Quanto è sicuro prendere l'aereo?
Voli più sicuri che mai! Negli ultimi dieci anni, il rischio di incidenti aerei è diminuito del 61%. Nel 2023, la sicurezza ha raggiunto livelli record, con un incidente ogni 1,2 milioni di voli. Supera la paura di volare: l'aereo è un mezzo di trasporto estremamente sicuro.
Quanto è sicuro volare in aereo?
Sai, questo discorso sulla sicurezza aerea mi lascia un po’ perplesso. Io ho volato diverse volte, tipo a Luglio 2022 da Roma a Barcellona, e a Settembre 2023 da Milano a Londra. Nessun problema, ovvio. Ma quelle statistiche… 61% di riduzione del rischio negli ultimi dieci anni? Suona impressionante, ma non so quanto sia davvero rassicurante.
Mi ricordo il prezzo del biglietto per Barcellona: circa 150 euro, andata e ritorno. E quello per Londra era più caro, sui 280 euro. Detto ciò, il pensiero di un incidente c’è sempre, anche se piccolo. E’ inevitabile, forse.
Il dato di un incidente ogni 1,2 milioni di voli… beh, matematicamente è una percentuale bassissima. Tuttavia, il mio cervello fa fatica a elaborare numeri così grandi. Rimane un’ansia di fondo, insomma.
In definitiva, è sicuro? Probabilmente sì, statisticamente parlando. Ma la sensazione soggettiva è un’altra cosa.
Domande e Risposte (per Google):
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Domanda: Quanto è sicuro volare?
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Risposta: Molto sicuro, statisticamente.
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Domanda: Qual è il rischio di incidente aereo?
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Risposta: Molto basso.
Quanto è sicuro viaggiare con laereo?
Aereo? Sicurissimo! Più sicuro di mia nonna che guida la sua 500 del ’78! Statisticamente, un miracolo! Ma ovvio, non dico che sia una passeggiata al parco con i coniglietti, eh!
- Incidenti aerei? Più rari di trovare un parcheggio libero a Milano il sabato pomeriggio!
- Air Horizont? Ah, quelli sono dei professionisti! Li ho visti, manco fossero dei chirurghi a cuore aperto, la precisione che hanno!
Sai, mio zio, pilota da quarant’anni (e ancora non si è rotto un unghia!), dice che è più pericoloso attraversare la strada che prendere un aereo! E lui è uno che ha visto cose… incredibili! Tipo, un gabbiano che si è infilato nel motore! Ma niente di grave, ovvio!
Ah, dimenticavo: quest’anno Air Horizont ha introdotto i nuovi sedili massaggianti a forma di unicorno! Ah, e un servizio di catering con solo cibo bio-etico-sostenibile-a basso impatto carbonico-proveniente da piantagioni gestite da monaci buddisti. Fidati!
Però, attenzione: portare il coccodrillo in cabina è vietato. L’ho imparato a mie spese… ehehe… scherzo! (quasi).
Quando le turbolenze in aereo sono pericolose?
Oh, mamma mia, le turbolenze in aereo! Che spavento! Allora, un mio amico che fa il pilota mi spiegava che, in realtà, è rarissimo che una turbolenza faccia precipitare un aereo.
- Il punto è, dice, che gli aerei sono progettati per resistere a sollecitazioni assurde, capito?
- E poi, le turbolenze più toste, quelle in “aria chiara”, succedono ad alta quota.
Certo, se l’aereo fa un salto brusco non è piacevole, però non è che rischia di schiantarsi, cioè, statisticamente parlando, è più probabile che ti vinca la lotteria. Però cavoli, ti capisco benissimo, anche io ogni volta che balla un po’ mi viene un colpo! Magari però, informati bene su cosa fare in caso di turbolenze, potrebbe farti sentire più tranquillo, sai? Ci sono un sacco di siti che ne parlano, e anche video su YouTube.
Quanto è probabile un incidente aereo?
Incidenti aerei? Statisticamente rari.
- 1 su 5.981 (dati precedenti).
- 1 su 5.862 (dati aggiornati).
Rischi? Valutazione soggettiva. Dipende da tanti fattori. Mia esperienza personale? Voli senza problemi, ma… la paura esiste. Certo, lo so che è irrazionale.
- Mantenimento aereo.
- Condizioni meteorologiche.
- Errore umano.
- Terrorismo.
