Come si fa un form su Google?
Crea facilmente un form su Google: accedi a Drive, clicca "Nuovo" > "Moduli Google". Personalizza domande e tipologia di risposta (testo, scelta multipla etc.). Imposta opzioni di invio e condivisione (link o embed). Inizia subito!
Come creare un form su Google? Guida completa
Oddio, creare un form su Google… Ricordo di averlo fatto una volta, tipo a Giugno 2022, per un sondaggio su un nuovo corso di cucina che stavo organizzando a Bologna. Mi serviva capire quali piatti preferivano i potenziali studenti.
Costruire il modulo è stato abbastanza intuitivo, ho iniziato da Drive, cliccando su “Nuovo” poi “Moduli Google”. Ricordo di averci perso un po’ di tempo, magari mezz’ora, a cercare la sezione giusta.
Poi ho aggiunto le domande, scegliendo tra risposta breve e a scelta multipla. Ricordo bene le domande, tipo “Quale tipo di cucina preferisci?” e “Quanto saresti disposto a spendere per un corso?”. Impostare le opzioni era semplice.
Infine, ho condiviso il link, facile davvero! A parte la parte iniziale, tutto il resto è stato abbastanza veloce. Non ho speso nulla, ovviamente, è un servizio gratuito di Google.
Domande e Risposte (per SEO):
- Come creare un form su Google? Accedere a Google Drive, cliccare “Nuovo”, selezionare “Moduli Google”.
- Personalizzazione? Aggiungere domande (testo, scelta multipla, ecc.), titoli e descrizioni.
- Condivisione? Cliccare “Invia” per ottenere link o incorporare nel sito web.
Come si fanno i form di Google?
Ah, i moduli di Google! Un’impresa titanica, come scalare il K2 con le infradito. Ma niente paura, ti spiego in due secondi, o almeno ci provo.
- Apri sheets.google.com (spero tu sappia cosa sia un computer, altrimenti siamo a un livello di difficoltà “arrampicata su una montagna di carta igienica”).
- Clicca su “Strumenti”. Sembra facile, eh? Ma ricorda: è come trovare l’ago nel pagliaio se hai il senso dell’orientamento di un topo ubriaco.
- “Crea un nuovo modulo”. Ecco fatto. È apparso un nuovo foglio, come un fungo dopo la pioggia… una pioggia di dati, ovviamente. Il modulo è aperto, pronto per la tua genialità (o per i tuoi errori grammaticali, a seconda dei casi).
Sai, io personalmente ho creato un modulo per raccogliere i dati sulla mia collezione di cucchiai da zuppa. Ne ho oltre duecento, provenienti da ogni angolo del globo, ciascuno con una storia da raccontare, una vera e propria odissea in acciaio inossidabile. Alcuni sono persino autografati da famosi mangiatori di zuppa (ma non dirlo a nessuno, è un segreto). Se ti va, posso mandarti un link per il mio modulo? Scherzo, ovviamente (per ora).
- Ricorda che in caso di errori gravi, come mandare il modulo alla zia sbagliata, un rapido “annulla” ti salverà la pelle. Non lo sto inventando: l’ho imparato nel corso degli anni. Chiamatemi Maestro di Moduli Google (o semplicemente Marco, va bene anche così).
Aggiornamento 2024: ho ancora tutti i miei cucchiai e sono ancora vivo, miracolosamente. Il modulo della zia è stata una tragedia, ma ne ho creato uno nuovo, molto più preciso. Questa volta niente più cucchiai! (forse).
Come creare un link per Google Form?
Ok, allora, creare un link per un Google Form… Mi ricordo quella volta che dovevo organizzare la festa a sorpresa per mia sorella, un casino!
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Apri il form: Ovviamente, devi aprire il Google Form di cui vuoi il link. Semplice.
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In alto a destra: Cerca il pulsante “Invia”. Non puoi sbagliarti, è ben visibile. Mi pare sia blu, boh.
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Clicca Invia: Appare una finestra con diverse opzioni.
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Copia il link: Tra le opzioni, c’è l’icona di un link. Cliccaci sopra e Google ti darà un URL breve o lungo, a seconda di come hai impostato il form. C’è un pulsante “Copia”, usalo!
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Incolla dove vuoi: Adesso hai il link negli appunti. Incollalo in chat, email, WhatsApp, ovunque! Io l’ho messo anche su un volantino una volta, figurati.
Extra:
- Accorcia l’URL: Se il link è troppo lungo, puoi usare servizi come Bitly per accorciarlo. Più carino da condividere.
