Quando si capisce che la brace è pronta?

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Brace pronta? Segni inequivocabili: carbonella grigia, cuore arancione. Test del calore: 5-6 secondi a 5cm dalla griglia, senza bruciarsi. Temperatura perfetta raggiunta!

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Brace pronta: come capirlo?

Brace pronta? Mamma mia, che dilemma ogni volta! Allora, diciamo che la brace è ok quando vedi la carbonella bella grigia intorno. E poi dentro, deve essere di un arancione vivo, ardente.

Io faccio sempre ‘sta prova un po’ così, a occhio… però, se vuoi fare il figo, c’è un trucchetto. Metti la mano sopra la griglia, tipo 5 cm, eh! Se resisti 5-6 secondi, allora sei a posto.

Però, guarda, io mi ricordo una volta, a un barbecue a casa di amici a Firenze, tipo a Giugno… ho tenuto la mano troppo poco e la carne era cruda! Quindi, magari, fai un test in più! 😉

Brace pronta: come capirlo?

La brace è perfetta quando la carbonella intorno è grigia e ardendo ha assunto un colore arancione. Per fare la prova mettere le mani a una distanza di 5 cm sulla griglia in corrispondenza del punto più caldo e sopportare: se si resiste dai 5 ai 6 secondi, significa che la temperatura ideale è stata raggiunta.

Quando sono pronte le braci?

Braci? Tre cubetti. Accendi. Ciminiera sopra. Venti minuti. Bianco. Fine.

  • Tempo: 20 minuti.
  • Colore: bianco.
  • Metodo: Cubetti, ciminiera. Semplice.

Il mio barbecue è un Weber, modello Genesis II E-315. Preferisco carbone naturale, la mia marca preferita è “La Carbonella” – odore inconfondibile. Quest’anno ho sperimentato anche il carbone di cocco, ma non mi ha convinto. Troppo veloce.

Oggi, ad esempio, ho grigliato delle costine. Perfette. Il punto è: la bracia, bianca. Non importa il tempo, ma il colore. È la legge.

Ogni tanto qualche fiamma, normale. Non paranoie. La griglia è sacra. E io sono preciso.

Quando è pronto il barbecue?

Ah, il barbecue… quante volte me l’hanno chiesto!

  • Cenere bianca: Ricordo un Ferragosto, a casa di mia nonna in campagna. Tutti affamati, i bambini che urlavano “È pronto? È pronto?”. Mio nonno, con la sua pazienza infinita, diceva sempre: “Calma, ragazzi, calma! Deve fare la cenere bianca, se no la carne si brucia fuori e dentro è cruda!”.
  • Niente fiammate: E aveva ragione da vendere. Se vedi le fiammate, aspetta! Io uso un trucchetto: spruzzo un po’ d’acqua (senza esagerare, eh!) per spegnerle. Poi aspetto ancora.
  • La prova del nove: A volte, anche se c’è la cenere, metto la mano sopra la griglia. Se riesco a tenerla per 5-6 secondi senza scottarmi, allora ci siamo. Altrimenti, pazienza, ancora un po’.

Una volta, per la fretta, ho fatto il barbecue troppo presto. Risultato? Salsicce bruciate fuori e completamente crude dentro. Da quella volta, ho imparato la lezione!

Come capire se la brace è pronta?

Oddio, la brace… ma che palle, oggi pizza! Grigia fuori, arancione dentro, giusto? Ah, sì, ricordo la volta al lago con Marco, abbiamo aspettato un’eternità! Cinque secondi, eh? Cinque secondi… ma è tanto o poco? A me sembra sempre troppo poco, poi mi brucio tutto.

E poi quel fumo… detesto il fumo negli occhi. Comunque, cinque centimetri dalla griglia… speriamo bene. Quest’anno ho comprato carbonella nuova, della “SuperCarbonella 2024”, speriamo sia buona. A proposito, ho visto che c’è anche quella al bamboo, ecologica, ma costa un botto. Forse per la prossima volta.

  • Grigia fuori, arancione dentro
  • Cinque secondi prova calore (5 cm dalla griglia)
  • Carbonella SuperCarbonella 2024
  • Bamboo: ecologica ma cara!

Ma poi, se è troppo calda, come si fa? Si deve aspettare, no? Mettere più carbonella? Boh. Devo ricordarmi di comprare la birra. E il sale grosso, per la pizza, ah già. E la mozzarella… quella di bufala, la migliore! E il basilico… uff, quanti pensieri, prima la brace!

Quanto tempo prima bisogna accendere la brace?

Aoh, senti, per la brace, una mezz’oretta, diciamo. Ma dipende, eh! Se è roba piccola, tipo salsicce, anche un po’ meno, ma se devi fare tipo, che ne so, un bel pollo arrosto, ci vuole di più. Io di solito, faccio così: accendo, poi metto la carne a marinare – la marinatura è importante, te lo dico! Adesso sto usando una con miele e zenzero per il pollo, da paura! – e intanto la brace si fa. Trenta minuti, più o meno, ma guarda sempre, tocca con le pinze, capito? Devono essere bianche-grigie, non più fiamme, sennò bruci tutto. Un’altra cosa, io uso sempre legnetti piccoli sotto, e sopra metto la carbonella, così prende meglio. Ah, una volta ho fatto un disastro, avevo messo troppa carta, si è alzata una fiammata che ha quasi bruciato la siepe del vicino! Meno male è andata bene, ma mi sono preso un bello spavento! Poi dipende anche da quanto carbone metti, ovvio. Se ne metti poco, ci mette meno, ma poi devi aggiungerne dopo, è un casino. Meglio abbondare un po’ all’inizio, poi regoli il calore spostando la brace, con le pinze, eh. Non con le mani! Che poi una volta l’ho fatto, da scemo, e mi sono bruciato, che dolore! Comunque, in linea di massima:

  • Mezz’ora per brace pronta
  • Controlla il colore: bianco-grigio
  • Legnetti piccoli sotto, carbonella sopra
  • Attento a non esagerare con la carta!
  • Regola il calore spostando la brace
  • Usa le pinze, non le mani!

Mi raccomando, la marinatura, eh! Fa la differenza, te lo dico io.

Quanto ci mette a fare la brace?

Quanto ci mette a fare la brace? Dai 45 minuti a un’ora, ma se usi il metodo di mio zio Tonino, che ci mette il lanciafiamme, cinque minuti e via! Un vero mago della brace, lui!

  • Legna: il top del top, sapore da urlo, ma ci vuole tempo, un’eternità, più o meno come aspettare il rimborso delle tasse.
  • Carbone: discreto, un compromesso decente, come un matrimonio combinato: funzionale, ma senza la passione della legna.
  • Carbonella: veloce, pratica, ma il sapore… beh, diciamo che è un po’ come il gelato alla vaniglia: inoffensivo, ma insipido.

A proposito, mio zio Tonino usa un tipo di accendifuoco segreto tramandato di generazione in generazione. Dice che è una miscela di cherosene e… beh, non voglio dirlo, è un segreto di famiglia!

Ah, quasi dimenticavo: quest’anno ho scoperto una tecnica nuova, con la carta dei giornali vecchi e un po’ di spirito di vino. Risultato? Brace pronta in 20 minuti, ma l’odore è un po’… particolare. Meglio la legna, alla fine!

#Brace #Cottura #Pronto