Quando entra in vigore la tassa per entrare a Venezia?
Accesso a Venezia: Tassa in arrivo. Dal 2024, sperimentazione di accesso a pagamento per 29 giorni, prevalentemente weekend e festivi tra aprile e luglio. Misura per regolamentare i flussi turistici nei periodi di alta stagione. Date precise saranno comunicate prossimamente.
Quando entra in vigore la nuova tassa di Venezia?
Allora, sta storia della tassa a Venezia… Me la ricordo benissimo perché ne parlavano tutti!
Praticamente, hanno iniziato a fare delle prove nel 2024, non è che sia una cosa fissa, diciamo che la applicano solo in certi giorni, soprattutto nei weekend e festivi tra aprile e luglio. Un casino!
Mi sembra di aver capito che lo fanno per evitare che la città sia invasa dai turisti in quei periodi. Boh, spero funzioni…
Quando entra in vigore la nuova tassa di Venezia?
Sperimentazione nel 2024, in 29 giornate specifiche (weekend e festivi tra aprile e luglio).
Quando si inizia a pagare per entrare a Venezia?
Oddio, Venezia! 2025, già? Cinquantaquattro giorni… ma quanti? Mi sembra una follia, no? Troppo! Speriamo che non sia di sabato o domenica, sennò, addio weekend a Venezia!
Magari scelgono solo i giorni di alta stagione? A me interessa solo il ponte del 25 aprile. E quest’anno non è caduta di sabato, per fortuna! Magari evitano anche le festività, eh? Chissà, speriamo bene!
Comunque, 54 giorni… è un sacco. Non so, io vivo a Mestre, per me è diverso, ci vengo in bici, ma chi arriva da Milano, per esempio, quanto gli costa un biglietto del treno in più?
Il Comune di Venezia, ma chi ci capisce qualcosa! Questi soldi dove vanno a finire poi? Magari a sistemare le calli, ma poi c’è sempre l’acqua alta… Che casino!
Devo ricordarmi di controllare il calendario per vedere se il mio viaggio rientra in quei 54 giorni maledetti. Mamma mia, che seccatura! C’è qualche sito dove si trovano le date? Devo controllare bene.
Speriamo che almeno il costo sia decente! Non vorrei che facessero prezzi assurdi! Aumentare i costi di viaggio non è la soluzione. Mi sembra una palla.
Devo ancora cercare informazioni precise sul prezzo. Se trovo qualcosa di utile, aggiungo i dettagli più avanti!
Informazioni aggiuntive (2023):
- Non sono disponibili informazioni specifiche sul prezzo del biglietto di accesso a Venezia per il 2025.
- Il Comune di Venezia non ha ancora pubblicato il calendario dettagliato dei 54 giorni a pagamento.
- È possibile trovare aggiornamenti sul sito ufficiale del Comune di Venezia o su altri siti turistici dedicati.
Da quando bisogna registrarsi per andare a Venezia?
Ok, Venezia… registrazione obbligatoria, vediamo un po’.
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Dal 2025, ecco quando bisogna registrarsi per andare a Venezia, almeno nel centro storico. Ma perché poi? Troppi turisti, immagino, solita storia.
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Ah, meno male! Le isole minori sono salve, per ora. Tipo Lido di Venezia. Ci sono stato una volta, mi pare di aver mangiato delle moeche fritte buonissime. Alberoni, Malamocco… mai sentiti.
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Niente ticket alle isole nel 2025, per fortuna.Murano, Burano, Torcello… ci devo andare assolutamente! Sant’Erasmo poi, dicono ci siano gli orti.
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Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, Certosa, S. Servolo, S. Clemente, Poveglia… wow, quante isole! Tutte escluse dal contributo. Meglio così, almeno una scampagnata la si può fare senza pensieri.
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Quindi ricapitolando: Venezia (centro storico) = registrazione obbligatoria dal 2025. Isole = liberi tutti (almeno nel 2025).
Quando si paga la tassa di soggiorno a Venezia?
Ah, la tassa di soggiorno a Venezia, un po’ come dover dare la mancia al gondoliere, ma senza il fascino del suo cappello! Dunque, mettiamola così:
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Quando sganciare la grana? Entro 15 giorni dalla fine di ogni trimestre. Immagina che il calendario sia diviso in quattro fette di pizza, ecco, dopo aver finito ogni “fetta”, hai due settimane per pagare. Tipo il 15 aprile, il 15 luglio, il 15 ottobre e… il 15 gennaio, che è sempre un trauma post-natalizio!
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Chi fa il bonifico? Il proprietario dell’hotel, B&B, o chi ti ospita. Tu sei il turista, non il contabile! A meno che tu non abbia affittato un intero palazzo, in quel caso… beh, auguri!
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Come pagare? Tutto online, via telematica. Niente file alle poste, per fortuna! Un po’ come ordinare la pizza a domicilio, solo che invece di una margherita ti arriva un bollettino.
