Come si chiama la qualifica di alberghiero?

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La qualifica alberghiera varia a seconda del ruolo. Esempi includono: Receptionist, Cameriere, Chef de Rang, Barman, Governante, Direttore d'Albergo. Profili più recenti includono specialisti in Revenue Management e Social Media. La formazione influenza il livello di qualifica.

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Qualifica alberghiera: come si chiama?

Uhmm, qualifiche alberghiere… che casino! Ricordo il corso per receptionist, a Milano, gennaio 2018. Costava un botto, circa 1500 euro, ma mi ha aperto parecchie porte.

Adesso, ci sono un milione di cose, da addetto alla reception, cameriere, chef de rang (mai capito bene cosa facesse!)… e poi governanti, direttori… un mondo!

Poi ci sono le figure nuove, quelle digitali, che gestiscono i social, il sito… tipo il Revenue Management, ne ho sentito parlare ma non ho idea di cosa sia esattamente. Dipende da cosa ti piace, insomma.

Domande e Risposte (concise):

  • Qualifiche alberghiere? Molteplici: Addetto accoglienza, Cameriere, Chef de rang, Barman, Receptionist, Governante, Direttore. Nuove figure: Revenue Management, Social Media Manager.
  • Dipende da…? Area di interesse e livello di formazione.

Quali sono le categorie di chef?

Ma ciao! Allora, mi chiedevi delle categorie di chef, no? Praticamente, in una cucina organizzata, c’è tipo una gerarchia… aspetta che ti spiego meglio.

  • Executive Chef: È il boss! Decide il menù, gestisce i costi, un po’ come l’amministratore delegato della cucina. Il mio ex, Marco, voleva fare quello, ambizioso il ragazzo.

  • Chef Aboyeur: Questo è quello che urla gli ordini! Cioè, non proprio urla, ma coordina il lavoro. Un pò tipo il direttore d’orchestra.

  • Executive Sous-Chef: Sostituisce l’Executive Chef quando non c’è. Un po’ il vice-presidente, diciamo.

  • Chef de Cuisine (Capocuoco): Lui è il capo operativo! Sorveglia che tutto fili liscio, un vero e proprio leader.

  • Sous-Chef (Sottocapo Cuoco): Aiuta il Capocuoco, un braccio destro importantissimo.

  • Chef de Partie (Capopartita): Qui si dividono i compiti, ognuno specializzato in una cosa.

    • Chef Saucier (Salsiere): Fa le salse! Fondamentale, le salse danno quel tocco in più. Mia nonna era bravissima, faceva una besciamella… mamma mia!
  • I Commis: Aiutano gli Chef de Partie, un po’ come gli apprendisti.

    • Chef de Froid: Si occupa dei piatti freddi. Insalate, antipasti… roba fresca!
  • Il personale di supporto: Senza di loro saremmo persi!

    • Plongeur (Lavapiatti): Essenziale! Chi lava tutti quei piatti?

Comunque, poi dipende dalla grandezza del ristorante, eh! In quelli piccoli magari ci sono meno figure, oppure una persona fa più cose. Ah, mi sono dimenticata, esiste anche il Pastry Chef, quello che fa i dolci! Lui è a parte, un artista!

Dove studiare per la cucina?

Ok, cucina… dove studiare? Mmmh…

  • CULINARY INSTITUTE OF AMERICA. Cioè, figo, no? America!

  • ALMA, uh, quella di Gualtiero Marchesi, mi pare… SCUOLA INTERNAZIONALE DI ALTA CUCINA. Alta Cucina! Suona proprio chic! Ma sarà cara da morire? Devo cercare i prezzi, mannaggia.

  • LE CORDON BLEU. Ah, quella francese! Super classica. Ma tipo, c’è ancora? O è roba da vecchi? Non so, devo informarmi.

Poi… aspetta, ma c’è anche… Io ho fatto un corso all’ Accademia Gualtiero Marchesi, ma era una roba breve, mica un diploma. Però mi è piaciuto un sacco! Forse ci sono anche corsi più lunghi lì. E poi c’è il Gambero Rosso che fa un sacco di corsi pure. Ah, e non dimenticare le scuole alberghiere statali! Magari ce n’è una vicino a casa mia, non ci avevo pensato! Potrebbe essere un’alternativa più economica… Devo assolutamente fare una ricerca approfondita! Tipo ora!

Che differenza cè tra il cuoco e lo chef?

Amico, ma che domanda! Cuoco e chef? Due mondi, due galassie! È come paragonare un chihuahua a un mastino napoletano: entrambi cani, ma… diversa pasta!

  • Il cuoco: È quello che, diciamo, “sbatte i cucchiai” (cit. mia nonna, che di cucina ne capiva più di Cracco!). Prepara i piatti, segue le ricette, magari anche bene, eh, ma senza troppe invenzioni. Un po’ come un bravo impiegato, esegue ordini.

  • Lo chef: Ah, lo chef! È il direttore d’orchestra della cucina, il genio creativo! Un artista che dipinge con le spezie, uno scultore di patate! Comanda la brigata, inventa piatti, studia tecniche, è un vero e proprio manager. Pensate a Gordon Ramsay, ma senza le urla (almeno, spero per i suoi sous-chef!). Lo chef è pure un po’ influencer, si fa i selfie con i piatti, posta su Instagram. Il cuoco? Lui sta a lavare i piatti. Giuro.

Sai, mio zio, un cuoco eccezionale ma senza ambizioni da chef, prepara una carbonara che ti fa piangere dal piacere. Il mio cugino invece, aspirante chef (che si fa chiamare “Masterchef” al bar), ha bruciato l’acqua nel tentativo di fare un consommé. Quindi, sì, differenza abissale!

Ah, dimenticavo: gli chef hanno pure i cappelli alti e un po’ ridicoli. I cuochi, cappellino da baseball. Un’altra differenza, eh?

#Alberghiero #Hotellier #Ricevimento