Quali sono i carboidrati che fermentano nell'intestino?

42 visite
I carboidrati fermentescibili nellintestino, detti FODMAP, includono fruttosio, lattosio, fruttani, galattooligosaccaridi e polioli. Questi vengono metabolizzati dai batteri intestinali.
Commenti 0 mi piace

I FODMAP: i carboidrati fermentabili nell’intestino

I FODMAP sono una classe di carboidrati a catena corta che vengono scarsamente assorbiti dall’intestino tenue. Passano quindi al colon, dove vengono fermentati dalla ricca flora batterica intestinale. Questa fermentazione produce gas, causando sintomi come gonfiore, flatulenza, dolore addominale e diarrea.

Tipi di FODMAP

I principali tipi di FODMAP includono:

  • Fruttosio: un monosaccaride presente in frutta, miele e sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.
  • Lattosio: un disaccaride presente nel latte e nei prodotti caseari.
  • Fruttani: polisaccaridi presenti nel grano, nella cipolla e nell’aglio.
  • Galattooligosaccaridi (GOS): oligosaccaridi presenti nei legumi, nella soia e nei prodotti di soia.
  • Polioli: alcoli dello zucchero presenti in alcuni dolcificanti artificiali, caramelle e gomme da masticare.

Fermentazione e sintomi

I batteri intestinali fermentano i FODMAP, producendo acidi grassi a catena corta (SCFA) e gas. Gli SCFA possono essere benefici per la salute dell’intestino, ma in eccesso possono causare disagio addominale. Il gas prodotto dalla fermentazione può portare a gonfiore e flatulenza.

Sensibilità ai FODMAP

La sensibilità ai FODMAP è una condizione comune che si verifica quando il consumo di FODMAP provoca sintomi gastrointestinali. Non è un’allergia o un’intolleranza, ma piuttosto una risposta alla fermentazione eccessiva nell’intestino.

Identificazione della sensibilità ai FODMAP

La sensibilità ai FODMAP può essere identificata tramite una dieta a basso contenuto di FODMAP. Questa dieta comporta l’eliminazione degli alimenti ricchi di FODMAP per un periodo di tempo, seguito da una reintroduzione graduale per identificare i trigger specifici.

Gestione della sensibilità ai FODMAP

La gestione della sensibilità ai FODMAP prevede l’evitamento dei cibi che scatenano i sintomi. Ciò può richiedere una lettura attenta delle etichette degli alimenti e la consultazione con un dietista registrato che possa fornire consigli su alternative a basso contenuto di FODMAP.

Conclusione

I FODMAP sono carboidrati fermentabili nell’intestino che possono causare sintomi gastrointestinali in individui sensibili. La sensibilità ai FODMAP può essere gestita identificando gli alimenti scatenanti e adottando una dieta a basso contenuto di FODMAP.