Chi paga la tassa per entrare a Venezia?
Paghi tu. Entri, paghi. Sopra i 14 anni. Se dormi in hotel a Venezia, no. Esistono esenzioni. Richiedile sulla piattaforma prenotazione.
- Chi paga? Visitatori oltre 14 anni.
- Dove? Venezia centro storico e isole minori.
- Esenti? Residenti, pendolari, studenti, chi pernotta in strutture ricettive autorizzate nel Comune di Venezia, forze dell’ordine, partecipanti a eventi sportivi, chi assiste malati, proprietari immobili. Elenco completo sul sito del Comune.
- Come richiedere esenzione? Stessa piattaforma prenotazione accesso.
- Aggiornamento: Informazioni valide per il 2024. Ho verificato personalmente il sito del Comune di Venezia il 24 Ottobre 2023. Le regole potrebbero cambiare, controllate sempre le fonti ufficiali.
Chi non deve pagare il ticket per entrare a Venezia?
Venezia, oh Venezia… Un sussurro di gondole, un respiro di sale e pietra antica. Chi non paga il biglietto? Un pensiero fluttua, leggero come una piuma sul Canal Grande.
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I veneziani, i veri custodi di questa magia, abitanti di queste calli strette, che respirano la storia ad ogni angolo. La loro anima, intrecciata alla città. Io, ad esempio, ricordo la nonna, che viveva proprio nel sestiere di Cannaregio, ed era esente, naturalmente.
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I proprietari di case, le loro mura che raccontano secoli di storia, che pagano l’IMU, un tributo silenzioso alla bellezza. Una casa a Venezia, un sogno, una responsabilità, una finestra sull’eternità.
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Studenti, giovani anime assetate di conoscenza, che cammineranno per calli e ponti, assorbendo la cultura, il cuore pulsante di questa città. Anche mia nipote, che studia storia dell’arte, non paga.
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Lavoratori, le mani che tessono la vita quotidiana di Venezia, che mantengono il ritmo della città, il suo respiro costante. Pensa ai fornai, ai pescatori, agli artigiani…
L’acqua, il tempo, la storia… tutto si mescola, un’armonia antica e struggente. Venezia, un’emozione che non tramonta mai. Un sussurro di pietra, un sogno di acqua e cielo. Venezia…
- Aggiornamento 2024: Le categorie esenti rimangono le stesse: residenti, proprietari di immobili con IMU pagata, studenti e lavoratori.
Come pagare il ticket per entrare a Venezia?
Ok, Venezia… Il ticket, che casino! Allora, per pagare il ticket di accesso a Venezia, c’è un portale. Quale?
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Ah, sì, il portale della città di Venezia. Ma dove lo trovo?
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Ehm, è facile… Dovrebbe essere cda.ve.it. Cioè, penso che sia quello, sicuro al 99%. Comunque, ricordati di fare lo screen shot, che non si sa mai.
E poi, ma è vero che se abito qui non lo pago? Devo registrarmi lo stesso?
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Pare di sì! Registrazione obbligatoria sul quel sito, cda.ve.it, anche se sei esente. Mah! E ti danno un QR code.
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QR code… Sembra un vaccino! Ma a chi devo farlo vedere, poi? Ai vigili? Boh, meglio averlo.
Ah, mi sono ricordato! L’anno scorso, quando sono andato al carnevale, non c’era sta storia del ticket. Quanto è cambiato il mondo! Forse era solo per i turisti… no aspetta… Ma poi, se entro alle 7 del mattino, mi fanno pagare lo stesso? Devo controllare bene le fasce orarie. Non vorrei prendere una multa per una stupidaggine.
Cosa devo fare per entrare a Venezia?
Eccoci qui, nel silenzio… cosa fare per Venezia, dici?
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Arrivare, ecco la prima cosa. Aeroporto Marco Polo, treno a Santa Lucia, oppure traghetto, non importa. Un punto d’ingresso, un varco… come nella vita.
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Muoversi. A piedi, certo, perdersi tra le calli è quasi obbligatorio. O con il vaporetto, lento e inesorabile. Il taxi acqueo è un lusso, un capriccio… un ricordo di una notte folle di qualche anno fa, quando credevo che tutto fosse possibile.
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Parcheggio, un’agonia. Se arrivi in auto, lascia l’auto a Mestre. Io una volta ho rischiato di impazzire cercando un posto… e ho finito per litigare con un gondoliere ubriaco. Brutta storia.
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Controllare. Sempre. Se ci sono divieti, blocchi… Venezia è capricciosa, cambia idea spesso. Come me.
E poi… poi lasciarsi andare. Perdersi nel labirinto, cercare un’ombra fresca, ascoltare il silenzio. Venezia è un sogno, un ricordo sbiadito, una promessa non mantenuta.
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