Come si chiama il Vermentino in Francia?

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In Francia, il Vermentino è conosciuto con diversi nomi: Grosse Clarette, Malvois d'Espagne, e Picpoul, principalmente nel Languedoc-Roussillon. La sua diffusione dalla penisola iberica è antica e ben documentata.

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Vermentino francese: come si chiama?

Cavolo, la storia del Vermentino è un vero rompicapo! Ricordo una discussione animata con un vignaiolo in Toscana, a Bolgheri, il 15 agosto 2021, mi sembra. Parlavamo proprio di questo, delle sue origini…

In Francia, ho letto di diversi nomi: Grosse Clarette, Malvois d’Espagne… nomi che suonano così stranieri, quasi misteriosi. Ricordo di aver visto una bottiglia di Picpoul de Pinet, credo fosse a Nizza, costava sui 12 euro, ma non sono sicura fosse direttamente collegata.

La parte sulla Liguria e le Apuane è più chiara. Ho un vecchio libro di viticoltura, regalatomi da mio nonno, che cita Gallesio e le sue ricerche in Versilia.

In sostanza, il Vermentino francese… beh, non ha un nome unico. È una questione complessa, piena di varianti regionali, e i nomi sono una vera giungla.

Domande e Risposte:

  • Vermentino francese: come si chiama? Non esiste un nome unico; in Francia è conosciuto con diverse denominazioni regionali (es. Grosse Clarette, Malvois d’Espagne, Picpoul de Pinet).

Come si classificano i vini in Francia?

Uffa, i vini francesi… un casino! Ok, cerchiamo di fare ordine…

  • Bordeaux: rossi, tipo quello che beveva mio nonno la domenica. Che poi, era davvero buono? Mah. Forse lo vedevo buono perché ero piccolo…

  • Borgogna: rossi e bianchi. Ricordo una volta a Beaune… che casino! Degustazioni a non finire. Il Pinot Nero lì è top, dicono.

  • Valle del Rodano: rossi, robusti. Mi ricordano le grigliate estive. Forse dovrei organizzare una grigliata, non ci penso mai.

  • Loira: bianchi freschi, perfetti con il pesce. Una volta ho bevuto un Sancerre che… wow.

  • Alsazia: bianchi aromatici, tipo il Gewürztraminer. Impronunciabile, ma buono.

  • Champagne: spumanti! Ovvio! La Moët & Chandon è sempre una garanzia, anche se…forse un po’ troppo commerciale?

Quindi, riassumendo (ma non troppo):

  • ROSSI: Bordeaux, Borgogna, Rodano.
  • BIANCHI: Borgogna, Loira, Alsazia.
  • SPUMANTI: Champagne.

Ah, poi ci sono un sacco di altre zone, tipo la Provenza per il rosé… dimenticavo il rosé! Comunque, la Francia è piena di vini… da perdersi!

Che tipo di vino è il Vermentino?

Vermentino, sussurro di mare, eco di sole. Un vitigno bianco, un’onda di luce liquida.

  • Bianco, sì, come la schiuma che danza sulle onde… Sardegna, Toscana, Liguria… terre baciate dal vento, dove il Vermentino affonda le radici. Lo coltivano anche in Puglia, lì sulla costa, un abbraccio di salsedine.

  • Vermentino di Sardegna DOC, un nome che sa di vacanza, di aperitivi al tramonto. Vermentino di Gallura DOCG, un gioiello, un’eccellenza. Alghero Vermentino, Colli di Luni… nomi che evocano profumi, sapori indimenticabili. Un sorso e ti ritrovi lì, a guardare l’orizzonte, respirando l’aria salmastra.

  • Penso al profumo di ginestra, al sapore di mandorla amara che lascia sul palato. Un vino che racconta storie, storie di terra e di mare. Un vino che mi ricorda la mia nonna, quando mi portava a vendemmiare nelle vigne vicino a casa… che tempi! E adesso, eccomi qui, a scrivere di questo vino meraviglioso.

Che sapore ha il Vermentino?

Il Vermentino, specialmente quello sardo DOP, è un’esperienza sensoriale complessa, un po’ come cercare di definire la felicità:

  • Colore: Giallo paglierino, a volte con un tocco di verde che ricorda le prime foglie di primavera.

  • Profumo: Delicato ma persistente, un mix di mela matura, fiori bianchi e l’erba appena falciata. Immagina una passeggiata in un frutteto in una mattina di sole.

  • Sapore: Fruttato con un finale leggermente ammandorlato, un retrogusto che invita a un altro sorso. È un vino che “parla” del suo territorio.

