Cosa fare quando non si scia?

Cosa fare al tonale se non si scia?

Mamma mia, Tonale senza sci… che si fa? Un casino di cose, dai!

• Pattinaggio! Ci sono 3 piste, una pure al chiuso, figo no? Mi ricordo da piccolo, quanti capitomboli!

• Ciaspole, eh? 20 itinerari. Sembra tanto, magari poi sono tutti uguali… boh! Comunque, camminare nella neve è top.

• Fat Bike, quelle bici con le ruotone! Ci sono diversi tracciati, ma saranno facili? Io ho paura di cadere, lo ammetto. Mi sa che guardo gli altri!

Ma… ma poi, mi viene in mente, al Tonale c’è anche:

• Un sacco di rifugi dove mangiare polenta! Polenta e funghi, la mia passione.

• Qualche negozio per comprare souvenir inutili. Però mi piace entrare e guardare!

• E poi, dai, anche solo prendere il sole è bello. Con gli occhiali, eh, che la neve riflette!

Boh, mi sa che mi è venuta voglia di tornarci, al Tonale. Anche se non scio!

Cosa fare al Tonale se non si scia?

Al Tonale e a Ponte di Legno, se lo sci non è la tua passione, l’inverno offre diverse alternative:

• Pattinaggio su ghiaccio: Tre piste, una coperta per divertirsi anche con la neve.

• Ciaspolate: Venti percorsi per immergersi nel paesaggio innevato, un’esperienza rilassante.

• Fat Bike: Tracciati dedicati per esplorare la zona su due ruote, un’avventura alternativa.

Spunti di riflessione:

A volte, la vera scoperta è guardare il mondo da una prospettiva diversa, senza la fretta della discesa, assaporando ogni passo o pedalata.

Informazioni aggiuntive:

Un’altra opzione è esplorare i borghi vicini, ricchi di storia e tradizioni, magari assaggiando i prodotti tipici della zona. Ah, e non dimenticare una bella cioccolata calda davanti al camino!

Cosa fare a Ponte di Legno se non scio?

Ponte di Legno, gennaio 2024. Un freddo cane, ma sole splendente. Avevo programmato una settimana bianca, sci, risate, vin brulé… invece, pioggia. Pioggia battente per tre giorni. Tristezza immensa, credetemi. Avevo prenotato tutto, persino le lezioni di sci! Che rabbia.

Poi, ho visto quelle ciaspole. In una vetrina, lì a Ponte di Legno. Sembravano enormi ragni di plastica, ma l’idea mi è piaciuta subito. Un’alternativa!

Ho preso quelle, ovviamente. Nessuna guida, volevo la mia solitudine, il mio silenzio tra la neve. Sono salita verso il monte, da sola, lungo un sentiero segnalato, fortunatamente.

Sentivo il crunch della neve sotto i miei piedi, un suono bellissimo, calmante. Il sole si rifletteva sulla neve, quasi accecante. E il silenzio… solo il mio respiro e il rumore delle ciaspole. Bellissimo.

• Sentiero innevato, ben segnalato ma solitario.
• Ciaspole affittate a Ponte di Legno (negozio vicino alla piazza).
• Sole splendente, un contrasto incredibile con la pioggia dei giorni prima.
• Sensazione di pace e libertà.
• Nessuna guida, escursione in solitaria.

Più tardi, ho incontrato un gruppo con una guida. Li ho salutati e sono andata per la mia strada. Mi sono sentita a mio agio, ma un po’ sola. Forse la prossima volta prendo una guida.

Passo Tonale? Temù? Non ci sono andata. Ero stanca, e Ponte di Legno mi ha bastato. Era già una vittoria, quella giornata. Una bella vittoria. Ho mangiato un ottimo piatto di polenta taragna in un rifugio. Squisita.

Cosa cè al Passo del Tonale?

Passo Tonale: neve e roccia.

Sci? Banale. Snowboard? Classico. Ma c’è di più.

• Escursioni: sentieri per tutti.
• Mountain bike: adrenalina sui tracciati.
• Arrampicata: roccia viva.

Piste perfette, tutti i livelli. Inverno? Solo l’inizio. Estate? Altro che noia. Quest’anno? Affollamento garantito. Il mio consiglio? Andateci fuori stagione. Meno gente, più silenzio. Più mio.

