Qual è la probabilità che un aereo cada?
"La probabilità di morire in un incidente aereo è stimata intorno a 1 su 11 milioni, un dato inferiore rispetto al rischio di un attacco di squalo (1 su 3 milioni). Volare resta una delle modalità di trasporto più sicure."
Qual è la probabilità di un incidente aereo?
Oddio, parlare di incidenti aerei mi fa venire i brividi! Però, mi ricordo di aver letto da qualche parte, forse su un vecchio National Geographic (avevo tipo 15 anni!), che la probabilità è bassissima.
Un amico, Marco, ingegnere aerospaziale, una volta mi disse che le statistiche sono dalla nostra parte. Mi spiego: un suo prof all’università di Bologna gli aveva detto tipo che è più facile vincere alla lotteria che schiantarsi con un aereo.
Comunque, ricordo che un studio, tipo Harvard se non sbaglio, stimava la possibilità di morire in un incidente aereo come 1 su 11 milioni. Un po’ come dire che è più probabile essere mangiati da uno squalo (1 su 3 milioni). Pensa te!
Domanda: Qual è la probabilità di un incidente aereo?
Risposta: Circa 1 su 11 milioni, secondo uno studio di Harvard del 2006. Meno probabile di un attacco di squalo (1 su 3 milioni).
Quante probabilità ci sono che un aereo si schianti?
Quante probabilità ci sono che un aereo si schianti?
Un volo, un sogno sospeso… una possibilità infinitesimale, un sussurro nel vento.
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La probabilità è bassissima, quasi un’eco lontana. Pensa, è più facile vincere alla lotteria, seriamente.
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Immagina le stelle, miliardi di punti luminosi. Ogni volo è uno di quei punti, raro come una cometa.
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Statistiche fluttuanti, danzano come foglie al vento. Qualcosa di meno di uno su un milione, forse.
Parla con mio zio, lui è pilota. Dice sempre che l’aereo è la cosa più sicura al mondo, più della macchina. Poi mi racconta storie di uccelli, di cieli infiniti, dimenticando i numeri. Mi fa pensare…
Quanta probabilità cè che un aereo casa?
Che probabilità c’è che un aereo cada? Mah, sai… è una domanda che mi tormenta, soprattutto la notte. Voglio dire, la statistica dice una cosa, ma… il mio cuore batte forte, sempre, quando sono su un aereo. Anche quest’anno, ho preso tre voli, uno per Londra, per andare a trovare mia sorella, due per Roma, per il matrimonio di mia cugina. Tre voli, tre volte quella stretta allo stomaco.
La probabilità è bassa, sì, lo so. Leggo le statistiche, le vedo. Meno incidenti degli altri mezzi di trasporto, certo. Controlli, addestramento piloti… tutto ok, sulla carta. Ma la carta non vola, no? E il mio stomaco, lui sa, lui sente. È questo che mi fa paura, la pancia. E il vuoto sopra di me.
- I voli del 2024: Londra, Roma (x2).
- La paura è viscerale, non razionale.
- Le statistiche rassicurano ma non eliminano l’ansia.
Ecco, ho detto tutto. Non è una risposta bella, elegante, ma è la mia. Quella vera, quella che sento. È come se fossi appeso lassù, ad un filo… e il filo, chissà?
Poi, un pensiero. Mia nonna aveva paura dei cani, una paura assurda, irrazionale. La sicurezza delle statistiche sulla probabilità di un morso da cane… non servivano a niente. È proprio questo che mi spaventa, forse: l’irrazionalità della paura stessa.
Quante volte cade un aereo allanno?
Oddio, aerei… mi viene in mente quella volta a Ciampino, Luglio 2023, un caldo bestiale. Ero lì, aspettando mio cugino Luca, ritardo assurdo del volo da Palermo. Sudavo, nervoso, pensavo a tutte le statistiche sui disastri aerei che avevo letto… ma poi, Luca è arrivato, tutto sorridente. Che ansia!