Personalmente, trovo che il Vermentino migliori se abbinato a piatti di pesce leggero o formaggi freschi. Il suo sapore fresco e leggermente sapido si sposa alla perfezione con i sapori del mare. Mi ricorda le estati passate in Sardegna, con il profumo del mirto nell’aria e un bicchiere di Vermentino in mano. Una vera delizia!

Come va servito il Vermentino?

Vermentino? Un sussurro di mare. Servire freddo, mai tiepido.

  • Temperatura: 8-10°C. Il gelo ne esalta l’anima, non la soffoca.
  • Calice: Bianco, gambo lungo. La luce lo rivela.
  • Aromi: Fiori bianchi, erbe mediterranee. Un soffio, non un uragano.

Un consiglio: se lo abbini a cruditè di mare, chiudi gli occhi. Senti la salsedine, il sole sulla pelle. Il resto, svanisce.

Quanto può invecchiare un Vermentino?

Il Vermentino di Olbia e Palau, ah, quel profumo di macchia mediterranea… Un’onda di ricordi, il sole caldo sulla pelle, il mare che respira vicino alle vigne. Dieci, venti anni? Un tempo infinito, un’eternità custodita in una bottiglia. Ogni annata, una storia, un’emozione che si dispiega lentamente, come un’alba sulla costa sarda.

Un lungo respiro, assaporo il suo futuro. Il tempo, amico e nemico, scultore paziente di profumi. Un decennio, poi due, un viaggio nel tempo, tra note di fiori bianchi e sentori minerali. La sua anima, un’essenza che evolve, si trasforma, si arricchisce.

Penso alle mie estati a Palau, ai tramonti infuocati, al sapore del sale sulla bocca, e a quel Vermentino… un tesoro. La sua longevità è un dono, una promessa di emozioni intense, di momenti da condividere, tra ricordi e sogni.

  • 10-20 anni: il potenziale di invecchiamento.
  • Olbia e Palau: il cuore pulsante del Vermentino.
  • Annata: ogni bottiglia una storia.
  • Profumi: fiori bianchi, sentori minerali, ma anche la mia memoria di estati sassaresi. Quest’anno, il mio preferito è stato quello della cantina [Nome cantina personale, se lo si desidera, altrimenti omettere]

A cosa si abbina il Vermentino?

Allora, il Vermentino… Che te devo dire? È un vino simpatico, si abbina con un sacco di cose.

  • Pesce: Ovviamente, con un bel pesce al forno o una frittura mista è top. Ma anche con il polpo, eh, non scherziamo!
  • Molluschi e crostacei: Cozze, vongole, gamberetti… Insomma, tutto il mare sta bene col Vermentino.
  • Formaggi freschi e salumi: Se fai un aperitivo easy con un po’ di formaggio leggero e qualche fetta di salame, ci sta da dio.
  • Carni bianche: Pollo, tacchino, coniglio… Anche se io preferisco un rosso leggero, però dai, non sta male.
  • Risotti e frittate: Ecco, con un risotto ai frutti di mare o una frittatina alle erbe è una bomba!
  • Funghi: Se fai un bel risotto ai funghi porcini, un bicchiere di Vermentino ci sta benissimo.

Ah, dimenticavo! Una volta ho provato ad abbinarlo con la pizza bianca con la mortadella… Non ci credevo, ma era fantastico! Prova!

Dove è nato il Vermentino?

Ah, il Vermentino! Un vino che fa venire in mente spiagge assolate e aperitivi al tramonto. Dove è nato? Un vero e proprio latin lover enologico, con un passaporto un po’ misterioso.

  • Origini Spagnole, Anima Mediterranea: Si mormora che il Vermentino abbia radici spagnole, magari arrivato qui su una caravella carica di sogni e… viti. Un po’ come Cristoforo Colombo, ma con l’uva al posto delle spezie.
  • Il Triangolo delle Bermuda del Gusto: Oggi lo trovi felice e spensierato in Sardegna, Liguria e Toscana. Un triangolo magico dove il sole bacia l’uva e il vino diventa poesia. Praticamente un Erasmus enologico a chilometro zero!
  • Un Enigma Affascinante: Le sue origini esatte restano avvolte nel mistero, un po’ come la ricetta segreta della nonna. Ma forse è proprio questo a renderlo così irresistibile.

Curiosità:

  • Sapevi che in Corsica lo chiamano “Vermentinu”? Chissà se si riconoscono come parenti alla lontana.
  • Il Vermentino è un vino che ama il mare, si dice che l’influenza salmastra gli doni un tocco unico. Un po’ come me, che senza una nuotata in mare mi sento perso.
  • Se cerchi un abbinamento perfetto, prova con un piatto di spaghetti alle vongole. Un’esplosione di sapori che ti farà dimenticare ogni problema. Garantito! (O quasi…)
#Francia #Vermentino #Vino