Quanto è sicuro Trento?

Trento, sicura? Mah… diciamo che sentir parlare di “città più sicura del Nord” mi fa un po’ sorridere, amaramente forse. Sì, insomma, un sospiro di sollievo lo tiro, per carità. Ma poi penso a quei furti, in aumento pure… e mi chiedo: più sicura di chi, poi? Cioè, rispetto a certe zone del Sud, ovvio. Ma a me, che ci vivo, quei numeri mi lasciano un po’ così, sai? Tipo, l’altra sera tornavo a casa tardi, da sola, e ho sentito dei passi dietro di me. Niente di che, probabilmente, ma mi è venuto un tuffo al cuore. Non è mica piacevole, no? E poi, la mia amica Giulia, le hanno rubato la bici in pieno giorno, legata con due lucchetti! Due! Roba da matti. Allora, diciamo che relativamente tranquilla lo è ancora, per fortuna. Posso ancora fare una passeggiata la sera senza troppa ansia, non come a Milano, dove ho vissuto per un po’ e dove avevo paura anche solo a prendere la metro dopo le nove. Però, ecco… quei dati sui furti, mi rimangono un po’ sullo stomaco. Non so, tipo ho letto da qualche parte, boh, forse sul giornale online, che sono aumentati del 15%, una roba del genere. Non ricordo con precisione, ma l’aumento c’è stato. Che poi, il 15% di cosa, poi? Cento furti? Mille? Non si capisce mai bene. Insomma, spero che non si cullino sugli allori, quelli lì del Comune. Perché la sicurezza, quella vera, non è un punto di arrivo, è un continuo lavorare, no? Un migliorarsi sempre. Altrimenti, sai che bello, tra un paio d’anni ci ritroviamo tutti barricati in casa! Speriamo di no, eh.