Quanto vengono pagate le olive al frantoio?

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La remunerazione delle olive consegnate al frantoio oscilla tra 35 e 45 euro a quintale. Il prezzo più alto riguarda le olive biologiche e DOP, mentre quelle convenzionali ottengono un prezzo inferiore.

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Oro Verde in Frantoio: Dinamiche di Prezzo e Fattori Determinanti nel Mercato delle Olive

L’autunno, con le sue tonalità calde e il profumo inconfondibile delle olive mature, segna un periodo cruciale per i produttori olivicoli italiani. Un periodo di duro lavoro nei campi, culminante con la raccolta e la consegna del prezioso frutto al frantoio. Ma qual è il valore di questo oro verde? Quanto viene effettivamente remunerato il lavoro degli olivicoltori?

La risposta, come spesso accade in agricoltura, non è univoca e dipende da una serie di fattori che influenzano direttamente il prezzo pagato al quintale di olive. In linea generale, possiamo affermare che la remunerazione delle olive consegnate al frantoio si aggira tra i 35 e i 45 euro al quintale. Tuttavia, questo intervallo può variare significativamente in base a diversi elementi chiave.

La qualità e la provenienza delle olive giocano un ruolo primario. Le olive provenienti da agricoltura biologica, coltivate nel rispetto dell’ambiente e senza l’utilizzo di pesticidi chimici, raggiungono i prezzi più alti. Anche le olive che rientrano nelle denominazioni DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), riconosciute per le loro caratteristiche uniche legate al territorio di produzione, vengono valorizzate con un premio di prezzo. Queste certificazioni non solo garantiscono la qualità del prodotto finale, l’olio extra vergine di oliva, ma anche un impegno da parte del produttore verso metodi di coltivazione tradizionali e rigorosi.

Al contrario, le olive coltivate con metodi convenzionali, ovvero con l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi chimici, ottengono un prezzo inferiore. Questo riflette la crescente domanda da parte dei consumatori di prodotti più naturali e sostenibili, nonché la consapevolezza degli impatti ambientali legati all’agricoltura intensiva.

Altri fattori che influenzano il prezzo includono:

  • La varietà di oliva: Alcune varietà, come la Coratina o la Ogliarola, sono particolarmente apprezzate per le loro caratteristiche organolettiche e quindi vengono remunerate meglio.
  • La resa in olio: La quantità di olio che si ricava da un quintale di olive è un indicatore fondamentale per il frantoio. Olive con una resa più alta, ovviamente, avranno un valore maggiore.
  • Il momento della campagna olivicola: All’inizio della campagna, quando l’offerta è limitata, i prezzi tendono ad essere più alti. Man mano che la raccolta avanza e l’offerta aumenta, i prezzi possono subire un calo.
  • La zona geografica: Le condizioni climatiche e pedologiche di determinate aree possono favorire la produzione di olive di qualità superiore, influenzando positivamente il prezzo.
  • Le quotazioni di mercato dell’olio extra vergine di oliva: Il prezzo dell’olio extra vergine di oliva sul mercato globale influisce direttamente sul prezzo delle olive. Un mercato dinamico e con prezzi alti si traduce in una maggiore remunerazione per i produttori.

In conclusione, la filiera olivicola italiana è un sistema complesso e articolato, dove il prezzo delle olive al frantoio è il risultato di una combinazione di fattori ambientali, qualitativi ed economici. La valorizzazione delle olive biologiche e DOP rappresenta un incentivo per i produttori ad adottare pratiche agricole più sostenibili e a preservare la biodiversità del territorio, offrendo al consumatore un prodotto di eccellenza, frutto di una lunga tradizione e di un impegno costante verso la qualità. Comprendere le dinamiche di prezzo è fondamentale per garantire un futuro sostenibile al settore olivicolo e per tutelare il lavoro e l’impegno dei produttori.

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