Come si chiama il Vermentino in Francia?
Il Viaggio del Vermentino: Un Vitigno Mediterraneo con Tre Nomi
Il Vermentino, vitigno bianco di origine probabilmente sarda, gode di una diffusione mediterranea che lo porta a vestire abiti diversi a seconda del territorio. La sua identità, pur rimanendo costante nelle caratteristiche organolettiche, si arricchisce di sfumature legate al terroir, al clima e, non ultimo, alla tradizione enologica locale. Questo porta a una curiosa molteplicità di nomi, a volte sinonimi, a volte distintivi, che testimoniano il viaggio affascinante di questo vitigno attraverso le diverse regioni vitivinicole.
In Sardegna, sua patria presunta, il Vermentino regna incontrastato, dando vita a vini bianchi freschi, minerali e di grande eleganza. Ma oltre le acque dello Stretto di Bonifacio, il suo cammino prosegue, disegnando una mappa variegata di denominazioni.
In Corsica, isola di storia e tradizioni millenarie, il Vermentino assume una veste più rustica, più legata al territorio. Qui, la pronuncia locale trasforma il suo nome in Vermentinu, una lieve variazione che riflette lattaccamento profondo dellisola alla propria identità enologica. I vini corsicani a base di Vermentinu sono caratterizzati da una buona struttura, unacidità vibrante e note aromatiche che ricordano la macchia mediterranea. La loro tipicità è fortemente legata al suolo, al clima e alle pratiche colturali tradizionali, rendendoli prodotti unici e di grande fascino.
Attraversando il mare, il Vermentino approda in Francia continentale. In Provenza e nel Languedoc, regioni storicamente legate alla produzione vinicola, la sua presenza è meno massiccia rispetto a Sardegna e Corsica. Tuttavia, la sua storia in queste aree è tuttaltro che recente e qui si riscontra una maggiore complessità nella denominazione. Spesso il vitigno è semplicemente indicato come Vermentino, conservando il nome originario, soprattutto nelle etichette destinate allesportazione. Un altro termine, più legato alla tradizione locale, è Rolle, un sinonimo che ne sottolinea lappartenenza al patrimonio ampelografico provenzale. Questo termine, seppur meno conosciuto a livello internazionale, rimanda ad una storia antica e ad una profonda connessione con il territorio.
Recentemente, però, si sta assistendo ad un tentativo di valorizzare ulteriormente il Vermentino provenzale, cercando di conferirgli unidentità più specifica e di distinguerlo dalle altre varietà di Malvasia presenti nel mondo. Nasce così la denominazione Malvoisie de Provence, un nome che, pur richiamando la famiglia delle Malvasie, ne evidenzia lorigine geografica, sottolineando la qualità e lunicità dei vini prodotti con questo vitigno nella regione francese. Questa scelta, lungimirante e strategica, punta a valorizzare la tipicità del Vermentino provenzale, conferendogli una maggiore riconoscibilità nel mercato internazionale e nel panorama enologico francese. Si tratta di un’evoluzione in corso, una sfida che punta a coniugare la tradizione con la modernità, garantendo al Vermentino una collocazione di prestigio nel panorama vinicolo francese ed europeo. Il futuro dirà se questa nuova denominazione riuscirà a imporsi definitivamente, ma la volontà di valorizzare un vitigno così versatile e di qualità è indubbiamente lodevole e rappresenta una testimonianza dellimportanza sempre crescente del terroir e della sua influenza sulla qualità del vino.
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