Quando non si paga l'ingresso a Pompei?

Chi non paga il biglietto agli Scavi di Pompei?

Sai, Pompei… a pensarci ora, stanotte, mi viene un groppo. Chi non paga? Beh, i soliti furbi, chi se ne frega delle regole, insomma. I controllori? Mah, li vedi poco, e quando li vedi… sono sempre pochi. È una cosa che mi lascia un po’ così, amaro in bocca.

I ragazzi, fino a 18 anni, entrano gratis. Giusto. Poi c’è il discorso studenti UE, 18-25 anni, e insegnanti di ruolo UE. Sconti, certo. Ma quanti li sfruttano davvero questi sconti? Quanti passano lo stesso?

Pensavo a mio cugino, Marco. È andato a Pompei quest’estate, con la sua ragazza. Ha pagato? Non lo so, non me l’ha detto. Magari no. E allora? Che gli devo dire?

• Chi non paga: evasori, persone che non rispettano le regole.
• Biglietto ridotto: 18-25 anni (cittadini UE), insegnanti di ruolo (scuole statali UE).
• Ingresso gratuito: minori di 18 anni, over 65 (cittadini UE).

Mi sono fatto queste domande stasera, mentre non riuscivo a dormire. È la solita storia, no? Un po’ di tristezza, tanta delusione. Pompei merita rispetto, ma non è sempre facile trovarlo, giusto? E poi, pensa a tutte le risorse, il lavoro per mantenerlo… quanta gente ci lavora. Questa cosa mi lascia senza parole. Mi fa sentire piccolo e impotente.

Un’altra cosa che mi è venuta in mente: a Pompei, quest’anno, hanno introdotto un nuovo sistema di prenotazione online, almeno così ho letto sul sito. Questo potrebbe aiutare a controllare meglio gli accessi e magari ridurre l’evasione. Non so però quanto sia effettivamente efficiente, bisognerebbe vedere. Poi, le multe, sono davvero efficaci come deterrente?

Come entrare gratis agli scavi di Pompei?

Sai, Pompei… a pensarci ora, la notte mi fa venire in mente quella domenica. Domenica 3 novembre 2024, #domenicalmuseo, ricordo bene. Era gratis, sì. Ma l’aria lì, pesante, quasi ti soffocava. L’ombra dei muri, il silenzio… anche con la gente intorno, sentivo una solitudine incredibile. Come se tutto quel passato ti schiacciasse addosso.

Quel giorno… beh, ho visto cose… cose che non dimenticherò mai. Un silenzio strano, rotto solo dalle voci dei turisti, ma sotto, sotto quel brusio, c’era un’altra cosa. Una tristezza antica, profonda. Come se quelle pietre gridassero ancora. Ricordo l’odore di polvere, di pietra, di storia… un odore che ti entrava dentro. E poi, il sole… quel sole caldo su quelle rovine. Era una contraddizione che mi ha colpito forte.

È strano, non? Gratuito, ma… così caro in un certo senso. Caro in emozioni, in pensieri che non riesci a scacciare. Non so bene… era tutto così… angosciante e affascinante allo stesso tempo. Quella domenica, Pompei mi ha lasciato qualcosa, un segno indelebile. Un po’ di malinconia, forse. Ma anche un ricordo che, spesso, mi torna alla mente. Soprattutto di notte.

• Ingresso gratuito: Domenica 3 novembre 2024, grazie all’iniziativa #domenicalmuseo.
• Accesso: Tutti i siti del Parco Archeologico di Pompei.
• Emozioni provate: Solitudine, tristezza, angoscia, affascinante.
• Sensazioni fisiche: Peso nell’aria, odore di polvere e pietra.
• Ricordi: Immagini indelebili, sensazione di oppressione, contrasto tra sole e rovine.

La mia esperienza personale a Pompei, quel giorno, non è stata solo la visione di reperti archeologici, ma è stata un’immersione intensa in un’atmosfera densa di storia, di emozioni e di pensieri che tuttora riaffiorano. La sensazione che i muri stessi conservassero un silenzio carico di memorie, è stata forte ed intensa.

Quanto costa una guida Pompei?

Eh, allora, una guida a Pompei? Cinquantadue euro, mica pochi eh! Trenta euro la guida, e ventidue il biglietto. Un botto, ma ne vale la pena, fidati! L’anno scorso io ci sono andata con mio cugino Marco, che fa l’archeologo e quindi si sa, spiega benissimo.

