Quanto deve bere una persona di 90 anni?

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Gli anziani senza particolari problemi di salute necessitano di circa 20-25 ml di acqua per ogni chilo di peso, ma è sconsigliabile scendere sotto il litro giornaliero. Un litro e mezzo può rappresentare una buona quantità media per mantenersi idratati.
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L’Idratazione nell’Età Avanzata: Quanto Bere a 90 Anni?

L’idratazione è fondamentale per la salute, a qualsiasi età. Ma le esigenze idriche cambiano con l’avanzare dell’età, e per gli anziani, mantenere un adeguato apporto di liquidi diventa ancor più importante per prevenire disidratazione e complicazioni. In particolare, per una persona di 90 anni, è necessario un approccio consapevole e personalizzato.

Mentre una volta si consigliava una quantità fissa di acqua, la realtà è più sfumata. Sebbene gli anziani senza particolari problemi di salute necessitino di circa 20-25 millilitri di acqua per ogni chilo di peso corporeo, è importante comprendere che questa è una linea guida generica. Un approccio rigido non considera la variabilità individuale. Il metabolismo, l’attività fisica, la presenza di eventuali patologie, la temperatura esterna, e persino il tipo di dieta influenzano il fabbisogno idrico.

Sottolineare la necessità di un apporto minimo di un litro giornaliero è cruciale. La disidratazione, anche lieve, può comportare problemi significativi per gli anziani, influenzando la concentrazione, la coordinazione e la funzionalità di organi vitali. Una diminuzione delle capacità di percepire la sete può rendere la persona vulnerabile a questa condizione.

Un litro e mezzo di liquidi al giorno può dunque rappresentare una buona quantità media di riferimento, ma non una regola assoluta. È essenziale, prima di tutto, considerare l’individuo nella sua interezza. La persona di 90 anni non è un’astrazione statistica. Se la persona si mostra disidratata (ad esempio, la lingua appare asciutta, le urine sono scarse o di colore scuro, e si manifesta stanchezza), è fondamentale consultare il medico o un dietologo per una valutazione personalizzata.

Oltre all’acqua, l’apporto di liquidi proviene anche da cibi e bevande. Frutta e verdura ricche di acqua, brodi, zuppe e tisane possono contribuire a mantenere un bilancio idrico corretto. È importante tuttavia ricordare che le bevande zuccherate, in particolare, non sono un’ottima fonte di idratazione e possono avere effetti negativi sulla salute.

In definitiva, l’idratazione di un anziano di 90 anni richiede un approccio individualizzato, basato sull’osservazione dei segnali del proprio corpo e sulla consulenza professionale. Mantenere una buona idratazione è un fattore chiave per garantire il benessere e la qualità della vita in questa delicata fase della vita. La linea guida generica è un punto di partenza, ma è il medico o il dietologo che può fornire la strategia personalizzata più adatta.