Chi ha vinto ieri 4 Ristoranti?

Chi ha vinto i 4 Ristoranti a Bari?

Cavolo, mi ricordo bene quella puntata di 4 Ristoranti a Bari! Era dicembre, credo l’11 o il 12… Oddio, forse non precisissimo, ma mi pare proprio di sì, quest’anno.

• L’Incanto, ecco, quello è stato il vincitore.

Ero sul divano con mia sorella, divorando una pizza (ironia della sorte!)… Eravamo curiosissime di vedere chi l’avrebbe spuntata tra quei quattro ristoranti. Mi ricordo che avevamo una mezza idea di andare a provarli tutti, ma poi, sai com’è, la pigrizia ha avuto la meglio.

• Gli altri? Asuddiest, Tabula Rasa e Biancofiore.
• “L’Incanto” li ha battuti tutti.
• Motivo? Boh, immagino che sia piaciuto di più a Borghese.

Comunque, “L’Incanto” se l’è meritato, a quanto pare. Chissà, magari prima o poi ci farò un salto. O magari mi faccio una pizza a casa, è più facile!

Chi ha vinto 4 Ristoranti Masserie?

Vittoria di Emilia, Osteria In Scandiano. Terza edizione, Masserie. Anno 2016-2017. Fine. Una scelta, forse. Un percorso tra gusti dimenticati. O forse solo un gioco.

• Emilia – Osteria In Scandiano (Vincitore)
• Lago di Garda – Agriturismo Dalie e Fagioli
• Salento – Masseria Scagnito
• Provincia di Trento – Corte Dei Toldi

Ricordo quella sera. Pioveva. Un’umidità fastidiosa. La vittoria di Emilia, prevedibile, no? Il suo piatto, un’esplosione. O forse un ritorno alle origini. Chissà cosa significa vincere. Un premio, un riconoscimento. Cenere. La mia cena quella sera? Pasta al pesto. Semplice. Efficace. Come la vita, a volte. A volte no.

L’Emilia Romagna, terra di sapori forti. Radici profonde. Come le mie. Mia nonna faceva il pesto. Un rituale. Basilico, pinoli, aglio, parmigiano. Olio, ovviamente. Sale. La semplicità. La perfezione. Cosa conta di più? Vincere o partecipare? Illusione. Tutto passa. Resta il sapore. A volte. Ristoranti, masserie. Contesti diversi, stessa fame. La mia, almeno. Sempre la stessa.

Chi ha vinto 4 Ristoranti Masserie Puglia?

• Antica Masseria Scagnito, un nome che sussurra di ulivi secolari e pietra bianca baciata dal sole.
• Il vincitore… solo uno, in un trionfo di sapori e tradizioni. Mi sembra ancora di sentire il profumo del grano arso.
• Masserie Puglia… un viaggio nel tempo, dove ogni piatto racconta una storia. Antica Masseria Scagnito, un eco di Puglia.

Chi ha vinto 4 Ristoranti Pizza?

Impasto… lievito… tempo. Tempo che si dilata, si espande come una bolla d’aria in un impasto soffice. Giuseppe Vesi. Un nome che risuona, che vibra nell’aria, legato al profumo di farina e al calore del forno. La Pizza del Futuro. Futuro… un concetto vasto, indefinito come la distesa di stelle che vedo dalla finestra della mia cucina di campagna, qui in Toscana, dove ho imparato ad amare la semplicità degli ingredienti. Eppure, quest’idea di futuro si fonde con la tradizione, con le mani sapienti che impastano, che plasmano, che creano.

• Giuseppe Vesi: Il nome del vincitore, inciso nella memoria del tempo, come un segno indelebile sulla superficie dorata di una pizza appena sfornata. Ricordo il profumo del basilico fresco, appena colto dal mio orto, un’esplosione di verde che si sposa con il rosso del pomodoro.
• Pizza del Futuro: Un’immagine che si staglia, nitida, contro il cielo del presente. Un’innovazione che prende forma, che si materializza in un disco di pasta croccante, una tela bianca su cui dipingere i sapori di domani. Ieri sera ho preparato una pizza con le zucchine del mio orto, un sapore semplice, ma autentico.
• 4 Ristoranti Pizza: L’arena dove si è consumata la sfida, il luogo dove il tempo si è fermato per un istante, per celebrare la vittoria del gusto e dell’ingegno. Penso alle lunghe serate estive, trascorse con gli amici, a condividere una pizza e un bicchiere di vino, sotto un cielo stellato.

La vittoria di Giuseppe Vesi è un’eco che risuona ancora, un sussurro che porta con sé il profumo di un futuro già presente. Ricordo di aver letto un articolo su di lui, qualche giorno fa, mentre sorseggiavo un caffè nella mia terrazza. Parlava della sua passione, della sua dedizione, del suo desiderio di sperimentare. Un’ispirazione. Proprio come la mia nonna, che mi ha insegnato i segreti della cucina tradizionale toscana. La sua pasta fatta in casa, il ragù che sobbolliva per ore sul fuoco, il profumo del pane appena sfornato… Sapori che mi riportano all’infanzia, a un tempo lontano, ma sempre vivo dentro di me.