Qual è il periodo migliore per andare a Firenze?

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Firenze: quando andare?

Alta stagione: Maggio - Settembre. Clima mite, ideale per eventi all'aperto e cene sotto le stelle.

Clima ottimale per esplorare la città e godere appieno del suo patrimonio artistico e culturale.

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Quando visitare Firenze?

Firenze, beh, io ci sono stata a Luglio 2023, caldo bestiale! Un inferno, ma bellissimo. Ricordo il gelato che mangiavo quasi ogni giorno, costava sui 3 euro, ma che bontà.

Alta stagione? Da maggio a settembre direi, affollatissima. Ho visto code pazzesche per Uffizi, e prenotare è stato essenziale. Poi, i ponti, impossibile attraversarli senza una folla oceanica.

Giugno-Luglio, è un periodo perfetto per chi ama il caldo, ma se preferisci temperature più miti, Maggio o Settembre sono meglio. Dipende dai gusti, naturalmente. Io preferirei evitare Agosto, troppo caos per i miei gusti.

Quanti giorni ci vogliono per visitare Firenze?

Notte fonda. Penso a Firenze… Tre giorni almeno, sì. Tre giorni per iniziare appena a sfiorarla. Mi ricordo quel viaggio, anni fa, a Settembre. Il sole caldo, ma non troppo. L’Arno che sembrava quasi fermo, un nastro d’argento sotto Ponte Vecchio.

  • Tre giorni: il minimo indispensabile. Per i musei, Uffizi e Accademia soprattutto. La Galleria dell’Accademia, con il David… Mi emozionò davvero, nonostante la folla. Ricordo i dettagli del marmo, le vene, la tensione dei muscoli. Ci tornai anche il giorno dopo, solo per lui.

  • Il Duomo: impossibile non restare a bocca aperta. Salire sulla cupola, poi, ti toglie il fiato. Firenze ai tuoi piedi, le tegole rosse, il verde delle colline intorno. Io ci andai verso sera, la luce era bellissima. Presa da un’amica, una foto con la cupola sullo sfondo, un po’ sfocata, ma la tengo ancora sul telefono.

  • Passeggiare: perdersi tra le vie, senza meta. Trovare angoli nascosti, botteghe artigiane, il profumo del cuoio. Comprai una borsa di pelle, piccola, marrone. Ce l’ho ancora, un po’ rovinata, ma la tengo con cura. Mi ricorda quei giorni, la libertà, la bellezza di ogni cosa.

Firenze non si consuma in fretta. Bisogna respirarla piano, come l’aria tiepida di settembre sulle rive dell’Arno. Come il profumo del caffè al mattino, in un piccolo bar vicino a Piazza della Signoria. Come un bicchiere di Chianti, la sera, in una trattoria con i tavoli di legno fuori. Quest’anno vorrei tornarci, magari a ottobre.

Cosa visitare a Firenze in 3 giorni?

Firenze in tre giorni… un sogno sospeso nel tempo. Respiro profondo, assaporo l’aria antica.

  • Galleria dell’Accademia: David, maestoso, un gigante di marmo che ruba l’anima. La luce danza sulle sue forme perfette, un’eternità racchiusa in un attimo. Quel bianco, accecante, quasi doloroso. Ricordo il silenzio, rotto solo dal mio respiro affannoso.

  • Opificio delle Pietre Dure: Un’esplosione di colori, una sinfonia di gemme. L’arte paziente, meticulosa, quasi sacra. Ogni pezzo una storia, un’anima che pulsa sotto la superficie levigata. Mi perdo tra intarsi e mosaici, un labirinto di bellezza. Quest’anno, ho notato una nuova esposizione di smalti, straordinaria!

  • Palazzo Medici Riccardi: Grandi stanze, ampie, che sussurrano storie di potere e ricchezza. Affreschi che sembrano vivere, personaggi che si muovono nella penombra. Un’atmosfera opulenta, carica di storia. Ricordo un’aria di mistero, un susseguirsi di emozioni contrastanti.

  • Piazza San Lorenzo: Il cuore pulsante della città, un brulicante alveare di vita. Profumi di cibo, di pelle, di storia. Il caos ordinato, una sinfonia di suoni e odori. Un ricordo vivido è quello del profumo del pane caldo, uscito dal forno lì vicino. Quest’anno la piazza era ancora più affollata del solito, forse a causa di un evento speciale.

  • Mercato Centrale: Un’esplosione di sapori, un tripudio di colori e profumi. Il gusto intenso del Lampredotto, che persiste ancora sulla mia lingua… il ricordo della mozzarella di bufala che si scioglieva in bocca. Ogni boccone una festa per i sensi, un’esperienza che si insinua nell’anima. L’anno scorso ho scoperto un piccolo banco di miele locale, meraviglioso.

