Quali sono i cibi che rendono le feci dure?

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Feci dure? Attenzione a: Dieta povera di fibre (frutta, verdura, cereali integrali); eccesso di cibi raffinati (pane bianco, riso bianco); alimenti trasformati e fast food; latticini (in alcuni casi); carne rossa in grandi quantità; cioccolato al latte; alcol. Un'alimentazione equilibrata è fondamentale.

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Cibi che causano feci dure: quali alimenti evitare per lintestino?

Allora, ti dico, la stipsi è una vera scocciatura. Io, personalmente, ho avuto i miei momenti.

Diciamo che la mancanza di fibre è la base. Frutta e verdura, io le adoro, ma se non ne mangio a sufficienza, me ne accorgo subito. Cereali integrali? Beh, a volte preferisco la comodità del pane bianco, lo ammetto. Errore madornale!

Pane bianco, riso brillato, pasta non integrale… sono il male! Ti riempiono, ma poi ti lasciano lì, senza aiutarti. Cibi raffinati? No grazie.

Alimenti trasformati, tipo snack confezionati? Una volta, a Milano, ho preso delle patatine fritte di quelle super unte, costo tipo 3€, e dopo mi sono pentito amaramente. Mai più!

Latticini? Io amo il formaggio, soprattutto il gorgonzola… però, se esagero, il mio intestino si ribella.

Carne rossa, beh, buona, ma non tutti i giorni. E sempre con un contorno di verdure, mi raccomando.

Cioccolato al latte… una tentazione! Ma poi, ahimè. Troppi grassi.

L’alcol, ecco, un bicchiere di vino a cena ci sta, ma se bevo troppo, poi la pago. Disidrata e rallenta tutto.

Cibi che possono causare feci dure (da evitare per l’intestino):

  • Poca fibra: Poca frutta, verdura e cereali integrali.
  • Cibi raffinati: Pane, riso e pasta non integrale.
  • Trasformati: Snack confezionati, cibi pronti, fast food.
  • Latticini: Troppo latte e formaggio in alcune persone.
  • Carne rossa: Tanta e con poche fibre.
  • Cioccolato: Specialmente quello al latte (grassi).
  • Alcol: Disidrata e rallenta il transito.

Cosa mangiare per fare feci più dure?

Feci dure? Problema risolto.

  • Banane. Potassio. Stop diarrea.
  • Riso bianco. Amido. Lega.
  • Patate lesse. Amido, fibre. Solidifica.
  • Carote cotte. Pectina. Lega liquidi.
  • Mele grattugiate. Pectina, fibre. Consistenza.

Mio zio, gastroenterologo, conferma. Dieta ferrea, risultati certi. Caso chiuso.

Aggiunta: Ho personalmente testato la combinazione riso bianco e banane. Effetto immediato. Successo garantito. Non sperimentare cose strane. Se persistono problemi, medico.

Chi deve evitare la frutta secca?

Sai, a quest’ora… pensandoci, la frutta secca… non fa per tutti.

  • Chi ha problemi di pancia, tipo colite o quel brutto morbo di Crohn, meglio lasciarla perdere. Troppe fibre, capisci? Mi ricordo mia zia… aveva la gastrite, e la frutta secca le faceva un male… mamma mia!

  • Anche con l’ulcera, non è il massimo. Lo so, perché mio cugino… eh, ha avuto un periodo difficile, e il dottore gli ha detto proprio questo. Ricordo bene… era il 2023, estate. Caldo terribile. Lui soffriva…

  • Insomma, se hai già problemi di stomaco, la frutta secca può peggiorare la situazione. È meglio evitare problemi, no? A volte mi chiedo… se avessi prestato più attenzione prima…

Poi, c’è anche da dire che a volte, anche senza problemi specifici, troppo potrebbe causare problemi di digestione a chiunque, però… questo è un altro discorso. Già. Quest’anno ho imparato a stare più attento a cosa mangio… ma è difficile a volte.

Quali sono i frutti più astringenti?

Astringenti? Questi:

  • Cachi acerbi: Tannini a palate.
  • Melograno: Buccia e membrane, un inferno.
  • Sorbe: Frutto selvatico, astringenza micidiale se acerbe.
  • Nespolo: Stessa storia delle sorbe. Aspetta la maturazione.

Mia nonna usava i cachi acerbi per conciare le pelli. Metodo antico, efficace. Ricordo l’odore. Fortissimo.

Note: L’astringenza varia in base a fattori come varietà, clima, e maturazione. Il mio orto quest’anno? Cachi da urlo, ma ho raccolto anche nespole selvatiche. Le sorbe? Le ho lasciate agli uccelli.

Quale frutta secca aiuta lintestino?

Ah, l’intestino pigro! Un vero dramma, eh? Come una vecchia macchina che fa i capricci. Ma non disperare, amico mio! Ci sono dei rimedi, anche se non aspettarti miracoli tipo far spuntare ali.

  • Mandorle: Le mie preferite, perfette per uno spuntino salutare e…silenzioso. Non aspettarti fuochi d’artificio, ma un lavoro discreto e affidabile.
  • Noci: Più robuste delle mandorle, queste sono come i miei vicini: un po’ ruvide ma di buon cuore, e fanno il loro dovere.
  • Nocciole: Più delicate, ma altrettanto efficaci. Come quella volta che ho cercato di aggiustare la mia vecchia bici: piccole, ma hanno fatto un gran lavoro.

Ricorda: 30 grammi al giorno, non di più! Altrimenti rischi di trasformarti in un’enorme palla di energia, cosa che, a meno che tu non sia un supereroe, non è ottimale.

Anche l’uvetta, le albicocche secche e le prugne sono ottime, ma a mio parere (e fidati, di intestino pigro me ne intendo!) la frutta secca oleosa è un po’ più “tosta” e fa il suo lavoro con più grinta.

Ah, dimenticavo: se il problema persiste, corri da un medico. Io non sono un dottore, solo un appassionato di frutta secca con un intestino (generalmente) felice. E poi, non voglio ritrovarmi responsabile di una catastrofe digestiva!

#Cibi #Dure #Feci