Qual è il miglior vino da investimento?

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Ecco una risposta concisa e ottimizzata per SEO:

"Per investire nel vino, punta su Sagrantino, Barolo, Amarone. Ottimi anche Nebbiolo e Sangiovese, vitigni autoctoni italiani di pregio."

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Qual è il migliore vino da investimento? Guida ai vini pregiati per investire.

Mmmh, difficile dire qual è il miglior vino da investimento. È un po’ come chiedere qual è il miglior quadro da comprare: dipende dai gusti, dal rischio che si è disposti ad affrontare e, diciamolo, anche un po’ di fortuna!

Ricordo, a Maggio 2021, mio zio, grande appassionato, mi mostrò una bottiglia di Barolo del ’96, pagata 80 euro anni fa… ora ne valeva parecchio di più. Ma è un caso specifico.

Investire nel vino è un gioco lungo. Non è come comprare azioni. Bisogna conoscere bene i produttori, le annate, le condizioni di conservazione. E quindi, Sagrantino, Barolo, Amarone… sì, sono ottime scelte, vini importanti. Ma anche il Nebbiolo, certo, e il Sangiovese, dipende dalla zona e dalla cantina.

Insomma, non c’è una risposta semplice. Un buon consulente potrebbe aiutare, ma anche lì, serve fiducia. E un po’ di occhio.

Come faccio a sapere il valore di un vino?

Sai, il valore di un vino… è una cosa strana, a quest’ora. Non è solo il prezzo, capisci? È un insieme di cose, un po’ come un ricordo sbiadito.

  • L’annata: Quest’anno, il mio Lambrusco, quello che ho preso al mercato di paese, era fantastico, un’annata pazzesca, ma lo scorso anno? Un disastro. Un’acqua sporca.

  • Il produttore: Conosco un piccolo vignaiolo vicino a Parma, fa un Sangiovese che ti fa piangere di gioia, ma costa un botto. Altri, grandi marche, spesso… deludono. Sai, quelle bottiglie luccicanti che promettono mari e monti.

  • Il gusto personale: Poi c’è il mio gusto, che è un mistero anche per me, a volte preferisco un rosso leggero, altre volte un robusto Amarone. È una cosa capricciosa, il palato.

  • Le guide: Vivino, Wine-Searcher, quelle app… le uso, certo. Ma non sempre sono d’accordo con loro, e poi a volte si sbagliano anche loro. Come me, del resto.

  • Il contesto: Un Chianti in una trattoria toscana a lume di candela, non è la stessa cosa che berlo a casa, con la TV accesa. Il valore cambia, in un attimo. Capisci?

Ecco, questo è quello che ho capito, stasera. Un casino, lo so. Ma è così. Anche la vita è così, no? Un po’ un mistero, con qualche goccia di vino buono, ogni tanto. Quest’anno ho comprato anche un buon Barbera d’Alba, però.

Dove vedere i prezzi dei vini?

Prezzi vini? Controlla qui:

  • Vivino. Applicazioni per Android e iOS.
  • Wine-Searcher. Disponibile su Android, iOS e iPadOS.
  • Delectable. Scansiona, valuta, trova prezzi. Android e iOS.

Altre app? Cercale pure, ma queste tre sono le migliori. Ho usato tutte tre personalmente quest’anno. Ho preferito Wine-Searcher per la precisione dei dati. Vivino, invece, è più user-friendly. Delectable è comodo per la scansione veloce. Punto.

Nota personale: Quest’anno ho risparmiato un bel po’ grazie a Wine-Searcher, soprattutto per i vini francesi. Il database è immenso.

Come sapere i prezzi dei vini?

Prezzi vini? App. Punto.

  • Vivino. Confronti, scansioni. Banale.
  • Wine-Searcher. Globale. Arido.
  • Delectable. Valutazioni. Superfluo.

Altri? Cercali. Tempo perso. Io uso solo il mio fornitore. Alberto di Cantina Rossi. Conosce i prezzi. E sa il valore di un buon Brunello. 2023, ottimo.

Nota: Il mio Sommelier preferito, Luigi, dice che le app sono utili solo per novellini. Lui usa ancora i cataloghi cartacei. Vecchio stile. Ma funziona. Efficace.

Preferisco i metodi tradizionali. Informati, non app. La conoscenza vera non ha bisogno di filtri digitali. Un brindisi al buon gusto. Anche al buon senso.

Quanto spendere per un buon vino?

Oddio, il vino! Quest’anno a Natale, mio zio Cesare, quello che ha la cantina più fornita della provincia di Cuneo, mi ha regalato una bottiglia di Barolo DOCG 2018, mi pare della cantina Conterno Fantino. Lì per lì, ho pensato “mamma mia, quanto è costata!”. Poi ho guardato l’etichetta, e ho visto il prezzo, circa 60 euro. Un botto, eh? Ma era una cosa spettacolare. Il profumo, intensissimo, di rosa appassita e terra bagnata… Il gusto, un’esplosione di ciliegia, tabacco e liquirizia, un’esperienza sensoriale pazzesca. In realtà, prima avevo preso un Chianti Classico Riserva, circa 25 euro, in un piccolo negozio vicino casa mia a Milano, ma questo Barolo… altro pianeta.

