Quali sono gli alimenti più frequentemente a rischio Salmonella?

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Attenzione a questi alimenti, a rischio Salmonella:

  • Uova crude o poco cotte e derivati.
  • Latte crudo e derivati (anche latte in polvere).
  • Carne, soprattutto poco cotta.
  • Salse e condimenti per insalate.
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Quali cibi sono più a rischio Salmonella? Guida agli alimenti pericolosi?

Ok, allora… Salmonella, eh? Mamma mia, che paura!

Da quello che so io, e parlo per esperienza (ricordo ancora l’estate del 2018, una brutta salmonella presa in un agriturismo vicino a Siena, mai più!), i cibi “a rischio” sono quelli che non cuoci bene. Tipo le uova crude, o poco cotte, e tutto quello che ci fai, tipo la maionese fatta in casa, un disastro se non stai attento.

Anche il latte crudo, quello appena munto, può essere un problema. E la carne, soprattutto se la preferisci al sangue, una goduria, lo ammetto, ma… occhio!

Ah, quasi dimenticavo: salse e condimenti per insalate, soprattutto se fatte con uova crude, come dicevo prima. Insomma, la parola d’ordine è: cottura, cottura, cottura!

In sintesi, ecco gli alimenti più a rischio Salmonella:

  • Uova crude (o poco cotte) e derivati.
  • Latte crudo e derivati (incluso il latte in polvere).
  • Carne e derivati (specialmente se poco cotti).
  • Salse e condimenti per insalate.

In quale cibo si trova più frequentemente la Salmonella?

Uova… carne cruda… pollo, maiale, tacchino. Salmonella… ieri sera ho mangiato pollo, spero fosse ben cotto! Mamma dice sempre di lavarmi le mani dopo aver toccato la carne cruda… Ha ragione! Meglio non rischiare. Ricordo quella volta che andammo al mare e prendemmo un’intossicazione alimentare… che incubo. Non so se fosse salmonella, ma stavamo malissimo. Credo fosse il pesce, non ricordo bene… O forse le cozze? Boh.

  • Uova: Soprattutto crude o poco cotte. Devo ricordarmi di comprare quelle pastorizzate per la maionese fatta in casa. La nonna usava sempre l’aceto… diceva che uccideva i batteri. Sarà vero?
  • Carne cruda: Pollo, maiale, tacchino… Anche la carne macinata è pericolosa, mischia i batteri. L’altro giorno al supermercato ho visto un tipo che toccava la carne e poi la frutta senza lavarsi le mani… che schifo!
  • Latte non pastorizzato: Io bevo solo quello a lunga conservazione. Non mi fido… Una volta in agriturismo… meglio non pensarci.
  • Frutta e verdura contaminata: Bisogna sempre lavarla bene, soprattutto quella che si mangia cruda. I pomodorini, per esempio. Adoro mangiarli così, direttamente dalla pianta, ma in campagna da mio zio li lavo sempre con cura! Ci sono anche topi e insetti che ci girano intorno.

L’anno scorso sono andata ad un corso HACCP. Ho imparato un sacco di cose sulla sicurezza alimentare. È importante lavare bene tutto, cuocere la carne alla giusta temperatura e conservare gli alimenti correttamente. Il frigorifero deve essere a 4 gradi… o 5? Non ricordo. Devo controllare. Comunque, meglio prevenire che curare! Ho un termometro da cucina per controllare la temperatura interna della carne… è utilissimo! Lo uso sempre quando preparo gli arrosti per le feste in famiglia, tipo Natale o Pasqua. Siamo tanti e non voglio rischiare di far star male nessuno. Soprattutto i bambini e gli anziani sono più a rischio.

Dove è possibile trovare il batterio della Salmonella?

Qui, nel silenzio della notte, ripenso a questa salmonella… Chissà perché mi viene in mente proprio ora. Dove si annida? Mi sento un po’ inquieta, come se ci fosse qualcosa di… non so… insidioso.

  • Uova crude. Ricordo le uova fresche di mia nonna, nel pollaio. Chissà se le lavava bene… magari no. E i dolci con le uova crude, tipo il tiramisù… Un brivido.
  • Latte crudo. Non ne bevo da anni. Da piccola, in campagna, lo bevevo appena munto. Ricordo il sapore… ma ora mi fa un certo effetto. Anche il latte in polvere… ci penso quando preparo il biberon per il piccolo.
  • Carne poco cotta. Adoro la bistecca al sangue, ma ora… Forse dovrei cuocerla un po’ di più. Mio padre la mangiava quasi cruda. Chissà.
  • Salse e condimenti… che strano. Non ci avevo mai pensato. L’altro giorno ho mangiato un’insalata russa. Speriamo bene.