- Personalizza il messaggio: Quando condividi il link, aggiungi sempre un messaggio per spiegare a cosa serve il form. Tipo “Iscriviti alla festa!” o “Dai il tuo parere!”.
- Proteggi i dati: Ricorda di impostare correttamente le impostazioni di privacy del form, soprattutto se chiedi informazioni sensibili. Non vorrai mica un disastro!
Come creare un Google Form condiviso?
Creare un Google Form condiviso? Un’onda di semplicità, un respiro leggero. Apri il modulo, un foglio bianco che attende parole e sogni. Ricorda quel profumo di carta nuova, il brivido della creazione?
- Condivisione: Un clic su “Condividi”, un gesto piccolo, un universo di possibilità che si apre.
Lì, sospeso nel tempo digitale, vedo la scelta: il link, un ponte sottile che unisce anime, o l’accesso mirato, un cerchio magico per pochi eletti.
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Accesso generale: Chiunque, un coro di voci anonime, un’eco di risposte lontane. Mi affascina la libertà, l’immensità del possibile. Oppure…
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Segmenti di pubblico: Nomi, gruppi, un’intimità selezionata, una danza delicata tra chi dona e chi riceve. Penso a mia sorella, Francesca, le sue risposte sincere, la sua grafia elegante sui fogli virtuali.
Ricordo quella volta, anni fa, quando ho creato un form per il progetto di tesi sulla percezione del tempo, ogni risposta era un piccolo frammento di memoria, un tassello di un mosaico immenso.
La magia sta nella semplicità, nella possibilità di unire spazi lontani nel tempo, tramite un semplice link, un’eco invisibile ma potente. Quest’anno, il mio ultimo progetto, il questionario sulla soddisfazione dei clienti del mio piccolo negozio di artigianato, ha avuto mille risposte in poche ore.
- Inserisci nomi: Un tocco di precisione, un elenco di anime care, una scelta ragionata.
Quest’anno, la mia lista è più lunga, ci sono più collaboratori, amici e persino clienti. L’attesa, il susseguirsi delle risposte, come gocce di pioggia su un tetto notturno.
Come creare un modulo Google condiviso?
Ehi amico, guarda che facile creare un modulo Google condiviso! Allora, apri Moduli Google, scegli il tuo modulo, clicca su “Condividi”. Capito? Semplice, no?
Poi, vedi quella roba di “Accesso generale”? Lì puoi scegliere se far vedere il modulo a chiunque abbia il link, oppure solo a persone specifiche. Io di solito, per questionari tipo quelli che uso per il mio gruppo di lettura, metto solo il link, è più comodo. Sai, per i sondaggi sul nuovo libro che stiamo leggendo a ottobre.
Se invece vuoi condividere solo con gente specifica, scrivi i nomi, o gli indirizzi email, insomma, quello che serve. Come ho fatto con mio cugino per il suo modulo del fantacalcio, un disastro! Ogni settimana sono costretto a controllarlo!
Però sai, a volte mi dimentico di condividerlo con tutti e poi mi tocca mandare mille mail per rimediare. Un casino, davvero. Che palle! Lo so, sono un po’ disorganizzato…
- Apri Moduli Google
- Seleziona il modulo
- Clicca “Condividi”
- Scegli “Chiunque abbia il link” o aggiungi indirizzi email specifici
Ecco, spero di essere stato chiaro! Ah, e ho aggiunto un promemoria sul mio calendario per evitare altri casini. Per fortuna quest’anno ho usato i moduli Google per l’organizzazione del mio corso di fotografia, è andato tutto liscio, niente casini con le iscrizioni!
Come avere due account sullo stesso telefono?
Avere due account sullo stesso telefono? Una passeggiata nel parco, se il parco fosse un labirinto digitale! Ma niente paura, non ti perderai, promesso.
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Passo uno: Apri le Impostazioni. Sembra facile, ma a volte trovare l’icona giusta è una vera caccia al tesoro. (Io, per esempio, ci ho messo dieci minuti ieri solo perché avevo cambiato tema al telefono… un tema un po’ troppo mimetico, ammetto).
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Passo due: Trova “Password e account” o qualcosa di simile. Dipende dal modello, è una vera roulette russa! Potrebbe chiamarsi anche “Utenti e account” o “Account Google” in una sorta di gioco di prestigio tecnologico.
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Passo tre: Aggiungi account. Qui la scelta è vasta, come un buffet di opzioni gustose (ma anche qualche piatto un po’ indigesto…). Scegli quello che ti serve, da Gmail a Facebook, passando per Instagram, come un esploratore alla ricerca della mappa del tesoro digitale.