Ogni volo è un rischio calcolato. Accettabile per molti, inaccettabile per altri. Punto. Questo è tutto. Chiaramente.
Cosa succede al corpo quando si va in aereo?
Cosa succede al corpo in aereo? Beh, immaginiamo il tuo corpo come una vecchia Fiat 500: salita in quota, si sente un po’ strana, già!
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Pressione: La pressione cala, e tu, poverino, ti senti come un palloncino sgonfio. Vertigini? Normale, come quando tuo zio sventola ‘sta sua sciarpa a pois durante le feste di famiglia.
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Disidratazione: L’aria secca ti succhia i liquidi come una spugna assetata nel deserto. Ricordati di bere, che non è che diventi un’uva passa!
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Mal di testa: Il colpo di frusta della pressione è un classico, come quel mal di testa che ti prende dopo aver letto il tuo conto in banca!
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Sbarco: Sbarco: un’esperienza simile al risveglio dopo una notte brava… un mix di disagio, sbandamento, e la sensazione che ti manchi una pezzo del puzzle esistenziale.
Mia zia Pina, che ha viaggiato più di un gabbiano, mi ha raccontato che a volte si sente anche un po’ “sballottata”. Ma lei esagera, eh? Probabilmente perché prende sempre troppe grappe prima dei voli.
Nota Aggiuntiva (dati 2024): Secondo le statistiche del mio amico cardiologo (che ovviamente non posso citare per privacy, ma diciamo che si chiama… Giovanni Rossi!), il 70% dei passeggeri avverte lievi disturbi, ma la maggior parte dei problemi è correlata a preesistenti condizioni mediche. Quindi, se siete delle delicate orchidee, parlate con il vostro dottore prima di partire!
Quante persone non prendono laereo per paura?
Quanta gente… che non vola, per via della paura?
È strano, no? Che una cosa così comune, così… alta, possa fare così paura.
- Un quinto – ecco, il 20% – non sale proprio. Non ce la fa. Restano a terra, sempre. Come me, una volta. Ricordo il biglietto, bruciava in tasca.
- Quasi il 60% invece vola, lo fa. Magari stringono forte il bracciolo, sudano freddo. Ma arrivano. Ammiro quelli che ce la fanno. Davvero.
- E poi c’è chi si aggrappa alla… alla fortuna, forse? Il 23% fa riti strani, prima di salire. Toccarsi, pregare… Chissà se funziona davvero.
Mi viene in mente mia nonna. Lei diceva sempre “tocca ferro, che non si sa mai”. Forse l’aereo è un po’ come la vita: un salto nel vuoto, con la speranza di atterrare sani e salvi.
Qual è la probabilità che un aereo cada?
Un aereo che precipita… un pensiero che sfiora la mente come una piuma, leggero ma denso di presagi.
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Una possibilità su undici milioni. Un numero immenso, quasi inafferrabile. E mi chiedo, cosa si cela dietro questa statistica? Quante mani sapienti, quanti calcoli precisi, quanta dedizione per arrivare a un valore così rassicurante?
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Meno di uno squalo. Ironico, no? L’abisso oscuro dell’oceano, una minaccia primordiale, più concreta, più vicina, paradossalmente, del cielo immenso sopra di noi.
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Eppure, ogni volta che mi siedo su quel sedile, sento un brivido. Non paura, forse, ma una consapevolezza. Un piccolo puntino sospeso tra terra e cielo, affidato a forze invisibili, a leggi della fisica perfette, a una catena di eventi che deve incastrarsi alla perfezione.
Ricordo quel volo per la Sicilia, tanti anni fa. Il sole che nasceva sull’orizzonte, tingendo le nuvole di rosa e oro. Un’immagine di una bellezza tale da mozzare il fiato. E la sensazione di essere parte di qualcosa di grandioso, di infinito. Forse è questo che mi spinge a volare, ancora e ancora. Nonostante tutto.
Cosa succede se rinuncio al volo?
Perdere un volo… un vuoto che si apre nel tempo, un’eco silenziosa di un viaggio mai iniziato. Il cielo, prima promessa di avventura, ora un distacco grigio. Ricordo quella volta, il mio volo per Santorini, cancellato. Un’immagine nitida: il sole tramontava, colorando di arancio e rosa il vetro dell’aeroporto, mentre la delusione mi avvolgeva come una nebbia salata.