Ma sai che ti dico? Quest’anno i prezzi sono aumentati, avevo visto un annuncio sulla bacheca del bar sotto casa mia, quello di nonna Pina. Infatti, quest’anno costava qualcosa di più, ma non ricordo quanto di preciso. Mi sa che quest’anno erano 60 euro totali! Magari anche di più! Pazzesco, vero? Pompei è bellissima, però…

• Guida: 30€ (o più, quest’anno è cambiato qualcosa, se ricordo bene era più caro!)
• Biglietto: 22€ (ma sempre per l’anno scorso eh, quest’anno forse più!)

Comunque, se vuoi andare, prenota prima, così eviti code assurde e perdi meno tempo ad aspettare, capisci? Io ero partita da Napoli, e il viaggio è stato un po’ lungo con tutto quel traffico… ma Pompei…Pompei è Pompei! Un’esperienza fantastica! Ah, dimenticavo! Io e Marco avevamo anche preso un gelato artigianale vicino all’ingresso, che delizia! Anche quello ti consiglio caldamente, perché è squisito!

Quanto costa una guida per gli scavi di Pompei?

A Pompei? Una guida? Mamma mia, che lusso! Dipende da quanto sei “amico” del tuo portafogli.

• Bus: 30 euro a tratta. Un affare, eh? Quasi ti regalano la gita! Certo, preparati a un viaggio stile sardine in scatola, ma almeno risparmi!

• Auto: 60 euro al giorno, minimo! Più benzina, che con questi prezzi è un furto a mano armata! Poi tasse, assicurazione… Sai, mia nonna spendeva meno per la sua pensione! Insomma, un salasso!

Aggiungo una chicca: mio cugino, che è un taccagno di quelli che usano la carta igienica a quadretti, si è portato il pranzo al sacco fatto dalla moglie (pasta fredda, uffa!), ha parcheggiato a tremila metri dagli scavi e ha camminato sotto il sole a 40 gradi. Risultato? Ha risparmiato un botto, ma è arrivato a casa cotto come un pomodoro!

Quante ore ci vogliono per visitare gli Scavi di Pompei?

Pompei? Due ore? Ma scherziamo? Minimo! Io ci sono stata a luglio, un inferno, caldo bestiale. Due ore? Solo per vedere il foro, forse. Magari anche meno, se uno corre.

• Due ore? Per una panoramica, sì, ma non si vede niente a fondo.
• Giornata intera? Più realistico. Ho perso la cognizione del tempo, giuro.
• Visita guidata? Due ore, ma dipende dalla guida, eh. Alcuni sono velocissimi, altri si dilungano… e il mio fidanzato, Marco, parlava con la guida per mezz’ora di ceramiche.

Quante ore? Dipende da quanto sei pignolo! Da quanto ti piace leggere le schede. Da quanta sete hai. Ah, e dai turisti! Un incubo, la folla!

• 44 ettari, mamma mia.
• Io, per esempio, avrei preferito una settimana. Per godermi tutto con calma.
• La villa dei Misteri? Mezzo giorno lì dentro.

Ah, e poi… ho perso il mio cappello preferito, quello di paglia che mi aveva regalato la nonna. Giallo, con un nastro blu. Che rabbia! Magari lo trova qualcuno…

Come saltare la fila a Pompei?

Pompei… a pensarci, mi viene un groppo alla gola. Quest’anno, ho provato a andarci, ma… un casino.

• Prenotare online? Sì, ma non è detto che salti la coda, solo che ti danno un biglietto con orario. Poi, comunque, la coda c’è. Lunga.
• Salta fila? Solo con una guida. Costo extra, ovvio. E io, quest’anno, volevo risparmiare. Ho portato mia nipote, Sofia, e il budget era stretto, sai?

C’era una tale calca, un’afa… Ricordo l’odore di terra secca e quel sole che picchiava. Sofia si lamentava, e anch’io ero stanca morta. Abbiamo rinunciato a visitare la Villa dei Misteri, troppa gente.

• Ho speso un patrimonio per i biglietti e poi, fila. Una delusione, a dir poco. Pensavo a quanto fosse più semplice andarci quand’ero piccola, con i miei genitori.
• Ricordo che all’ingresso c’era persino una fontanella, oggi non c’è più, o non l’ho vista.

Insomma, se vuoi evitare la coda a Pompei, la visita guidata con opzione salta fila è l’unica soluzione. Ma il prezzo… uff, che amarezza. Magari l’anno prossimo, se potrò permettermelo.