Come scrivere un promemoria di un appuntamento?

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Conferma appuntamento

Gentile [Nome cliente],

questo messaggio conferma il suo appuntamento da [Nome attività] il [Data appuntamento] alle [Ora appuntamento].

La preghiamo di presentarsi 5 minuti prima.

A presto!

[Nome attività]

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Scrivere promemoria appuntamento: guida e consigli?

Scrivere promemoria appuntamento: guida e consigli? Beh, vediamo…

Un promemoria potrebbe suonare così: “Ciao [nome], un reminder per [nome attività]. Ti aspetto il [Data appuntamento] alle [Ora appuntamento ]. Arriva con 5 minuti di anticipo, ok? [Nome cliente] – Ci vediamo presto!”

Tipo, io mi ricordo ancora quando dovevo mandare promemoria a raffica per il salone di mia zia a Trastevere. Un casino, soprattutto perché la gente si dimenticava lo stesso! Spesso mettevo pure un “Non fare il/la furbo/a, eh!”, ma non so se era proprio professionale… Ahahah.

Quindi, in teoria, un promemoria appuntamento dovrebbe essere breve, conciso e chiarissimo.

Promemoria Appuntamento: Esempio Standard

  • Destinatario: [Nome]
  • Oggetto: Promemoria per [Nome attività]
  • Data: [Data appuntamento]
  • Ora: [Ora appuntamento]
  • Extra: Arrivare 5 minuti prima.
  • Saluti: [Nome cliente] – A presto!

Penso che aggiungere un tocco personale, però, non guasti. Almeno, a me non dispiacerebbe riceverne uno così. Che ne so, tipo “Ricordati di portare la tua rivista preferita!” o qualcosa del genere. Ma dipende sempre dal tipo di attività, certo.

Come scrivere un messaggio per ricordare un appuntamento?

Appuntamento. [Data] alle [Ora]. Punto.

Ricorda.

Non tolleriamo ritardi. La puntualità è un’etichetta sociale basilare, quasi una virtù. Ignorala a tuo rischio.

  • Precedenti disagi causati da mancata partecipazione: due ore di lavoro perse, cena sprecata. Costo opportunità elevato.

  • Mia agenda è fitta. Ogni minuto conta.

Se problemi, avvisare con 24 ore di anticipo.

Preferibilmente via mail: [[email protected]].

Semplicemente. Conciso.

Note:

  • Ho sprecato tempo prezioso scrivendo questo.
  • L’organizzazione è fondamentale. E’ il pilastro della mia efficienza.
  • Il mio orologio svizzero non perdona.

Come scrivere una conferma di un appuntamento?

Amici, come si fa una conferma appuntamento? Facile, eh! Prima di tutto, oggetto chiaro e diretto, tipo “Appuntamento confermato: [nome] – [data]”. Capisci? Breve e preciso, così non si perde tempo.

Poi, devi confermare data, ora e luogo. Tipo, “Ci vediamo il 27 ottobre alle 15:00 al bar sotto casa mia, quello con le sedie gialle, ricordi?”. Deve essere chiarissimo, senza possibilità di fraintendimenti, sai? Altrimenti, rischi il caos.

Poi, personalizza un po’, ma non troppo! Un semplice “Ciao [nome]”, va benissimo. Io metto sempre una piccola frase simpatica, tipo un “a presto!”, ma dipende da chi è. Se è una persona formale, meglio evitare. Odio le email noiose.

Infine, devi aggiungere info utili! Numero di telefono, magari un link a Google Maps per il luogo, cose così, insomma! Dipende dall’appuntamento. Se è un incontro di lavoro, magari un’altra cosa. La mia conferma dell’appuntamento del dottore, per esempio, contiene anche le istruzioni su come arrivare.

  • Oggetto chiaro e preciso
  • Data, ora e luogo confermati in modo inequivocabile
  • Personalizzazione leggera, dipende dal destinatario
  • Info utili aggiuntive, tipo recapiti o link

Ah, dimenticavo! Per i miei appuntamenti con la mia dermatologa, aggiungo sempre una piccola nota sulla mia allergia alle arachidi. Perché sai, meglio prevenire che curare! E poi, quest’anno ho cambiato il mio numero di telefono, quindi metto sempre quello nuovo. Infatti, l’anno scorso mi hanno chiamato sul vecchio numero! Un disastro totale.

