Come riscaldare la carne arrosto del giorno prima?

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Per riscaldare un arrosto avanzato, evitare il microonde che secca la carne. È preferibile un forno a bassa temperatura (150°C) per circa 20-30 minuti, o una pentola coperta a fuoco basso sul fornello con un goccio dacqua o brodo. Unalternativa è affettarlo e riscaldarlo in padella con un po di burro, per renderlo più croccante. La temperatura interna deve raggiungere i 70°C.
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Riscaldare un arrosto avanzato: unarte da padroneggiare

Larrosto, simbolo di convivialità e di un pranzo domenicale ricco, spesso lascia dietro di sé preziose fette da gustare anche nei giorni successivi. Ma come riscaldarlo senza comprometterne la morbidezza e il sapore, evitando quel risultato asciutto e stopposo che spesso ci delude? La risposta, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non risiede nel microonde. Questultimo, infatti, con la sua azione rapida e disidratante, tende a seccare la carne, trasformando un succulento arrosto in un boccone stopposo e poco appetitoso.

La chiave per un riscaldamento perfetto risiede nella delicatezza e nella gradualità. Lobiettivo principale è riportare la carne alla temperatura ideale di consumo, intorno ai 70°C, senza sottoporla a sbalzi termici eccessivi. Diverse tecniche si prestano a questo delicato compito, ognuna con i suoi pro e i suoi contro.

Il forno a bassa temperatura si rivela un alleato prezioso. Impostando il forno sui 150°C circa, e posizionando larrosto in una pirofila, coperto con carta alluminio o un coperchio apposito, è possibile ottenere un risultato ottimale in circa 20-30 minuti. La bassa temperatura permette un riscaldamento uniforme, evitando la formazione di parti secche o bruciate. Il tempo di cottura dipenderà dallo spessore dellarrosto e dalla sua consistenza iniziale, quindi è bene controllare la temperatura interna con un termometro da cucina per evitare di cuocerlo troppo.

Unaltra valida alternativa è quella di utilizzare una pentola coperta sul fornello a fuoco basso. Un goccio dacqua o, meglio ancora, del brodo di carne aggiunto sul fondo della pentola, contribuirà a mantenere la carne umida e succosa durante il riscaldamento. Anche in questo caso, la pazienza è la virtù principale: un fuoco lento e unattenta sorveglianza sono fondamentali per evitare che larrosto si secchi o si bruci. La copertura della pentola, inoltre, contribuisce a creare un ambiente umido che favorisce la reidratazione della carne.

Infine, per un risultato più croccante e ideale per gli arrosti più magri, si può optare per un riscaldamento in padella. Affettando larrosto in fette sottili e facendolo rosolare in una padella antiaderente con un po di burro a fuoco medio-basso, si otterrà una superficie dorata e croccante, senza compromettere la tenerezza della parte interna. Questo metodo è perfetto per una rapida preparazione e si presta bene per un pasto veloce. Ricordate, comunque, di controllare attentamente la temperatura interna con un termometro per assicurarvi che raggiunga i 70°C.

In definitiva, riscaldare un arrosto avanzato non è unimpresa impossibile, ma richiede attenzione e pazienza. Evitar il microonde e optare per metodi più delicati come il forno a bassa temperatura, la pentola coperta o la padella, garantisce un risultato finale eccellente, permettendo di gustare ancora una volta la bontà di un arrosto senza compromessi sul sapore e sulla consistenza. Ricordate sempre di monitorare la temperatura interna per garantire un risultato sicuro e saporito.

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