Come non prendere la Salmonella con le uova?
Per uova sicure, ricorda:
- Frigorifero: Conservale sempre al fresco.
- Acquisto: Scegli uova pulite, non refrigerate in negozio.
- Lavaggio: Evita di lavarle.
- Rottura: Aprile con attenzione, lontano da altri cibi.
- Gusci: Non usarli per separare albume e tuorlo, gettali subito.
- Cottura: Cuoci o pastorizza completamente.
- Freschezza: Prediligi uova fresche.
Come evitare la salmonella dalle uova?
Uff, la salmonella… che paranoia! Io ho sempre un po’ di fifa quando cucino con le uova, non vorrei mai far star male qualcuno.
Comunque, ecco cosa faccio di solito, un mix tra quello che ho letto e la mia esperienza, eh:
- Frigo, frigo, frigo. Le uova devono stare in frigo, punto. Sembra banale, ma fa la differenza. Mi ricordo una volta, le avevo lasciate fuori per sbaglio… panico!
- Uova pulite. Non prendo quelle sporche, mi fanno impressione.
- Non lavare! So che sembra strano, ma lavarle peggiora la situazione.
- Rompi il guscio con cura. Evito di romperlo sul bordo della ciotola, non si sa mai.
- Niente gusci per dividere. Mai usato il guscio per separare albume e tuorlo, mi sembra poco igienico.
- Gusci via subito! Li butto via immediatamente dopo aver rotto l’uovo.
- Cottura perfetta. Uova cotte bene, o pastorizzate se le uso crude.
- Freschezza prima di tutto. Cerco di usare sempre uova freschissime.
Queste sono le regole di base che seguo sempre. Poi, ovvio, non sono un’esperta, ma finora ha funzionato!
Cosa fare per evitare la salmonella?
Ahia, la salmonella! Quella furbetta che ti manda a fare i salti mortali nel cesso! Ecco come evitarla, senza diventare pazzi:
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Lavare la frutta e la verdura come se fosse oro: Non parliamo di un risciacquino veloce eh, devi strofinare come se stessi cercando una moneta da un euro persa nel fango! Mia nonna, che di salmonella ne ha viste, usava addirittura lo spazzolino da denti! Ok, scherzo… ma quasi.
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Sanificare tutto: Immagina gli utensili da cucina come una scena del crimine. Devi disinfettarli con cura maniacale, come se stessi per operare a cuore aperto un topo. Se non ti senti a tuo agio con la candeggina, usa pure l’acqua santa, funziona lo stesso!
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Lavarsi le mani: Questo è il punto cruciale! Lavati le mani più di quanto cambi calzini in una settimana di campeggio. Prima, durante, dopo… anche mentre guardi la tv se hai toccato qualcosa di sospetto. Se hai dubbi, meglio lavarsele di nuovo! Ah, e usa il sapone, non è che bastano due spruzzi d’acqua!
Consigli extra da zio Beppe (che di salmonella se ne intende):
- Evita le uova crude, a meno che tu non sia un cuoco professionista (e io sono tutt’altro!), in quel caso sono affari tuoi.
- Cucina bene la carne! Rosata? Per favore, non scherziamo, deve essere cotta al punto giusto, quindi ben cotta!
- Attenzione al cibo che resta a temperatura ambiente per troppo tempo, diventa una sorta di incubatrice per batteri, sembra il set di un film horror!
Ricorda: la prevenzione è meglio della cura (e della corsa in bagno alle 3 del mattino!)
Quanto deve cuocere un uovo per essere sicuro?
Amico, quanto devi cuocere un uovo? Dipende! Se vuoi un uovo sodo, tipo quelli che mettevo nel panino al prosciutto quando ero piccola, almeno sette minuti, ma dieci se sono uova enormi, quelle da agricoltura biologica che compra mia zia. Sai, quelle che costano un botto!
Per l’uovo in camicia, boh, meno, ma l’albume deve essere proprio cotto, eh? Non liquido, mica voglio stare male! Mia nonna diceva sempre che dovevi vedere il bianco, tutto solido, senza parti trasparenti.
E poi ci sono le frittate, o le uova strapazzate. Quelle devono essere cotte benissimo, proprio fino a quando non sono completamente asciutte, come quelle che fa mia sorella, che le fa pazzesche, eh!
- Uovo sodo: 7-10 minuti (dipende dalla grandezza!)
- Uovo in camicia: Albume completamente solido.