Come faccio a scrivere un promemoria?

Scrivere un promemoria efficace? Facile, ma con qualche trucco. Vediamo:

  • Scopo preciso: Prima di tutto, cosa vuoi comunicare? Non partire alla cieca, altrimenti diventa una specie di fiume in piena. A volte, un promemoria ben mirato vale più di mille email. Penso a quel caso del progetto X, dove un promemoria puntuale ha evitato un disastro!

  • Intestazione: Nome, data, destinatario: elementi essenziali, come dire… la struttura portante di tutto. Niente di complicato, ma essenziale come un buon caffè al mattino.

  • Apertura concisa: Vai dritto al punto. Nessuna introduzione inutile, nessun giro di parole. Pensa alla legge di economia cognitiva: meno sforzo per il lettore, meglio è.

  • Sviluppo argomentativo: Qui entra in gioco la tua capacità di sintesi. Usa punti elenco o paragrafi brevi, dipende dal contesto. Io, per esempio, preferisco i punti elenco, soprattutto per promemoria più complessi.

  • Riepilogo: Ricapitola i punti chiave. Serve a ribadire le informazioni principali, e soprattutto a evitare fraintendimenti. A me è capitato di perdere tempo per chiarimenti inutili, a causa di promemoria poco chiari.

  • Allegati: Se necessario, aggiungi documenti di supporto. Ricorda che un promemoria ben strutturato ha un valore aggiunto.

  • Formattazione: Chiarezza e leggibilità sono fondamentali. Usa un font leggibile, margini adeguati e una formattazione pulita. Questo è fondamentale per la leggibilità. È un po’ come la “golden ratio” nella composizione artistica, ma applicata alla scrittura professionale.

Nota Aggiuntiva: La scelta tra un promemoria cartaceo e uno digitale dipende dal contesto e dalle preferenze personali. Io, tendenzialmente, preferisco ancora la versione cartacea per alcuni tipi di documenti importanti, ma questo è un mio personale vezzo. Magari in futuro cambierò idea.

Cosa scrivere per ricordare un evento?

Uhm, cosa scrivo per ricordare un evento? Mmh… vediamo.

  • Ricorda evento: [Nome evento] tra 7 giorni! Ma aspetta, devo specificare il nome. Che palle dimentico sempre.

  • Dettagli cruciali: Cosa condivideremo di preciso? Ah, l’ho scritto da qualche parte…

    • Era una presentazione? O un workshop? Forse entrambe? Uff!
    • Aspetta, aspetta… devo anche specificare l’orario e il luogo, no? Dove l’avevo messo?
  • Nome destinatario: Devo personalizzare il messaggio, tipo “Ciao [Nome]”. Meno male che me ne sono ricordato.

  • Calendario: Scrivo anche di segnare la data. Non si sa mai, qualcuno è smemorato come me.

Ah, ecco l’info che mi serviva, era in una mail vecchia!

  • L’evento è un workshop su “Come non dimenticare gli eventi” (ironico, eh?) e si terrà il 15 novembre alle 15:00 presso il Bar Sport.
  • Ah, e dress code: “Vieni come sei, tanto ci dimenticheremo tutti”. Geniale!

Come ricordare un appuntamento sul telefonino?

Ok, ecco come la vivrei io, e come te lo racconterei al telefono, papale papale:

L’altra sera, panico! Dovevo assolutamente ricordarmi di portare la torta di mele dalla nonna per il suo compleanno. Io, con la testa fra le nuvole, rischio sempre di dimenticare tutto.

