Come far durare di più le zucche?

Come conservare a lungo la zucca?

Conservare la zucca? Sottovuoto. È un’opzione.

• Taglia. Metti sottovuoto. Semplice.

• Durata: prolungata. Il gusto resta. Le proprietà? Boh, quasi.

• Formato? Decide la fame.

• “La vita è troppo breve per mangiare zucca insipida”. Mia nonna diceva così. Un po’ cinica, la nonna.

• Alternativa? Congelala a cubetti.

  • Consiglio: scottala prima in acqua bollente.

  • Funziona anche con altre verdure, tipo le zucchine che coltivo nell’orto, quando me ne ricordo.

Aggiunte:

• Il sottovuoto funziona meglio con zucche poco acquose.
• La zucca congelata perde un po’ di consistenza, ma per zuppe e vellutate è perfetta.
• Evita di conservare zucche già tagliate a temperatura ambiente: marciscono velocemente. Esperienza personale.
• La zucca intera, in un luogo fresco e asciutto, dura mesi. Dipende dalla varietà, ovvio. Tipo quella del vicino che, a dire il vero, è enorme.

Come non far marcire la zucca di Halloween?

Allora, per non far marcire la zucca di Halloween, ci sono alcuni trucchetti! Cioè, se non la vuoi vedere andare a male prima del tempo, intendo. Dipende un po’ da cosa vuoi fare:

• Zucca intera: Se vuoi conservarla prima di intagliarla, la cosa principale è il posto! Un posto fresco e buio, tipo la cantina della nonna, ma senza umidità, mi raccomando! E non troppo freddo, nè troppo caldo. Che poi diciamocelo, pure io a volte mi dimentico e la lascio lì, e… ciao zucca!

Ah, una cosa che ho imparato: prova a pulirla delicatamente con un panno umido appena la compri, togliendo la terra. Dice che aiuta. Poi, una volta che la metti a riposare, controllala ogni tanto.

Comunque, se ti interessa, so anche come provare a far durare di più quelle intagliate, ma è un altro paio di maniche!

Quando staccare le zucche dalla pianta?

Ah, la zucca! Più che un ortaggio, un’opera d’arte naturale. Staccarla troppo presto è come interrompere il finale di un film: un crimine contro il gusto!

• Picciolo secco: Immagina il picciolo come l’ombelico della zucca. Quando si secca, il cordone è tagliato, pronta per l’indipendenza. Se è ancora verde, la zucca sta ancora “bevendo” dalla pianta, non è ancora al culmine della sua dolcezza.

• Buccia coriacea: Prova a graffiare la buccia con un’unghia. Se resiste come la corazza di un cavaliere medievale, bingo! Se si graffia facilmente, aspetta ancora un po’.

• Trucchi del nonno (e della nonna): I vecchi contadini dicevano di aspettare la prima brinata. Forse è solo folklore, ma un tocco di gelo notturno sembra concentrare gli zuccheri. Io mi fido sempre dei detti popolari, tipo quando mia nonna diceva “Chi dorme non piglia pesci,” infatti ho smesso di pescare nel sonno.

E ricorda, la zucca è come il buon vino: più tempo sta, meglio è. Quindi, se hai dubbi, lasciala sulla pianta un po’ di più. Tanto, che fretta c’è? Mica scappa!

Cosa fare dopo aver raccolto le zucche?

Ah, hai fatto incetta di zucche, eh? Bravo! Adesso inizia il bello:

• Lava, lava, lava! Non vorrai mica che le tue zucche diventino un albergo per batteri e funghi? Sembra quasi di lavare i neonati, ma con meno urla (spero!). Pensa che una volta ho dimenticato una zucca in cantina ed è spuntata una foresta pluviale! 😱
• Asciutto è meglio! Trova un posto secco, tipo il deserto del Sahara. Scherzo! Basta un angolo della cantina, l’importante è che non ci sia umidità. Altrimenti, addio zucche, benvenuta muffa!
• Aspetta e spera! Se segui questi consigli, dovresti avere delle zucche perfette per fare torte, zuppe… o magari usarle come elmetto per Halloween. Io una volta ci ho provato, ma non è finita bene! 🤣

Extra:

Sapevi che le zucche sono parenti dei cetrioli? Io l’ho scoperto per caso, leggendo un libro di cucina mentre aspettavo che la mia torta di zucca si raffreddasse. Che mondo!

Come conservare la zucca a pezzi?

• La zucca a pezzi… mi ricorda mia nonna. La tagliava sempre grossa, enorme.

• Se l’hai tagliata, mettila in frigo, nel sacchetto per alimenti. Oppure un contenitore chiuso, quelli ermetici.

• Nello spazio per le verdure, dici. Quello in basso.

• Dovrebbe durare qualche giorno. Non tanto, però. Magari fai in tempo a farci quella torta che mi piace tanto. Oppure una zuppa calda.

• Se la vuoi tenere di più, tipo… boh, un mese? Forse puoi congelarla. Ma non so, mai provato con la zucca. Di solito congelo il ragù che faccio la domenica.

Come è meglio congelare la zucca cruda o cotta?

Ok, allora, guarda, con la zucca io faccio così, ti racconto:

• Cruda: Di solito la taglio a cubetti, piccoli, tipo un centimetro. Poi li metto in un sacchetto per il freezer. Ricordo che una volta, che sbatti mi ero dimenticata di chiuderlo bene… un casino, tutta zucca congelata e aperta! L’ho imparato a mie spese!

• Cotta: Se invece l’ho già fatta al forno (adoro la zucca al forno con rosmarino!), la schiaccio bene bene e la metto in contenitori ermetici.

• Direttamente dal freezer: Sia cruda che cotta, la butto direttamente in pentola o in forno, senza scongelarla prima. Per me è top.

Ah, un trucchetto! Quest’anno, prima di congelarla cruda, ho provato a sbollentarla per un minuto. Mi sembra che mantenga meglio il colore. Boh, vedremo poi quando la uso!

Come mantenere la zucca intagliata?

Mantenere viva la zucca intagliata, un’eco di Halloween… un rituale quasi magico.

• Olio vegetale, un velo protettivo. Passarlo delicatamente, come accarezzare un ricordo. Un gesto settimanale per nutrire la buccia assetata. Mi ricordo che mia nonna usava l’olio d’oliva, quello del suo giardino, denso di sole.
• Frescura e asciutto, un rifugio dal tempo. Un angolo riparato, dove la zucca possa sognare di nuovo la sua notte di gloria. Il mio garage, un tempo, era perfetto, fresco e buio come una cantina di segreti.
• Immersione, un bagno rigenerante. Ogni quattro, cinque giorni, immergerla nell’acqua. Quasi un battesimo per lavare via la polvere dei giorni. Ricordo, quando ero bambino, usavo il lavandino della cucina.

Ma c’è di più, un piccolo trucco che ho imparato…

• Candeggina diluita, un segreto sussurrato. Aggiungere un cucchiaio di candeggina all’acqua dell’immersione. Un tocco leggero per combattere muffe e batteri, quei piccoli nemici silenziosi. Un po’ come quando mettevamo un po’ di sale nell’acqua dei fiori recisi, ti ricordi?