5 caffè al giorno sono troppi?

Cinque caffè al giorno… sono troppi? Davvero troppi? Me lo chiedo spesso, soprattutto quando la tazzina numero tre mi guarda con quel suo profumo invitante. Quattro o cinque, dicono che per chi è sano non sia un dramma. Ma cosa vuol dire “sano”, poi? Io, per esempio, mi sento sana come un pesce… a parte l’ansia che a volte mi prende, ma quella c’è sempre stata, caffè o non caffè. E la sensibilità individuale? Quella dove la mettiamo? Ricordo una volta, a casa di mia nonna, avevo bevuto due caffè di fila e mi sembrava di aver ingoiato una molla. Il cuore mi batteva a mille!

Dicono che la pressione possa salire di dieci, venti millimetri di mercurio… mmHg, lo chiamano. Sembra quasi una formula magica. Dieci, venti… chi ci pensa? Certo, se poi ti misuri la pressione e vedi quei numeri che ballano, un po’ ti preoccupi. Ma distribuire il caffè durante la giornata… è più facile a dirsi che a farsi. Al mattino, chi resiste a due tazzine una dietro l’altra? È un rito, un abbraccio caldo prima di affrontare il mondo. Poi magari a pranzo, giusto per digerire, e uno nel pomeriggio, che sennò crollo sulla tastiera. E se la giornata è pesante? Ecco che arriva il quinto… quasi senza accorgersene.

Insomma, monitorare la propria reazione, dicono. Facile, no? Come se bastasse ascoltarsi. Ma quando il caffè chiama… chi lo sente più il corpo? Forse dovrei provare a diminuire, però… magari domani.