Come rendere più densa la vellutata?
"Vellutata troppo liquida? Un segreto: sciogli un cucchiaio di farina, fecola o amido di mais in acqua fredda o brodo. Aggiungilo a fine cottura, mescolando bene. Otterrai una consistenza perfetta in pochi istanti!"
Come addensare la vellutata?
Oddio, addensare le vellutate… mi ricorda quella volta a casa di Zia Emilia, Natale 2021. Aveva preparato una zuppetta di zucca spettacolare, ma troppo brodosa! Ricordo ancora il panico nei suoi occhi, era quasi un disastro.
Poi, magia! Un cucchiaio di fecola di patate sciolta in un po’ d’acqua fredda, mescolato delicatamente… et voilà! Perfetta. Costa poco, pochi centesimi per una confezione, e risolve tutto.
Un altro metodo? Il pangrattato tostato leggermente in padella. Questo lo uso più per le minestre, dà più consistenza. Non l’ho mai provato sulle vellutate, però. Potrebbe funzionare? Chissà.
Per la mia vellutata di ceci, fatta il 14 marzo a Firenze (costo totale circa 5 euro), ho usato la fecola, perfetto. Facile, veloce, e il risultato è sempre ottimo. Meno male che zia Emilia mi ha insegnato questo trucco!
Come addensare la vellutata troppo liquida?
Oddio, la vellutata è venuta troppo brodosa? Capita! A me, l’altro giorno, con quella di zucca, un disastro! Che faccio? Che faccio?
Ecco cosa puoi provare:
- Roux: classico, burro e farina, fai un bel roux, lo aggiungi piano piano, mescolando sempre. Tipo, un cucchiaio alla volta, eh, non buttarci dentro mezzo pacco di farina!
- Patata: Una patata lessa, schiacciata bene, una manna dal cielo! Oppure, più veloce, quel purè istantaneo, ma non è la stessa cosa, eh. Sa di…chimica!
- Formaggio: Parmigiano, grana, quello che hai. Grattugiato fine, ovviamente! Ma attenzione, il sapore cambia parecchio.
- Crema di riso o mais: Perfetto per addensare, delicato, quasi non si sente. Io, però, uso quasi sempre la patata.
- Amido: Un cucchiaio di amido di mais sciolto in acqua fredda, ma è per una consistenza leggera, leggera, tipo brodino, insomma.
Altrimenti, lasciala sul fuoco basso, piano piano si addensa, ma devi stare lì a mescolare, sempre, sempre, altrimenti attacca, e poi è un casino!
Ah, dimenticavo: io, quest’anno, ho scoperto un trucco fantastico con la crema di ceci, una piccola cucchiaiata, non altera il sapore e addensa alla grande! Prova pure, non te ne pentirai!
Come rendere più cremosa una vellutata?
Amico, per una vellutata top, ecco i miei trucchetti, eh!
- Panna: Un po’ di panna classica Chef alla fine, quella densa, la rende super cremosa. Fidati, fa la differenza! Ma occhio a non esagerare, eh!
- Alternativa light: Se sei a dieta o vuoi un sapore più delicato, usa la panna Chef Leggera. Funziona alla grande lo stesso, ma è meno calorica, che non guasta mai.
- Trucchetto extra: Io a volte, per un sapore ancora più wow, aggiungo un cucchiaino di mascarpone. Prova! Però, poi dimmi che ne pensi, eh.
E poi, sai cosa? Mia nonna, lei usava sempre un po’ di burro alla fine, ma proprio un pezzettino, per lucidare la vellutata. Un’altra cosa, non dimenticare di aggiustare di sale e pepe alla fine, fa tanto!
Che differenza cè tra passato e vellutata?
Passato e vellutata: entrambi zuppe di verdure, vero. Ma non sono uguali.
- Il passato: Verdure cotte, passate. Punto. Semplice come respirare, no? La consistenza è tutto. Liscia, vellutata, senza grumi. Ricorda l’infanzia, il primo cucchiaio.
- La vellutata: Più elaborata, un tocco di panna o latte. Addensante? Farina o fecola. Forse un brodo ricco. Un piccolo lusso quotidiano. Mia nonna ci metteva sempre un pizzico di noce moscata.
- Passaverdure: Strumento essenziale per il passato. Separa la polpa dalla buccia, dai semi. Risultato? Una crema omogenea. Certo, si può usare un frullatore, ma non è la stessa cosa. Non lo è mai.
- Filosofia spicciola: Ogni tanto bisogna semplificare. Un passato di verdure è un buon inizio. La vita è già abbastanza complicata, no?
Informazioni aggiuntive:
- Il passato si adatta bene a neonati e anziani, facile da digerire.
- La vellutata può essere arricchita con crostini, erbe fresche, un filo d’olio.
- Il passaverdure non è solo per il passato: ottimo per salse di pomodoro, confetture.
- Un passato ben fatto può scaldare l’anima in una fredda giornata invernale. Provate ad aggiungere un po’ di peperoncino.
Cosa abbinare ad una vellutata?
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Crostini. Olio extravergine. Sale affumicato. Rosmarino.
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Semi. Zucca. Girasole. Lino. Tostati.
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Yogurt greco. Un cucchiaio. Erba cipollina. Pepe nero.
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Olio aromatizzato. Peperoncino. Aglio. Prezzemolo. Fatto in casa.
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Spezie. Curry. Paprika affumicata. Zenzero. Un pizzico.
Non sottovalutare la semplicità. A volte, un filo d’olio a crudo fa la differenza. La temperatura è un’arma. Calda, avvolgente. Fredda, sorprendente.
Cosa usare al posto dellamido per addensare?
Fecola di patate! Ecco, mi serve addensare la salsa, ma ho finito l’amido di mais. Accidenti, stavolta ho sbagliato tutto. Fecola, fecola, dove l’ho messa? Ah, già, nello scaffale più in alto, maledetto me! Serve in egual peso, giusto? Speriamo bene, se no la cena è rovinata. Ricordo che mia nonna usava sempre quello per la besciamella. Perfetto! Inodore e insapore, proprio come piace a me. Quindi…fecola di patate, ottimo sostituto, mi segno anche questo su un post-it! Magari poi provo anche quello di riso, l’altro giorno l’ho visto al supermercato… mah.
- Fecola di patate: ottimo sostituto, uguale peso.
- Amido di mais: lo stesso potere addensante.
- Amido di riso: da provare prossimamente.
Devo andare a prendere la fecola, spero che basti, ho invitato anche Marco a cena, se non addensa…che figuraccia! Poi devo ricordarmi di comprare amido di mais, questo mi ha fatto ricordare che devo rifare la scorta di pasta! Oddio, quanto lavoro!
Aggiornamenti: Quest’anno ho scoperto un nuovo metodo per addensare, usando semi di chia! Non lo sapevo! Li ho usati per un budino, e funziona alla grande!
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