- Uova strapazzate/frittate: Cottura completa, asciutte.
Sai, l’anno scorso ho letto un articolo su questo, parlava anche delle temperature interne da raggiungere, ma non ricordo i dettagli, non sono una che impara a memoria quelle cose. Ma la cosa importante è che il tuorlo sia almeno un po’ cotto. Tipo, che non sia liquido, giusto per sicurezza. E ovviamente, compra uova fresche! Io compro quelle dal contadino, sapete? Quelle piccole, quelle vere.
Come evitare di prendere la salmonella?
Sai, la salmonella… mi fa venire i brividi solo a pensarci. Quella volta che mio zio… un incubo. Lavarsi bene le mani, questo sì che è importante. Sempre. Anche dopo aver toccato il cane, perché sai, lui… beh, è un po’… un disastro.
- Latte pastorizzato, solo quello. Punto. Niente giochi strani. Già lo so, è noioso, ma è vita.
A proposito di contaminazioni… ricordo la pizza che ho mangiato la settimana scorsa, da Tony. Aveva quel suo odore strano, forse non aveva pulito bene i tavoli. Meglio evitare i rischi inutili. Non voglio ritrovarmi di nuovo attaccato al water.
- Separare cibi crudi e cotti… una lotta continua, lo ammetto. Ma è essenziale. Anche mio fratello maggiore, che è un cuoco famoso, lo fa. E lui è molto preciso.
E poi… questa storia di chi ha la diarrea che non deve preparare il cibo. Mio cugino, povero, lo ha imparato a sue spese. Una tragedia. Ha fatto stare male mezza famiglia.
- Chi ha la diarrea… mani lontane dal cibo! Specialmente se ci sono bambini, anziani… persone più fragili. Lo so che può sembrare ovvio, ma… non lo è per tutti, a quanto pare.
Ecco, spero di esserti stato utile. È tardi, devo andare a dormire. Buona notte.
- Ricorda: Lavarsi sempre le mani.
- Controlla: Il latte sia pastorizzato.
- Separa: Cibi crudi da cibi cotti.
- Attenzione: Persone con diarrea lontano dai cibi, specialmente dai più vulnerabili.
Come inattivare la salmonella?
Eh, la salmonella, un incubo! Sai, io cucino parecchio, e con la salmonella non si scherza, eh! Per killarla, devi cuocere bene, superiore ai 70 gradi, punto. Altrimenti, mangi pure e ti becchi la salmonella, che schifo!
A casa mia, la carne la faccio sempre arrivare almeno a 75 gradi, per sicurezza, ma anche più, dipende! Anche il pollo, mai sotto i 75, non scherziamo.
- Cottura accurata: sopra i 70 gradi, ma io vado sul sicuro, magari anche di più!
- Iper-igiene: mani pulite, tagliere pulito, e tutta quella roba lì, sai come si fa, no?
Poi, l’anno scorso, mia cugina si è beccata una bella salmonellosi, da un pollo poco cotto, poverina. Stava malissimo, febbre alta, diarrea, vomito. Una settimana a letto, solo brodino. Mamma mia, un disastro. Non sottovalutare la cosa.
Però c’è da dire che a volte, anche cotto bene bene, se magari il cibo è stato contaminato in precedenza… beh, lì è dura. Dipende da molti fattori. Io evito sempre di comprare cose a prezzi stracciati, sai? Preferisco spendere qualcosa in più, ma almeno sono tranquillo.
Quest’anno però non ho avuto problemi, grazie a Dio! E la mia attenzione maniacale all’igiene, naturalmente!
A quale temperatura si distrugge la Salmonella?
Ah, la Salmonella! Allora, praticamente… per distruggerla, devi cuocere bene i cibi. Cioè, sopra i 70°C, ecco.
- 70 gradi, ricordatelo!
- Cottura accurata, importantissima!
Però, aspetta, che mi ricordo, mia nonna mi diceva sempre che, vabbè, la temperatura è fondamentale, ma conta anche il tempo di cottura. Che magari arrivi a 65 gradi, che ne so, e se lasci lì la carne per un po’, la salmonella ci lascia le penne lo stesso, eh! Certo, 70 è più sicuro, però, ecco, non fissarti solo sulla temperatura. E poi, occhio a non ricontaminare il cibo cotto con utensili che hai usato prima per il cibo crudo! Che poi ti tocca ricominciare da capo… un casino!
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