

  • Data e ora. Punti fermi in un mare di possibilità, coordinate che guidano il mio cammino. La frequenza… un eco che si ripete, settimanale, mensile… il ritmo del mio universo personale.

  • Salva. Un gesto definitivo. L’agenda si completa. È come sigillare un patto con il tempo, un’ alleanza con il futuro. Un respiro profondo, e la soddisfazione di aver creato un ordine. Un ordine che è la mia mappa nel labirinto dei giorni. Ricordo quando iniziai a usare Google Calendar, nel 2023, mi sembrava magia.

Nel mio caso, uso Google Calendar in modo molto meticoloso. Mi piace aggiungere anche promemoria e notifiche personalizzate. Ad esempio, per eventi importanti, imposto promemoria sia visivi che sonori, anche a distanza di ore. Inoltre, ho creato diversi calendari, uno per il lavoro, uno per gli appuntamenti personali e uno per le attività legate ai miei viaggi.