Quali sono gli obblighi di manutenzione per una pompa di calore?

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Ah, le pompe di calore! Ottime, ma bisogna prendersene cura. Io so che per quelle tra i 12 e i 100 kW, la legge dice che ogni 4 anni devi far controllare che funzionino bene, che non perdano troppa efficienza. Immagina che se la trascuri, spendi di più e inquini anche di più! Quindi, occhio a far fare questi controlli, è un investimento per il futuro.

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Uhm, le pompe di calore… chi le ha inventate meriterebbe una statua! Però, diciamocelo, anche la tecnologia più geniale ha bisogno di cure. Mi ricordo quando mio nonno diceva che anche il trattore, se non lo ingrassavi e controllavi l’olio, ti lasciava a piedi nel bel mezzo del campo. Ecco, la pompa di calore è un po’ la stessa cosa.

So che, almeno per quelle un po’ più grandicelle, tra i 12 e i 100 kW – che poi, diciamocelo, chi è che si ricorda esattamente la potenza della sua pompa? – la legge prevede un controllo ogni 4 anni. Quattro anni… sembrano tanti, eh? Ma fidatevi, volano!

Cosa controllano, poi? Be’, che funzioni tutto a dovere, che non ci siano perdite di efficienza. E qui mi viene in mente una cosa: ma vi immaginate cosa vuol dire, in realtà, “perdita di efficienza”? Vuol dire che spendiamo di più per avere lo stesso risultato! Un po’ come quando la vecchia auto di mio cugino consumava più olio che benzina… un disastro!

E poi c’è l’inquinamento, eh? Perché se la pompa non funziona bene, inquina di più. E noi vogliamo inquinare di più? Certo che no! Anzi, dovremmo fare di tutto per inquinare meno.

Quindi, insomma, questi controlli… non sono solo una scocciatura burocratica, ma un vero e proprio investimento. Un investimento per il portafoglio e, soprattutto, per il nostro futuro. Non credete?