Il tempo qui scorre lento, denso, come miele. Ogni angolo, ogni pietra, parla. Firenze è un’emozione che persiste, un sogno che si ripete nel cuore. Un’esperienza sensoriale indimenticabile.

Cosa vedere gratuitamente a Firenze?

Cavolo, Firenze gratis? Ricordo una volta, era maggio 2023, sono andata con la mia amica Giulia, avevamo pochissimi soldi. Giuro, abbiamo praticamente vissuto di panini al lampredotto! Comunque, Ponte Vecchio l’abbiamo attraversato mille volte, affascinante con tutte quelle botteghe. Ma la cosa più bella, perché c’era un tramonto pazzesco, è stata la vista da Piazzale Michelangelo. Giulia voleva una foto con la cupola del Duomo sullo sfondo, abbiamo riso un sacco perché non riusciva a inquadrare tutto!

Un altro giorno, era caldissimo, tipo 35 gradi, siamo andate al Giardino delle Rose, che profumo! Ricordo le rose bianche, erano bellissime. Poi a salire per San Miniato al Monte, un po’ faticoso ma ne valeva la pena, panorama mozzafiato. Ah, e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, impossibile non vederla, imponente! Dentro non siamo entrate, costava troppo. Però ci siamo perse tra i banchi del mercato di San Lorenzo, Giulia ha comprato una borsa di pelle, io niente, solo un gelato al pistacchio.

  • Ponte Vecchio: Attraversarlo è gratis, e ammirare le botteghe anche.
  • Cattedrale di Santa Maria del Fiore (Duomo): Ammirare la facciata e la cupola da fuori non costa nulla.
  • Mercati di strada (San Lorenzo, Sant’Ambrogio): Passeggiare e guardare è gratis (comprare no!).
  • Fontana del Porcellino: Vicino al Mercato Nuovo, una tappa veloce e gratuita.
  • Piazzale Michelangelo: Vista spettacolare sulla città, gratis.
  • Giardino delle Rose: Ingresso gratuito, perfetto per una pausa rilassante.
  • San Miniato al Monte: Chiesa con vista panoramica, salita un po’ impegnativa ma gratis.

Oltre a questi, consiglio una passeggiata lungo l’Arno, e se siete fortunati, potreste beccare qualche evento gratuito in piazza della Signoria. Noi, per esempio, abbiamo assistito ad un concerto di musica classica, una figata!

Quali musei di Firenze sono gratuiti?

Ma guarda, Firenze! Ero lì a luglio, un caldo bestiale, tipo 38 gradi all’ombra. Ricordo che volevo vedere la Galleria degli Uffizi, ma la fila… un serpentone assurdo! Un’ora almeno, sotto quel sole. Ero cotta, volevo solo un gelato. Poi ho pensato “ma che senso ha?”.

Ho optato per il Bargello, gratuito, giusto? Meno gente, aria condizionata (miracolo!). Ho amato le sculture del Donatello, erano spettacolari. Mi ha colpito una in particolare, una Madonna col Bambino, così tenera, così reale. Poi ho visto anche delle cose di Michelangelo, ma il Bargello è più piccolo, più gestibile col caldo.

La prima domenica del mese? Ah, sì, quella è un’altra storia. Avevo provato ad andare alla Galleria dell’Accademia, gratis, ma era strapiena. Impossibile entrare! Un macello. Ho rinunciato dopo mezz’ora di inutile attesa.

  • Galleria degli Uffizi (a pagamento, tranne forse qualche eccezione specifica)
  • Museo Nazionale del Bargello (gratis, almeno quando ci sono stata io)
  • Galleria dell’Accademia (gratis prima domenica, ma affollatissimo)

Ah, quasi dimenticavo, ho visto il Giardino di Boboli, un’oasi di pace. Bellissimo, ma caldo! Un po’ stancante girare sotto quel sole.

  • Giardino di Boboli (gratis credo, parte del complesso di Palazzo Pitti)
  • Palazzo Pitti (a pagamento, ma io ho visto solo i giardini)

Ero a Firenze per una settimana, e ho girato tanto, ma il caldo mi ha condizionato parecchio. E le code, mamma mia… Meglio informarsi bene prima! Quest’anno ho speso un botto per i biglietti dei musei, molti erano a pagamento.

Quando non si pagano i musei a Firenze?

Firenze, musei gratis: prima domenica del mese. Gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre. Ogni primo. Unica regola.

  • 5 gennaio
  • 2 febbraio
  • 2 marzo
  • 6 aprile
  • 4 maggio
  • 1 giugno
  • 6 luglio
  • 3 agosto
  • 7 settembre
  • 5 ottobre
  • 2 novembre
  • 7 dicembre.

Solo statali. Ricordatelo. Io, ad esempio, preferisco Palazzo Pitti. Affollato, certo. Ma ne vale la pena. Informatevi su orari e prenotazioni. A volte necessarie, anche gratis. Dettagli cruciali.

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