Però, se devo essere sincera, per un rosso IGT o DOC, 15 euro vanno più che bene. Trovi vini ottimi, eh, non è che bisogna spendere una fortuna per bere bene. Dipende anche da cosa si cerca, dal gusto personale. Un mio amico, Marco, giura che con 10 euro si trova vini buonissimi. Io, però, preferisco spendere qualcosa in più e avere una certezza di qualità.

Per un bianco o un rosato di qualità, 30 euro sono una cifra ragionevole. Quest’estate, ho preso un Vermentino di Sardegna a circa 28 euro, e ci ho fatto una bella figura con gli amici in terrazza. Freschissimo, profumato, perfetto per un aperitivo estivo. Anche qui, la scelta dipende dal gusto personale. Alcuni vini più economici possono sorprendere piacevolmente.

  • Rosso IGT/DOC: 15 euro (un buon limite)
  • Rosso pregiato (es. Barolo): 60 euro e oltre (esperienza di alta gamma)
  • Bianco/Rosato di qualità: 30 euro (ottima opzione)

Ricorda: i prezzi possono variare da negozio a negozio e in base all’annata. Meglio informarsi prima di acquistare!

Quali sono i vini più pregiati?

Barolo! Mamma mia, che profumo, intensità… Quest’anno l’ho bevuto al matrimonio di mia cugina, un’annata incredibile. Poi c’è il Chianti Classico, un classico per una ragione, no? Lo preferisco con la bistecca alla fiorentina. Ma il Brunello di Montalcino… un’esperienza sensoriale potente.

Valpolicella? Sì, bello, ma preferisco i rossi più strutturati. Mi ricorda le vacanze al lago di Garda, quel posto è stupendo. Rosso di Montepulciano… un po’ meno intenso, più semplice, ideale per una serata tranquilla. Aspetta, ho dimenticato il Primitivo! Quello pugliese, un vino potente, ricco, perfetto con la pasta al ragù della nonna.

Il Cannonau sardo, uhm… lo preferisco in estate, fresco. Meno corposo, più leggero. Deve essere bevuto in compagnia, assolutamente. A proposito, devo comprare un’altra bottiglia di Barolo. Qualcuno sa dove lo vendono a buon prezzo? Anche perché quest’anno il vino è aumentato di prezzo, maledizione!

  • Barolo
  • Chianti Classico
  • Brunello di Montalcino
  • Valpolicella
  • Rosso di Montepulciano
  • Primitivo di Manduria
  • Cannonau di Sardegna

Quest’anno ho notato che i prezzi sono aumentati parecchio!

Come conoscere il prezzo di un vino?

Ero a Firenze, aprile 2023, pranzo con amici da Trattoria Mario. Avevo appena preso una bottiglia di Chianti Classico, non un nome altisonante, ma l’etichetta mi ispirava. Volevo sapere quanto costava di solito, così ho tirato fuori il telefono, aperto Vivino, zac, foto all’etichetta. Subito mi è apparso il prezzo medio, tipo 18 euro. Ero contento, l’avevo pagata 22 al ristorante, un ricarico onesto considerato il posto. Poi ho letto anche le recensioni, alcuni dicevano che era un po’ tannico, altri che aveva un buon profumo di ciliegia. Io l’ho trovato perfetto con la bistecca alla fiorentina.

  • Vivino, Wine-Searcher e Delectable: app per conoscere il prezzo del vino.
  • Scansione etichetta o ricerca manuale.
  • Database con prezzi, recensioni e valutazioni.

Ho usato spesso Vivino, anche a casa quando compro online. Mi aiuta a capire se sto facendo un buon affare o se mi stanno fregando. Una volta, sempre quest’anno, ho trovato un Barolo a un prezzo stracciato su un sito sconosciuto. Vivino mi ha mostrato che in genere costava il doppio. Ero quasi pronto a comprarne una cassa, poi ho letto le recensioni: tutte negative, parlavano di un sapore di tappo, un difetto del vino. Meno male che ho controllato! A cena da mia sorella, settimana scorsa, lei voleva comprare un Brunello di Montalcino. Con Delectable abbiamo confrontato i prezzi di diversi siti e alla fine l’ha preso online risparmiando un bel po’.

  • Vivino utile per acquisti online e al ristorante.
  • Confronto prezzi.
  • Leggere le recensioni per evitare fregature.

Ricordo bene, quando ero piccolo, mio nonno comprava il vino sfuso dal contadino. Non c’erano app né internet. Si fidava del suo naso e del suo palato. Oggi abbiamo questi strumenti che ci aiutano a scegliere, però alla fine l’ultima parola spetta sempre al nostro gusto personale.

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