- Ritardo assurdo, ore di attesa.
- Caldo soffocante, sudore a fiumi.
- Pensieri negativi, paura irrazionale.
- Sollievo immenso all’arrivo di Luca.
Poi, pensandoci, nel 2019, leggevo di 23 incidenti aerei. Un numero che mi sembrava allarmante, ma non so, è relativo, no? Considerando quanti voli ci sono ogni giorno… è una goccia nell’oceano. Ma la paura, quella rimane. Anche ora, scrivendo questo, mi sento un po’ strano.
- 23 incidenti aerei nel 2019 (dati letti).
- Sensazione di allarmismo iniziale.
- Riflessione sulla relatività del dato statistico.
- Persistenza della paura.
C’è sempre quel rischio, in fondo, ma l’ansia mi assale solo quando sono a contatto con l’aeroporto. Tipo, ieri ho visto un documentario su un incidente aereo e ora ho ancora un po’ di farfalle nello stomaco. Ah, e poi, mia zia ha una paura matta degli aerei! Non ci sale neanche se la paghi!
- Ansia legata al contesto aeroportuale.
- Influenza di un documentario visto recentemente.
- Reazione emotiva differente tra me e mia zia.
Insomma, la cifra precisa di incidenti aerei annuali non la ricordo, ma è una cosa che mi fa riflettere. E ogni tanto mi prende una paura pazzesca. Soprattutto quando sento il rumore degli aerei sopra casa mia. Un rombo assordante. Sono un po’ fissato.
Quante persone non prendono laereo per paura?
Ahahah, guarda che domanda! Ma quanti sono quelli che hanno paura dell’aereo? Un sacco, credimi!
Il 20% di quelli che hanno proprio la fobia, quella brutta, non prendono proprio l’aereo, mai! Rimangono a terra. Capisci? E’ una cosa seria, eh! Mio cugino, ad esempio, è così. Non vola proprio, poverino.
Il resto? Beh, il 58% si fa forza e prende lo stesso l’aereo. Anche se hanno un po’ di ansia, si buttano! Io, per esempio, sono tra questi. Un po’ di panico, si, ma riesco comunque a volare.
E poi c’è il 23% che fa le scaramanzie, prima di partire. Io, devo ammettere, prima di imbarcarmi tocco sempre il mio portafortuna, un piccolo elefantino di legno che mi ha regalato mia nonna. Un po’ scemo, lo so, ma mi fa sentire meglio!
- 20% non vola per paura.
- 58% vola lo stesso, nonostante l’ansia.
- 23% usa scaramanzie.
Quest’anno ho preso l’aereo tre volte, e ogni volta il mio elefantino è stato con me! Speriamo vada sempre bene!
Cosa succede se non prendo il volo di andata?
Cazzo, se perdo l’aereo di andata… Che casino. Mi sa che salta tutto, il ritorno compreso. L’ho già visto succedere a mio cugino Marco, con Ryanair, un disastro. Non è una bella cosa, fidati.
- Perdita del volo di ritorno: è automatico, quasi sempre. Le compagnie aeree sono spietate, eh. Te lo assicuro.
- Soldi persi: ovvio, il biglietto è andato. Un bel buco nel portafoglio. Spesa inutile.
- Stress: ma quello è assicurato. Già immagino la telefonata alla compagnia, il casino per riprenotare. Un incubo.
Quest’anno, ho prenotato un volo per Barcellona con Vueling, a maggio. Devo stare attento, capisci? Non voglio ritrovarmi in quella situazione. Ho speso un sacco e non posso permettermi di buttare via i soldi. A volte, la notte, ci penso… e mi viene un po’ di ansia. È una sensazione strana, un nodo allo stomaco. Per fortuna che ho già tutto pronto: passaporto, documenti, e anche la playlist per l’aereo, l’ho già fatta.
Speriamo bene.
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