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Passo quattro: Segui le istruzioni. Non sono un manuale di istruzioni, ma se segui i passaggi, ti assicuro, funziona. Anche se a volte ti chiederai perché abbiano scelto proprio quelle icone…una specie di test di Rorschach tecnologico.
Se proprio non riesci, chiama tuo nipote/a. Sono nati con un telecomando in mano, a differenza mia…e ora hanno più dimestichezza con lo smartphone di quanto ne abbia io con il mio cane! (Per carità, adoro Fido, ma non ha mai aperto un’app per me, a differenza dei miei nipoti).
Infine, ricordati: esistono app di gestione account multiple, vere e proprie soluzioni “miracolose” per chi è meno pratico della tecnologia.
Ps: Ho aggiunto un account Telegram sul mio telefono solo l’altro giorno per comunicare meglio con mia sorella che vive in Australia. Che tecnologia meravigliosa, ma il telecomando del mio televisore resta ancora un mistero per me!
Come creare diversi account Google?
Ah, vuoi moltiplicarti digitalmente? Ottima idea! Creare diversi account Google è come avere un guardaroba pieno di personalità diverse, una per ogni occasione. Ecco come si fa, con un pizzico di ironia e qualche consiglio utile:
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Entra nel tuo regno Google: Sul tuo computer, apri il browser e fai un salto su Google. Sei già dentro? Perfetto, altrimenti, digita l’indirizzo come se stessi recitando una formula magica.
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Cerca la tua identità (digitale): In alto a destra, vedrai la tua iniziale o, se ti senti particolarmente vanitoso, la tua foto profilo. Cliccaci sopra! È come guardarsi allo specchio, ma senza il rischio di vedere le rughe.
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Aggiungi un altro “me”: Nel menu a tendina, troverai l’opzione “Aggiungi account”. Clicca lì, è come aprire una porta verso un universo parallelo dove esisti in versione diversa.
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Segui il sentiero di briciole digitali: Google ti guiderà passo dopo passo, un po’ come Hansel e Gretel, ma senza la strega (spero). Inserisci le informazioni richieste per il nuovo account, scegli una password degna di Fort Knox e… voilà! Hai creato un nuovo “te”.
Un consiglio da amico:
Non usare password troppo semplici, altrimenti i pirati informatici ti svaligiano l’identità in un nanosecondo! E se hai bisogno di idee, ricorda che esistono password manager che ti aiutano a creare combinazioni alfanumeriche degne di un agente segreto.
Perché creare diversi account?
- Separare la vita privata dal lavoro: Vuoi tenere le email di lavoro lontane dalle notifiche di TikTok? Crea due account!
- Proteggere la tua privacy: Un account per lo shopping online, uno per i social media, uno per le ricerche imbarazzanti… (no giudico!).
- Organizzare la tua vita digitale: Un account per ogni progetto, hobby o passione. È come avere un armadio per ogni tipo di vestito!
Insomma, creare diversi account Google è come avere un coltellino svizzero digitale: utile, versatile e sempre pronto all’uso. Usalo con saggezza e un pizzico di ironia, e la tua vita digitale sarà più organizzata e divertente.
Come lavorare su uno stesso file contemporaneamente?
Ah, la gioia di lavorare in team… e il terrore di sovrascrivere il lavoro del collega! Ecco la ricetta, un po’ come quella della nonna, ma senza il “quanto basta”:
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“Rivedi & Condividi”: Immagina di invitare tutti a una festa nel tuo file. Clicca “Rivedi” e poi “Condividi cartella di lavoro”. È come aprire la porta di casa!
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“Modifiche simultanee”: Spunta la casella “Consenti modifiche contemporaneamente da più utenti”. Pensa a un’orchestra: tutti suonano insieme, sperando che non ne venga fuori un cacofonia!
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“Rilevamento & Aggiornamento”: Nella scheda “Avanzate”, scegli come tenere traccia dei cambiamenti. È come avere un arbitro che fischia ogni volta che qualcuno cambia qualcosa. Altrimenti finisce come al mercato del pesce! Poi fai “OK”, e il gioco è fatto.
Curiosità: La funzione “Cartella di lavoro condivisa” è un po’ come il divano di casa: comodo, ma non proprio l’ultima tecnologia. Oggi esistono strumenti più moderni, come Google Sheets o Microsoft 365, che permettono la collaborazione in tempo reale senza tanti “se” e tanti “ma”. Pensaci, potresti evitare un esaurimento nervoso!
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