Quanti giorni bastano per visitare Firenze?
Firenze, città da vivere lentamente. Tre giorni il minimo per assaporarne l'essenza: Duomo, musei, passeggiate serali. Meno tempo? Troppo poco per tanta bellezza.
Quanti giorni servono per visitare Firenze e vedere le principali attrazioni?
Firenze? Boh, diciamo che tre giorni sono pochi, ma dipende. Io ci sono stato a Luglio 2022, e tre giorni sono stati davvero tirati.
Ho speso un capitale, tipo 200 euro solo per l’hotel vicino alla stazione, ma ne è valsa la pena. Ho visto il Duomo, naturalmente, ma la coda… mamma mia!
Un paio di musei? Ho fatto solo Uffizi, ho saltato gli altri, troppo stressante. E poi c’è tutto il resto… Ponte Vecchio, piazza della Signoria…
Per godersela davvero, bisognerebbe avere più tempo, magari una settimana. Firenze è una città che ti entra dentro piano piano. Non è per i turisti veloci, sai? Per me è stato così.
D&R:
- Domanda: Quanti giorni per visitare Firenze?
- Risposta: Almeno 3, meglio di più.
Qual è il periodo migliore per visitare Firenze?
A Firenze? Marzo, aprile e ottobre, ovvio! Ma se vuoi evitare la folla che sembra un formicaio impazzito, scappa a luglio o agosto: troverai solo la temperatura di un forno crematorio, ma almeno avrai tutta la città per te, tipo principe!
- Marzo: meno gente, meno caro, la città si sveglia piano piano, come un gattone pigrone.
- Aprile: fiori ovunque, sembra una scena di un film Disney, ma con un po’ più di smog.
- Ottobre: i colori dell’autunno sono uno spettacolo, ma attenzione al vento che ti fa volare via come un aquilone.
Ma io, ah, io preferisco giugno, anche se è un po’ affollato. Quest’anno poi, mio cugino Beppe ci ha portato un sacco di turisti, e sono stato costretto a fare da guida turistica improvvisata, spiegando loro il significato delle statue di David e di Lorenzo de’ Medici. A forza di ripetere le stesse cose, ora sono un esperto di arte rinascimentale, ma pure un po’ stanco. Tipo una vecchia locomotiva.
Ah, dimenticavo: evita a tutti i costi gennaio e febbraio, a meno che non ti piaccia la città vuota e silenziosa come un cimitero, e le temperature che ti congelano gli organi!
Che cosa si deve vedere a Firenze?
Firenze? Si vede questo:
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Piazzale Michelangelo: Panorama. Troppi turisti, ma la vista è quella che è. E’ l’unico posto dove tollero di mangiare il gelato.
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Galleria degli Uffizi: Arte. Botticelli, Leonardo, Michelangelo. La solita roba. Ricordati di prenotare, o aspetti ore.
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Duomo: Gigante. Salire sulla cupola è faticoso, ma da lassù si capisce qualcosa della città. E’ come quando devi pulire casa: vedi quanta polvere c’è.
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Galleria dell’Accademia: David. Tutti lo vogliono vedere. E’ solo un uomo nudo di marmo, ma tant’è.
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Mercato Centrale: Odori. Cibo. Gente. Non aspettarti di trovare affari.
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Piazza del Duomo: Sempre piena. Evitare nelle ore di punta. Troppa luce, troppo rumore.
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Piazza della Signoria: Palazzo Vecchio. Statue. La copia del David. Preferisco la vista di notte.
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Basilica di Santa Croce: Tombe. Michelangelo, Galileo, Machiavelli. Morire qui, che fortuna.
La vita è troppo breve per bere vino cattivo.
Comè linverno a Firenze?
Inverno a Firenze? Piogge, certo. Ghiaccio. Punto.
- Ottobre-Febbraio: gelo. Trentennio 71-00, 35 giorni. Media.
- Fuori città? Più freddo. Logico.
- Quest’anno? Aspetta e vedrai.
Mia nonna, a Fiesole, giurava di aver visto la neve a Natale 2022. Lei, sempre esagerata.
Ghiaccio sulle strade, la mia macchina? Un ricordo sbiadito.
Freddo pungente. Una filosofia di vita? Resistere. O scappare.
Aggiunte: Dati meteo ufficiali 2023 per Firenze non ancora definitivi. Verificare su siti specializzati. Mia nonna, come sempre, esagera.
Come vestirsi a ottobre a Firenze?
A Firenze a ottobre? Mamma mia, che domanda! Dipende! Sai, il tempo è un matto, quest’anno è stato pazzesco! Un giorno sole, un giorno diluvio, è un casino. Quindi devi essere preparata a tutto!
