Che affettati mangiare a dieta?

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Per una dieta equilibrata, il consumo di affettati dovrebbe essere limitato a una porzione settimanale a pranzo o a cena. Privilegiare opzioni magre come bresaola (anche di pollo o tacchino), prosciutto cotto o crudo, fesa di pollo o tacchino arrosto, oppure manzo a fette.

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Affettati a Dieta: Guida alla Scelta Consapevole per un Piatto Gustoso e Leggero

La parola “dieta” spesso evoca immagini di rinunce e piatti insipidi. Ma rinunciare completamente al gusto non è necessario, né tantomeno consigliabile, per un percorso alimentare equilibrato e sostenibile. Gli affettati, spesso demonizzati, possono trovare il loro posto anche in un regime dietetico, purché consumati con moderazione e scegliendo le opzioni giuste.

La chiave è la moderazione e la selezione accurata. Non tutti gli affettati sono uguali in termini di contenuto di grassi, sale e calorie. L’obiettivo è quello di optare per alternative magre che apportino proteine di alta qualità, limitando al contempo l’assunzione di grassi saturi e sodio, elementi che possono compromettere i benefici della dieta.

La frequenza ideale?

In linea generale, per una dieta equilibrata, il consumo di affettati dovrebbe essere limitato a una singola porzione settimanale, da inserire preferibilmente a pranzo o a cena. Questo permette di godere del piacere di un buon piatto senza eccedere con i grassi e il sale.

Quali affettati scegliere?

Quando si tratta di scegliere l’affettato giusto, ecco le opzioni da privilegiare:

  • Bresaola: Regina degli affettati magri, la bresaola, sia quella tradizionale di manzo che le varianti di pollo o tacchino, è un’ottima fonte di proteine e ferro, con un basso contenuto di grassi. Perfetta per un panino leggero o come ingrediente per un’insalata sfiziosa.

  • Prosciutto Cotto: Scegliete la versione di alta qualità, possibilmente senza polifosfati aggiunti e con una bassa percentuale di grassi. Un paio di fette possono arricchire un’insalata mista o un piatto di verdure.

  • Prosciutto Crudo (sgrassato): Sebbene più ricco di grassi rispetto al cotto, il prosciutto crudo può essere consumato occasionalmente, a patto di rimuovere accuratamente il grasso visibile. La sua sapidità intensa lo rende perfetto per insaporire un piatto di pasta integrale o delle verdure grigliate.

  • Fesa di Pollo o Tacchino Arrosto: Optate per la fesa di pollo o tacchino arrosto preparata in casa o acquistata al banco gastronomia, assicurandovi che non siano state aggiunte salse o condimenti eccessivamente calorici. Questi affettati offrono un’ottima fonte di proteine magre e sono versatili in cucina.

  • Manzo Affettato: Il manzo affettato, preferibilmente proveniente da tagli magri come la fesa, può essere un’alternativa gustosa e ricca di ferro. Anche in questo caso, prestate attenzione alla quantità di grasso visibile e rimuovetelo prima di consumarlo.

Come consumare gli affettati in modo sano?

Oltre alla scelta dell’affettato giusto, è importante considerare come lo si consuma:

  • Abbinamenti: Accompagnate l’affettato con verdure fresche di stagione, pane integrale, gallette di riso o altri cereali integrali per un pasto equilibrato e ricco di fibre.
  • Porzioni: Mantenete le porzioni moderate. Un paio di fette (circa 50-70 grammi) sono sufficienti per un pasto.
  • Condimenti: Evitate salse e condimenti troppo calorici. Preferite un filo d’olio extra vergine d’oliva, succo di limone, erbe aromatiche e spezie per insaporire il piatto.
  • Attenzione al sale: Poiché gli affettati sono spesso ricchi di sale, limitate l’aggiunta di sale ad altri alimenti nel pasto.

In conclusione:

Gli affettati non devono essere banditi completamente dalla dieta, ma consumati con consapevolezza e moderazione. Scegliendo le opzioni magre e prestando attenzione agli abbinamenti e alle porzioni, è possibile godere del piacere di un piatto gustoso senza compromettere i risultati della dieta. L’importante è fare scelte informate e bilanciare l’alimentazione con una varietà di altri alimenti sani e nutrienti. Ricordate che una dieta sana è un percorso di equilibrio e consapevolezza, non una privazione assoluta.