Chi soffre di colon irritabile può mangiare il pesto di basilico?

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Il basilico crudo, per chi ha gastrite o colon irritabile, può peggiorare lirritazione intestinale. Per una migliore digeribilità, si consiglia di lavare accuratamente le foglie e cuocerle brevemente, anche solo per cinque minuti.

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Pesto e Colon Irritabile: Amici o Nemici? Una Guida per Chi Soffre di IBS

Il pesto, con il suo profumo inconfondibile e il sapore intenso, è un condimento amatissimo nella cucina italiana. Ma chi soffre di Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS), spesso definita anche colon irritabile, può godere di questo piacere senza temere spiacevoli conseguenze? La risposta non è semplice e merita un’analisi più approfondita.

La chiave della questione risiede negli ingredienti del pesto e nella loro potenziale irritabilità per l’intestino sensibile di chi soffre di IBS. Il pesto tradizionale, infatti, è una miscela di basilico, pinoli, aglio, parmigiano reggiano, olio extravergine d’oliva e sale. Ognuno di questi elementi può, in teoria, scatenare sintomi.

Il Basilico: Un’Arma a Doppio Taglio

Il basilico, l’anima del pesto, è spesso indicato come un potenziale problema. Come correttamente sottolineato, il basilico crudo può irritare l’intestino, soprattutto se già infiammato. Questo è dovuto a diversi fattori, tra cui la presenza di composti volatili e una certa difficoltà nella digestione delle fibre quando il basilico non è trattato. Tuttavia, la buona notizia è che una breve cottura può fare la differenza. Un scottatura veloce, anche solo di pochi minuti, ammorbidisce le fibre del basilico e rende più facile la digestione, riducendo la possibilità di irritazione.

Gli Altri Ingredienti: Un’Attenta Valutazione

Oltre al basilico, è fondamentale considerare gli altri componenti del pesto:

  • Aglio: L’aglio è un noto trigger per molti soggetti con IBS. Contiene fruttani, un tipo di carboidrato FODMAP (Fermentable Oligo-, Di-, Mono-saccharides And Polyols) che può causare gonfiore, gas e dolore addominale.
  • Parmigiano Reggiano: I formaggi stagionati come il parmigiano contengono meno lattosio rispetto ai formaggi freschi, ma in alcune persone sensibili, anche piccole quantità possono causare problemi.
  • Pinoli: I pinoli, ricchi di grassi, possono risultare difficili da digerire per alcuni, soprattutto se consumati in grandi quantità.
  • Olio Extravergine d’Oliva: L’olio, in genere ben tollerato, può causare problemi solo se consumato in eccesso, portando a diarrea.
  • Sale: Un eccessivo consumo di sale può favorire la ritenzione idrica e il gonfiore addominale.

Come Godersi il Pesto (Con Moderazione e Accortezza):

Se soffrite di IBS e amate il pesto, non disperate! Ecco alcuni consigli per gustarlo con meno rischi:

  1. Cucinare il Basilico: Come già detto, sbollentare o saltare brevemente il basilico prima di preparare il pesto può fare una grande differenza.
  2. Pesto Fatto in Casa: Preparare il pesto in casa permette di controllare gli ingredienti e le quantità.
  3. Aglio con Moderazione (o Eliminarlo): Considerate di utilizzare una piccolissima quantità di aglio o, addirittura, di ometterlo del tutto. Si può compensare la perdita di sapore con un pizzico di pepe nero o un’erba aromatica diversa, come la maggiorana.
  4. Porzioni Piccole: Limitatevi a piccole porzioni di pesto.
  5. Alternative al Parmigiano: Se siete particolarmente sensibili al lattosio, provate ad utilizzare un formaggio stagionato senza lattosio o, in alternativa, aggiungete un cucchiaio di lievito alimentare in scaglie per un sapore “formaggioso” vegano.
  6. Testare la Tolleranza: Introducete il pesto gradualmente nella vostra dieta e monitorate i vostri sintomi. Tenete un diario alimentare per identificare eventuali correlazioni tra il consumo di pesto e i disturbi intestinali.
  7. Consultare un Dietologo o Nutrizionista: Un professionista della nutrizione specializzato in IBS può aiutarvi a personalizzare la vostra dieta e a identificare i trigger alimentari specifici.

In conclusione, chi soffre di colon irritabile può mangiare il pesto, ma con moderazione e prestando attenzione agli ingredienti e alla preparazione. Modificando la ricetta tradizionale e seguendo i consigli sopra indicati, è possibile godersi il sapore del pesto senza necessariamente incorrere in spiacevoli conseguenze. Ricordate, la chiave è l’ascolto del proprio corpo e la personalizzazione della dieta in base alle proprie esigenze individuali.

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