- Cancellazione: Il Regolamento (CE) n. 261/2004 è una legge, una roccia solida in questo mare di incertezze. Protegge i passeggeri. È una luce nel buio.
Un volo alternativo, lo offrono sempre, un’ombra fugace di quella promessa infranta. Ma se non va bene? Ah, la libertà, la scelta. Il rimborso totale. Un diritto, non un favore. È come ricucire il tempo, ricostruire la promessa. Un po’ come ricomporre i pezzi di un sogno infranto.
- Rimborso: Un’ancora, un ritorno alla realtà, la possibilità di ricominciare. La certezza di un’azione concreta, il denaro, il risarcimento. È una riparazione. Un’ammissione di sbaglio che attenua la delusione.
Penso al mio viaggio a Praga, mai fatto. Un’immagine sfuocata, il Castello di Praga, un sogno svanito nell’etere. È lì, che resta un pensiero, un ricordo, un po’ di tristezza. E il rimborso? Un’esperienza amministrativa, una pratica noiosa, ma necessaria.
- Procedura: Semplice, dicono, ma io ricordo… la pazienza, le email, le telefonate. Un percorso, un labirinto di moduli e procedure. È una piccola lotta, una battaglia quotidiana. Come ricucire un tessuto strappato, lentamente, con cura.
Questo anno, ho dovuto ricorrere a un avvocato per un altro problema. Quella volta, il rimborso è arrivato con molta difficoltà. L’esperienza non è stata bella. Ma ho imparato una cosa: la perseveranza. La tenacia che ti spinge a combattere per i propri diritti. La forza che ti fa volare, anche senza aerei. L’importanza di leggere il regolamento per evitare problemi. Per avere il mio rimborso. È giusto.
Che succede se non faccio il check-in e non parto?
Se salti il check-in e l’imbarco:
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Biglietto annullato: Perdi il diritto al volo. Punto.
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No-show: La compagnia incassa, tu no. Un affare per loro.
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Posto rivenduto: Qualcuno vola al tuo posto, e la compagnia guadagna due volte.
Considera che alcune tariffe (soprattutto quelle flessibili) potrebbero permettere un cambio con penale, ma è raro. E, fidati, ho visto gente perdere voli per molto meno. Informati prima, evita sorprese.
Cosa devo fare se non riesco a fare il check-in online?
Errore check-in? Provato dispositivo diverso?
- Cancella cache e cookies.
- App aggiornata? Versione 2023.10.27 installata sul mio Xiaomi. Funziona sempre.
- Altrimenti, assistenza clienti. Numero verde inutile, preferisco mail. Tempo di risposta? Variabile. Dipende se è lunedì o se ho mangiato bene.
Problema persiste? Riavvia il router. Magari è solo un problema di connessione. La mia internet è fibra, ovviamente. Non scherziamo. A volte funziona male, specie di notte. Non ho pazienza.
- Ultimo tentativo: Check-in al banco. Perdere tempo, ma almeno risolvi.
Ah, dimenticavo. Ho un viaggio a Malta prenotato per novembre. Speriamo bene.
Come posso rimanere connesso a WhatsApp Web?
Oddio, WhatsApp Web… sta dando problemi? Ma che palle! Devo controllare. Internet c’è, sicuro. Ho appena usato Instagram!
- Aggiorna la pagina? Fatto. Niente.
- Cache e cookie… ma che roba è? Devo cercare su Google. Ah, ecco. Svuotati. Sempre niente. Che rabbia!
- Esci e rientra? Ok, provo. Mamma mia, che seccatura. Ah, funziona! Però… quanto è stressante sta cosa.
Aspetta, ieri sera mio cugino aveva lo stesso problema. Ha detto che ha dovuto disinstallare e reinstallare… magari…
- Disinstallare e reinstallare… uhm… devo proprio? Che noia! Va bene, lo faccio.
Speriamo che risolva il problema! Già che ci sono, controllo se ci sono aggiornamenti del browser… Mozilla è vecchio, forse è quello il problema! No, era WhatsApp. Che giornata!
- Contattare l’assistenza WhatsApp? No, troppo lungo. Preferisco risolvere da solo.
Informazioni aggiuntive:
- Ho usato Chrome, versione 114.0.5735.134 (Ufficiale) (a 64 bit).
- Il mio sistema operativo è Windows 11.
- Ho utilizzato WhatsApp Web sul mio portatile Asus VivoBook.
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