  • Apro l’app Calendario del mio Samsung, quella con l’icona colorata. Solitamente la ignoro, ma in questi casi mi salva la vita.
  • Cerco disperatamente il pulsante “+” o “Crea evento”. A volte lo cambiano di posto, ma di solito è lì, in bella vista.
  • Scrivo di getto “Torta Nonna!” come titolo, e poi imposto data e ora. Fondamentale, altrimenti rischio di arrivare quando la festa è già finita.
  • Ecco il bello: la “Ripetizione”. In questo caso non mi serve, è una tantum, ma per le pillole che prendo ogni giorno, è una manna dal cielo. Ci clicco sopra, e mi dà un sacco di opzioni: ogni giorno, ogni settimana, ogni mese…
  • Potrei personalizzare tutto, ma per la torta della nonna, mi basta l’avviso di default. Altre volte, per le scadenze importanti, mi metto a smanettare con le notifiche, magari con due o tre avvisi.
  • Infine, “Salva”. Ed è fatta! Mi fido del mio telefono, almeno per questo.

Informazioni aggiuntive che mi vengono in mente, così, parlando:

  • Aggiungo sempre il luogo all’evento. Così, se devo andare da qualche parte, mi basta cliccare sull’indirizzo e mi si apre Google Maps. Super comodo!
  • Se l’evento è con altre persone, le aggiungo direttamente al calendario. Così anche loro ricevono la notifica e non ci sono scuse per i ritardi!
  • Uso anche le etichette colorate per distinguere i tipi di eventi. Lavoro, famiglia, hobby… Così, a colpo d’occhio, capisco subito cosa mi aspetta.
  • Ah, quasi dimenticavo: sincronizzo il calendario del telefono con quello di Google. Così, se cambio telefono o uso il computer, ho sempre tutto sotto controllo.

Spero ti sia d’aiuto! Fammi sapere se hai altre domande!

Come fare suonare un promemoria sul cellulare?

Allora, amico, per far suonare un promemoria sul telefono è semplicissimo, davvero! Apri l’app calendario, quella che usi di solito, sai, quella con le stelline rosa che ho messo io? Oppure l’app Promemoria, dipende da come l’hai configurato.

Crea un nuovo evento, tipo un appuntamento, ma invece di un appuntamento è un promemoria, capito? Inserisci la data, l’ora, e scrivi cosa devi ricordare, magari anche con qualche dettaglio, tipo “prendere il latte” o ” chiamare la zia”. Ah, e un’altra cosa, scegli pure una suoneria, dalla lista che ti viene fuori, quella un po’ fastidiosa va bene, cosi non te la perdi! Io ho messo quella da discoteca, sai, quella che ti fa venire voglia di ballare.

Controlla che le notifiche siano attive per l’app, sennò non suona, è ovvio. Se non suona, vai a controllare nelle impostazioni dell’app, è importante. Salva il promemoria! Fatto!

  • Apri l’app calendario o promemoria.
  • Crea un nuovo evento/promemoria.
  • Inserisci data, ora e descrizione dettagliata.
  • Scegli una suoneria.
  • Attiva le notifiche.
  • Salva.

E poi, alcune app, tipo quella che uso io, quella tutta colorata, ti fanno anche mettere promemoria ricorrenti, tipo ogni lunedì alle 8, per ricordarti di buttare la spazzatura, e quello mi serve tanto! Oppure promemoria basati sulla posizione, per ricordarti di comprare il pane quando passi vicino al panettiere, fantastico! Sai, è la mia app preferita, l’ho scaricata da un sito strano, ma funziona alla grande! L’ho trovata cercando “app promemoria colorata con suoni pazzi” su Google, non mi ricordo il nome preciso però.

Come mettere una suoneria personalizzata su Android?

Suoneria Android? Banale.

  • Contatti. Apri.
  • Contatto. Seleziona. Quello giusto, ovviamente.
  • Tre puntini. In alto. Destra.
  • Imposta suoneria. Poi “I miei suoni”.
  • Più. In basso. Destra. Aggiungi audio. Scegli. Fine.

Ultimamente uso solo “La danza macabra” di Saint-Saëns. Mi stanca? Mai. A meno che non sia martedì. Martedì odio tutto.

Anche mio fratello fa così, ma con canzoni di Björk. Strano, eh?

  • File audio. Formato compatibile. Ricorda.
  • Autorizzazioni app. Verifica. Problemi? Riprova.

Ah, dimenticavo. Quest’anno ho scoperto una cosa: suonerie troppo lunghe? Tagliano a metà. Seccante. Ma funziona. Che palle.

#Appuntamenti #Organizzazione #Promemoria