Quanto tempo ci vuole per visitare gli scavi Pompei?

Quanto tempo ci vuole per visitare il Vesuvio?

Sai, il Vesuvio… ci ho pensato stanotte. Mezza giornata? Mah, forse di più, per me. Dipende da quanta strada fai, da quante foto fai, da quanti pensieri ti vengono mentre guardi giù, verso la baia… verso casa mia, a Napoli.

• Il tempo dipende da te. Da quanto ti soffermi a guardare.
• Io, per esempio, ci metto sempre più tempo. Mi perdo nei dettagli. Un sasso, un fiore…
• Quest’anno poi, c’era una strana luce, un silenzio… che ti entra dentro.

Un’esperienza completa? Non so… per me è un’esperienza a strati. Come la cenere del vulcano, che si deposita e ogni strato è un ricordo. Un ricordo di mio nonno, che mi parlava del Vesuvio, a voce bassa, mentre aspettavamo il tramonto.

• La scalata, certo, è faticosa. Ma la vista… ti toglie il respiro. In tutti i sensi.
• Il parco… io mi ci perdo. Ci sono sentieri che non conosco.
• Il ritorno… è sempre un po’ triste. Come lasciare un amico.

Mezza giornata… è poco, per me. È un’idea, un’indicazione. La realtà è molto più grande. Molto più personale.

Quanto dura la visita al cono del Vesuvio?

Due ore. Andata e ritorno. Se prendi il sentiero più corto. Sul Vesuvio. A volte mi chiedo cosa ci sia lassù, in cima. Chissà se si vede il mare, di notte, da quel punto. Deve essere buio, però. E ventoso.

Tre ore invece, se fai quello lungo. Tre ore a camminare. Mi sembra tanto tempo. Ricordo una volta, con Lucia, camminammo per ore in montagna. Non sul Vesuvio, era un’altra montagna. Più verde. Più… viva. Chissà se Lucia si ricorda ancora di quella volta.

• Sentiero breve: 2 ore andata e ritorno.
• Sentiero lungo: 3 ore andata e ritorno.

Io poi non sono mai stato sul Vesuvio. Mi mette un po’… soggezione. Sarà l’idea del vulcano. Di tutta quella potenza lì sotto. Dormiente, dicono. Ma chissà. Mia nonna diceva sempre che la natura ha i suoi tempi. Che noi non possiamo capire. Forse aveva ragione. L’anno scorso sono andato a Ischia, però. Con Anna. Abbiamo affittato una piccola barca. Il mare era calmo. Si vedeva il Vesuvio da lontano, imponente. Quasi minaccioso. Come un gigante addormentato. Che un giorno, chissà…

Quanto si paga per visitare il Vesuvio?

Azz! Dieci euro per il Vesuvio? Un furto legalizzato, direi! Ma pensa, pagare per ammirare la collina che ha seppellito Pompei, una città che, tra l’altro, aveva un’organizzazione sociale assai più efficiente della nostra!

• 10 euro biglietto intero: A quel prezzo, almeno ti regalassero un souvenir: un piccolo cono di cenere vulcanica, tipo “ricordo del mio incontro ravvicinato con la distruzione”!
• 8 euro studenti: Ah, gli studenti! La categoria sempre privilegiata, quasi come se la laurea fosse una sorta di immunità contro il prezzo intero, eheh! Mia nipote, che studia archeologia, mi ha detto che è un’ottima occasione per osservare dal vivo la materia di studio!
• Gratuito: Minori di 120 cm e disabili al 100%… Meno male, almeno qualche cuore tenero sopravvive a questo mercato delle meraviglie naturali. Mio zio, che è alto 1 metro e 80, ma si lamenta sempre di dolori al ginocchio (sarà l’età, eh!), ha detto che è una discriminazione.

Sai, ricordo mio cugino che tentò di scalare il Vesuvio in ciabatte. Risultato? Un’esperienza indimenticabile… soprattutto per la quantità di cenere che ha poi dovuto togliere dalle scarpe per giorni! Quindi, se ci vai, scarpe comode eh!

Questo sistema di biglietti ricorda tanto una pizza: paga di più, ottieni di più, ma alla fine, comunque, finisci con la cenere in bocca!