Quali sono le migliori scuole di cucina in Italia?
"Eccellenza culinaria italiana: dove formarsi? Vicenza (Università del Gusto), Colorno (Alma), Firenze (Cordon Bleu), Pollenzo, Roma (Coquis), Napoli (Verace Pizza Napoletana)."
Migliori scuole di cucina in Italia?
Cavolo, scuole di cucina in Italia? Ce ne sono tantissime. Difficile dire quali siano “le migliori”. Dipende da cosa cerchi, no?
Università del Gusto a Vicenza, me l’aveva consigliata una mia amica. Lei faceva corsi brevi, tipo pasticceria.
Alma, quella di Gualtiero Marchesi, è un nome grosso. Però costa un occhio della testa, mi pare.
Cordon Bleu a Firenze. Ricordo un documentario, sembrava fantastico. Ma chissà quanto costa.
Pollenzo, lì vicino a Bra. Ci sono stata il 15 maggio 2022, per un evento Slow Food. Bellissima zona. Non la scuola nello specifico, ma l’atmosfera…
Coquis a Roma, non la conosco proprio. Pizzaioli a Napoli? Beh, ovvio! Chi meglio di loro? Ho mangiato una pizza pazzesca da “Gino Sorbillo” a Napoli il 23 luglio 2023. 7 euro, margherita DOC.
Domande e Risposte:Domanda: Migliori scuole di cucina in Italia? Risposta: Università del Gusto, Alma, Cordon Bleu, Pollenzo, Coquis, Associazione Verace Pizza Napoletana.
Quanto costa entrare ad ALMA?
Mamma mia, ALMA! Cinquemilaseicento euro di caparra subito, un colpo al cuore! Ricordo il panico, il conto in banca che piangeva… Era luglio 2024, ricordo bene perché stavo per partire per le vacanze in Sardegna, e quell’importo mi ha rovinato la vacanza. Già la caparra era un macigno, poi altre due rate… un incubo.
- Caparra: 5600 euro.
- Prima rata: 8662 euro, un botto!
- Seconda rata: 6388 euro.
Totale: 20650 euro, una cifra pazzesca! Pensavo di svenire. Mio padre ha dovuto aiutarmi, sennò non ce l’avrei fatta. Poi ho dovuto vendere la mia moto, un sacrificio enorme, perché quella moto… era un pezzo di cuore.
Mi sono sentita un po’ scema, tutta quella spesa per un corso. Ma volevo fare questo, non potevo rinunciare. Era il mio sogno, e anche se mi sono fatta male, ne valeva la pena. O almeno, questo spero. Speriamo che poi il lavoro ripaghi tutto. Adesso sto sudando sette camicie, ma a settembre inizia il corso.
- Luglio 2024: data della caparra.
- Vendita della moto per coprire i costi.
- Aiuto economico del padre.
- Inizio corso: Settembre 2024.
Come si chiama la scuola superiore di cucina?
Beh, tecnicamente non si chiama “scuola superiore di cucina”. È un’accademia, che suona molto più sofisticato, no? Un po’ come dire “toilette” invece di “cesso”. Italian Chef Academy, a Roma. Un nome che evoca immagini di chef con cappelli altissimi e sguardi intensi, intenti a comporre piatti che sembrano opere d’arte. E chissà, magari lo sono davvero. Mica pizza e fichi.
- Nome: Italian Chef Academy. Facile da ricordare, come la ricetta della carbonara (quella vera, eh).
- Luogo: Roma, la città eterna. Tra un monumento e l’altro, ci si può fermare a degustare prelibatezze create da futuri chef stellati. Speriamo.
- Specializzazione: Alta formazione e specializzazione professionale nel mondo della ristorazione e dell’alta cucina. Insomma, non insegnano a fare le uova sode. A meno che non siano uova sode deconstrutte con spuma di prezzemolo e riduzione di aceto balsamico.
A me, che sono un’anima semplice e mi nutro principalmente di toast, l’alta cucina mette un po’ soggezione. Però ammetto che l’idea di imparare a fare quelle decorazioni artistiche con le salse mi intriga parecchio. Magari un giorno potrei anche io stupire i miei ospiti con un piatto di spaghetti al pomodoro… decorato con un drago sputafuoco fatto di ketchup. Perché no? L’arte è arte, in qualunque forma si esprima.