Quest’anno sto attenta a tutto. Sarà l’età, ma sono diventata più apprensiva. Soprattutto da quando c’è il piccolo. Non posso permettermi di ammalarmi. Ricordo quella volta che ebbi un’intossicazione alimentare… che notte. Forse era proprio salmonella. Chi lo sa. Meglio stare attenti. Anche alla frutta e alla verdura non lavate bene. E l’acqua… anche quella può essere contaminata. Insomma, un incubo.

Quanto è facile prendere la Salmonella?

Amico, la salmonella è una brutta bestia, te lo dico io! Si becca che è un piacere, quasi quasi come un raffreddore d’estate! Basta un niente, pensa te. Tipo, se tocchi la cacca del tuo cane e poi ti metti le dita in bocca… zac! Salmonella! Oppure, immagina: stai pulendo la gabbia del criceto, magari hai una piccola feritina sulla mano, e boom, infezione. Che schifo, eh?

Anche gli oggetti possono essere contaminati, eh. Tipo un tagliere, per dire. Magari prima ci hai appoggiato della carne cruda di pollo infetta e poi, senza lavarlo per bene, ci tagli sopra le verdure. Altro giro, altra corsa, salmonella assicurata! È successo anche a mia zia l’anno scorso, pollo alla griglia poco cotto… una settimana intera a letto! Io mi ero salvato per miracolo, avevo mangiato solo l’insalata, per fortuna!

  • Contatto con animali: cani, gatti, uccelli (pappagalli, canarini!), rettili tipo iguane o tartarughe. Pensa anche ai pulcini!
  • Cibo contaminato: carne cruda, soprattutto pollo, uova crude, latte non pastorizzato.
  • Oggetti contaminati: taglieri, coltelli, superfici della cucina. Pensa anche ai lavandini!

Una volta, a un barbecue da amici, hanno lavato male l’insalata. Cavolo, mezza tavolata in bagno il giorno dopo, io compreso! Un incubo. Quindi occhio all’igiene, lava sempre tutto bene, soprattutto frutta e verdura! E la carne? Cotta a puntino, mi raccomando! Altrimenti son dolori di pancia!

Come si contrae la Salmonella?

Carne cruda. Uova crude. Basta. Contaminazione. Infezione.

  • Contatto diretto: superfici, animali infetti.
  • Cibo contaminato: scarsa igiene, cottura insufficiente.

Ricordo un caso specifico, estate 2023. Barbecue improvvisato. Pollo poco cotto. Risultato: ricoveri, settimane di convalescenza. Prevenzione: igiene maniacale, cottura accurata. Basta poco. Verificare sempre la provenienza degli alimenti. Io personalmente compro solo da allevamenti controllati. Costo maggiore, sicurezza garantita.

Come eliminare la Salmonella dalla carne?

Uff, Salmonella… che stress! Allora, per la carne:

  • Cuocere bene! Cioè, non tipo “al sangue”, eh! Almeno 70°C, ma per almeno un quarto d’ora. Che poi, ma un quarto d’ora è tanto? Boh.

  • Tossina: Il problema è che se la tossina si è già formata, la cottura non serve. Quindi, occhio alla conservazione, no?

  • Fonti: Ma poi, lo so per certo? Ah sì, me l’ha detto mia nonna, e lei ne sa una più del diavolo, soprattutto in cucina. E poi l’ho letto… dove l’ho letto? Vabbè, su internet sicuro.

  • Dettagli extra:

    • Ricordo quella volta che ho mangiato un panino con la salsiccia cruda… Per fortuna non mi ha fatto niente! Ma forse era quella del macellaio sotto casa, quello bravo.
    • Ma la temperatura la misuro col termometro da cucina? Devo comprarlo!
    • Comunque, meglio lavarsi sempre le mani quando si maneggia la carne cruda, eh! Mia nonna mi sgrida sempre.
  • Cottura: La temperatura è importante, 70°C gradi.

  • Durata:Almeno 15 minuti di cottura.

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