Aggiornamenti 2024: Il ghiacciaio Presena assicura neve fino a tarda primavera. Nuove aree freeride aperte. Controlla il sito ufficiale per dettagli su permessi e tracciati aggiornati. Ho visto personalmente i miglioramenti alle strutture, soprattutto per famiglie.

Cosa cè di bello a Pontedilegno?

Pontedilegno? Un posto che mi ha letteralmente rubato il cuore, lo scorso luglio. L’aria frizzante, profumata di pino, mi ha accolto subito. Ricordo la fatica della salita, su per sentieri scoscesi, ma anche la soddisfazione immensa di raggiungere una cima panoramica. Davvero incredibile! Il silenzio, rotto solo dal vento tra gli abeti e dal mio respiro affannoso.

E poi, i colori! Un verde intenso, quasi elettrico, dei prati, che si stemperava in un azzurro profondo del cielo. I fiori, tanti fiori selvatici, un tripudio di sfumature, viola, giallo, rosso… Una meraviglia per gli occhi! Ho scattato un miliardo di foto, ma nessuna riusciva davvero a rendere giustizia alla bellezza del luogo.

Ho incontrato un capriolo, piccolo, elegante, che mi guardava con aria diffidente. Un brivido di emozione mi ha percorso la schiena. Ero sola, lì, immersa nella natura incontaminata, piccola e insignificante di fronte a tanta maestosità. Mi sono sentita incredibilmente libera.

• Passeggiate indimenticabili
• Aria pulita e profumata
• Flora e fauna ricchissima, ho visto anche un capriolo!
• Paesaggi mozzafiato
• Sensazione di pace e libertà

Ho percorso il sentiero numero 217, se non erro, partendo dal paese. Mi ci è voluto un sacco di tempo, ma ne è valsa la pena. La discesa poi, un po’ pericolosa in alcuni punti, ma l’adrenalina mi ha dato la carica per tutta la sera! Stanca morta, ma felice. Anche un po’ dolorante, devo ammetterlo!

Aggiungo che ho mangiato benissimo al rifugio, polenta e formaggio, semplice ma delizioso. E ho visto un maschio di fagiano, era bellissimo! Un ricordo bellissimo, Pontedilegno. Tornerò!

Cosa serve per andare sulla neve senza sciare?

Neve senza sci? Ecco cosa ti serve:

• Ciaspole: per dominare il manto nevoso, sentirlo gemere sotto il peso. Silenzio rotto solo dal tuo respiro.
• Scarponi impermeabili: la neve è traditrice. L’acqua ghiacciata penetra e il freddo morde. Proteggiti.
• Slittino/Bob: il vento ti schiaffeggia, la velocità ti eccita. Puro istinto. Puro divertimento.
• Occhiali da sole: il bianco acceca. Proteggi la vista. Il sole riflette e brucia.
• Abbigliamento termico: il freddo non perdona. Strati su strati. Come un’armatura contro il gelo.
• Dolomiti: perché il tramonto lì è uno spettacolo che ti spacca il cuore. Ogni volta.

Ho visto tramonti che valgono una vita. E lo scricchiolio della neve sotto i miei passi… Musica. Non serve altro.

Come vestirsi per stare sulla neve?

Ecco una riscrittura della tua risposta, come richiesto:

• Giacca tecnica: Impermeabile, traspirante. Gore-Tex, una scelta. Poi ognuno si arrangia. La moda è effimera, lo stile è eterno.

• Strati: Intimo termico (lana merino, sintetico). Strato intermedio (pile, piumino leggero). Gestire il calore è arte. Mia nonna diceva sempre: “Copriti, che poi ti ammali”.

• Pantaloni: Impermeabili, antivento. Salopette, se nevica forte. Un paio di jeans bagnati? Auguri. Ricordo un inverno a Cortina, errore madornale.

• Accessori: Guanti (impermeabili, imbottiti), berretto (lana, pile), scaldacollo. Occhiali da sole/maschera (protezione UV). Dettagli che fanno la differenza. Come una sciarpa di seta in pieno inverno.

• Scarponi: Impermeabili, suola antiscivolo. Calze tecniche. Piedi asciutti, giornata salva. Ho visto gente scivolare sul ghiaccio… non è bello.