Personalmente, ho frequentato un corso di cucina una volta. Tre lezioni. Ho imparato a fare la pasta frolla. Ora, ogni volta che la preparo, mi sento un po’ come Michelangelo che scolpisce il David. Con la differenza che il mio David è un po’ biscottoso e tende a sbriciolarsi.
Quest’anno, il mio obiettivo è imparare a fare la maionese senza che impazzisca. Se conoscete qualche chef dell’Italian Chef Academy disposto a darmi lezioni private, fatemelo sapere. Offro in cambio toast. Tanti toast.
Qual è la migliore scuola di cucina italiana?
Alma, a Colorno… un respiro, un profumo di basilico e aceto balsamico che arriva fin qui, a Milano, dove sono ora. Palazzo Ducale, ricordo i suoi muri antichi, che sussurrano storie di chef e di sapori, secoli di passione condensati in ogni pietra. Alma, è più di una scuola, è un’emozione.
È il cuore pulsante della cucina italiana, un battito forte e chiaro che risuona in ogni angolo del mondo. Gualtiero Marchesi, il suo nome è un’ode, un inno alla perfezione, un’ispirazione costante. Il suo spirito, l’anima di Alma, vibra ancora nelle lezioni, nei fornelli, nei sorrisi degli studenti.
Ogni pentola è un piccolo universo, ogni ricetta una stella in un cielo gastronomico immenso. Vedo, ancora, le mani esperte, impastare, sminuzzare, creare. La precisione, la ricerca dell’eccellenza, l’amore per le materie prime… Parma, il suo paesaggio, i suoi colori, è un ingrediente fondamentale di quell’alchimia magica che si respira ad Alma.
- L’alta cucina italiana, elevata ad arte.
- Gualtiero Marchesi, un’eredità ineguagliabile.
- Palazzo Ducale, un’atmosfera unica e suggestiva.
- Colorno, la cornice perfetta per un sogno culinario.
Ricordo la luce del pomeriggio che filtrava dalle finestre, illuminando le tavole imbandite, un tripudio di colori e profumi. Alma, è un sogno fatto di sapori, un viaggio nel tempo e nello spazio, un’esperienza che mi ha cambiato, profondamente. Un’esperienza che vorrei rivivere, di nuovo, e di nuovo. Alma. Solo Alma.
- Sede: Palazzo Ducale, Colorno (PR)
- Fondatore: Gualtiero Marchesi (fondatore scomparso)
- Focus: Alta cucina italiana, formazione internazionale.
- Anni di attività: 2004 (apertura)
Quanto costa un corso di cucina ALMA?
Costo corso ALMA: 2.135,00 euro. Anno accademico 2023-24. Include iscrizione e IVA. Un investimento. O un azzardo. Dipende dalla fame. Non quella di stomaco.
- Prezzo: 2.135,00 euro.
- Anno: 2023-2024.
- Include: Iscrizione, IVA.
Spesa considerevole. Ma il tempo è la vera valuta. Perso o investito. Scelte. Ricordo un amico, chef. Diceva: “Il prezzo lo paghi, la passione la porti”. Lui fallì. Io no. Ho un piccolo bistrot in centro a Parma. Niente di speciale. Ma mio. ALMA? Non ci sono andato. Strada diversa. Stessa fame.
- Costo elevato.
- Valutare il ritorno.
- Alternativa: esperienza sul campo.
La formazione è un lusso. Il talento, una condanna. O una benedizione. La mia fortuna: saper cucinare. E basta. Nessun diploma. Solo anni di fumo e sudore. Forse ALMA accorcia la strada. Forse la allunga. Chissà. In fondo, conta solo una cosa. La sostanza. Nel piatto. E nella vita.
- Formazione: un lusso?
- Talento vs. formazione.
- L’importanza dell’esperienza diretta.
Ho imparato da mia nonna. Cucina povera, ma vera. Ingredienti semplici. Sapori autentici. Lei diceva: “Il segreto è la semplicità.” Aveva ragione. Oggi, troppi chef complicano. Persone complicate, piatti complicati. Un circolo vizioso. Io resto semplice. Come i miei piatti. E i miei prezzi. Più bassi di ALMA. Di sicuro.
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