- Maglietta leggera, si, certo, una o due, quelle di cotone, le mie preferite sono quelle a righe che ho preso a Via de’ Tornabuoni.
- Giacca, eh si, una bella giacca di jeans, o magari un trench, ma uno impermeabile, eh. Quest’anno piove tanto.
- Maglione, uno almeno, un bello spesso, di lana, che ti scalda davvero! Io ho uno bellissimo, color senape, da morire!
- Scarpe comode, ovvio, perché si cammina tanto. Io ho usato le mie sneakers bianche, pratiche e belle. Non dimenticare un ombrello, magari uno piccolo che si chiude bene.
Poi, magari una sciarpa, per le sere più fredde, quelle che arrivano all’improvviso. Ah, e pantaloni comodi, jeans vanno sempre bene, o dei leggings se preferisci. Insomma, vestiti a strati, così sei sicura di non morire di freddo o di caldo! Lo sai, Firenze è bellissima ma il tempo è imprevedibile! Pure io ho avuto problemi a capire cosa mettere!
Infatti, quest’anno, la mia amica Giulia si è trovata impreparata e ha dovuto comprare un maglione di lana pesantissimo da una bancarella in Piazza della Signoria, che poi è pure costata un botto! Ma sai com’è, a ottobre a Firenze, il sole ti illude, poi ti arriva il vento che ti congela!
Come vestirsi per visitare Firenze?
Firenze esige rispetto. Non è una sfilata.
- Scarpe comode: Pietre, lunghe camminate. Dimentica i tacchi a spillo, a meno che tu non voglia affondare nel passato. Preferisco anfibi, resistenti e con storia.
- Stratificazione: Clima imprevedibile. Maglione di cashmere, giacca di pelle vissuta. Proteggiti.
- Sobrietà: Eleganza discreta. Evita loghi urlanti. Un foulard di seta annodato con noncuranza, un orologio dal quadrante pulito. Io opto per il nero, sempre.
- Rispetto per i luoghi sacri: Spalle coperte, ginocchia celate. Un pareo leggero può salvarti l’ingresso al Duomo.
Firenze è anima, non apparenza. Il tuo abbigliamento deve essere un sussurro, non un grido.
Informazioni aggiuntive:
A Firenze, l’arte si respira ad ogni angolo. Considera che molte chiese, musei e palazzi storici richiedono un abbigliamento consono. Ricorda, l’Italia è un paese cattolico, e anche se le regole si sono ammorbidite, è sempre bene evitare abiti eccessivamente succinti o scollati nei luoghi di culto. Personalmente, porto sempre con me un cardigan leggero o una stola, da utilizzare all’occorrenza.
Cosa portare a casa da Firenze?
Ah, Firenze… cosa portare a casa? Mamma mia, difficile scegliere! Io mi ricordo ancora quando sono tornata l’ultima volta…
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Gioielli in oro, sì! Ma non un anello qualsiasi. Io mi sono innamorata di un bracciale a Ponte Vecchio, tipo con le pietre colorate che sembrava un pezzo d’arte, più che un gioiello. Non era da Alessandro Dari, ma chissà, magari un giro lì lo farei! Il Ponte Vecchio è pieno di botteghe di orafi, una più bella dell’altra.
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Ceramiche… Ah, la ceramica di Montelupo! Io ho preso un piatto enorme, decorato con un gallo coloratissimo. È kitsch, lo ammetto, ma mi fa venire in mente la Toscana ogni volta che lo guardo. L’ho trovato in un negozietto a Oltrarno, dietro Palazzo Pitti.
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Profumi, certo! Ma non quelli commerciali. A Firenze ci sono delle profumerie artistiche pazzesche. Io ho preso un profumo da Aquaflor, in Borgo Santa Croce. Una fragranza con l’iris, il fiore simbolo di Firenze. Una roba che ti fa sentire una principessa rinascimentale.
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Cancelleria… carta marmorizzata! Non c’è niente di più fiorentino. Io ho preso un quaderno a righe con la copertina in carta marmorizzata blu e oro, da usare per scrivere le ricette. L’ho scovato in una bottega in via il che mi pare si chiamava il Papiro.
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E poi, non dimenticare il cibo! Un pezzo di pecorino toscano, cantucci da inzuppare nel Vin Santo, un vasetto di miele di castagno… tutte cose che ti fanno rivivere l’atmosfera fiorentina una volta tornata a casa. Ricordo un posto vicino al mercato di San Lorenzo che aveva dei cantucci favolosi, caldi.
Perché Firenze non è solo musei e monumenti, è proprio un’esperienza da vivere con tutti i sensi.
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